+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14,23-29)
In quel tempo, Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la Parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio Nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che Io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, Io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che Io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il passaggio che oggi bisogna approfondire attentamente nel Vangelo si trova in questa frase: “Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio Nome, Lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che Io vi ho detto”. Perché prima della venuta di Gesù il Padre non mandava il suo Spirito per santificare l’umanità? Le ragioni sono diverse, ne colgo alcune.
1) L’umanità non meritava questo Dono perché non osservava i Comandamenti come aveva chiesto Dio.
2) Non c’era nessuno in grado di riparare il peccato originale di Adamo ed Eva, quindi, permaneva l’inimicizia.
3) Nessuno poteva rivelare la presenza dello Spirito Santo se non Dio stesso, incarnato in Gesù.
4) Nessuno conosceva la vera Via per la salvezza eterna, quindi ogni tentativo di Dio era già stato pressoché inutile.
5) Per l’attività dello Spirito Santo tra gli uomini, occorreva precedentemente la presenza di Dio incarnato tra gli uomini, occorreva insegnare le Verità per poi susseguire l’azione dello Spirito.
Questi e altri motivi non hanno previsto la rivelazione dello Spirito Santo prima della venuta di Gesù, ma lo Spirito agiva da sempre perché è lo stesso Spirito del Padre e del Figlio. È consolante sapere che lo Spirito il Padre Lo invia nel Nome di Gesù, quindi noi sappiamo che senza la comunione con il Figlio non incontriamo mai il suo Spirito.
Ecco che si uniscono due attività: chi adora Gesù e osserva il suo Vangelo, riceve il suo Spirito e se inoltre Lo invoca, sovrabbonda.
Non è possibile allora ricevere i Doni dello Spirito Santo se non c’è un’intima comunione con Gesù, è Lui a dirlo: “Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio Nome…”. Lo Spirito Santo non scende mai se non viene invocato con umiltà e con amore, ma nessuno deve arretrare nell'invocarlo se pensa di non esserne degno, anzi, deve chiedere aiuti per cambiare vita e deve anche sforzarsi nella pratica delle virtù.
Molti pregano lo Spirito Santo ed è un atto molto importante, ma pregare così in astratto il Divino Spirito può rivelarsi inefficace. La preghiera che si rivolge a Lui è l’invito a scendere e a santificare i richiedenti, ma come ho scritto, Lui non scende se non trova l’anima predisposta, pura e purificata dalla Confessione.
Esorto a continuare ad invocare ogni giorno lo Spirito di Dio ma se si vogliono raccogliere abbondanti frutti è indispensabile pregare insieme alla sua Sposa, la Vergine Maria. Non solo perché abbiamo un riferimento preciso da imitare, anche perché il Divino Spirito scende velocemente nelle anime dove trova la sua Sposa.
I cristiani che invocano lo Spirito Santo devono farlo nel Nome di Gesù e insieme alla Madonna, i frutti saranno abbondanti.
Prima di riprendere quanto ho scritto ieri, voglio farvi leggere una delle tantissime mail che mi arrivano e la pubblico per mostrarvi come la preghiera può tutto e che quando si prega le malattie possono scomparire.
Vi ho già detto che ogni giorno prego per tutti voi, sono diversi i momenti nella giornata in cui chiedo a Gesù Eucaristia e alla Madonna di donare Grazie a tutti voi che leggete i commenti. Gli aiuti arrivano sempre da Dio e noi possiamo essere al massimo poveri strumenti. Sono molti i messaggi di nostri parrocchiani che testimoniano di avere cambiato vita meditando ogni giorno il Vangelo che invio e di questo dobbiamo ringraziare la Madonna.
Leggiamo questa testimonianza:
“Caro Padre Giulio. Sono Maurizio Marrapodi da Reggio Calabria, e vorrei ringraziarvi ancora una volta per le vostre bellissime catechesi. Scrivo per evidenziare che la meditazione dei bravi evangelici, che lei così santamente espone, mi ha molto aiutato anche dal punto di vista emozionale e psicologico, facendomi superare, grazie anche e soprattutto alla Confessione frequente, molte ansie e paure esistenziali e ferite interiori. Se le persone conoscessero l'immenso potere della Parola, del Sacramento della Penitenza e ancor più dell'Eucarestia e l'adorazione, scomparirebbero molti problemi psicologici ed emozionali, e gli psichiatri e analisti moderni pure. Grazie ancora, che Dio vi benedica”.
Ieri ho scritto che per condurre una vita autentica abbiamo bisogno di aiuti speciali, non è possibile vincere da soli le astute trovate dei diavoli. Il cammino spirituale necessita della Madonna, è Maestra di perfezione, di santità, è Lei che ha cresciuto Gesù Bambino. Così vuole fare con noi. Per entrare in comunione con Lei è necessaria la consacrazione al suo Cuore Immacolato, ma solo con la recita del Santo Rosario Le permettiamo veramente di agire in noi e di trasfigurare la nostra vita.
Nelle facoltà di teologia e nei seminari il Santo Rosario è stato estromesso come se fosse un danno, rendendo felici i diavoli i quali senza questo potentissimo ostacolo riescono a lavorare come vogliono… Molti consacrati a Dio non amano il Rosario, quindi non lo divulgano e non lo fanno recitare nelle parrocchie. Preghiamo per quanti non hanno compreso il valore immenso del Santo Rosario.
Questa potentissima preghiera del Santo Rosario è il martello dei diavoli, lo confessano i diavoli durante gli esorcismi e scappano dalle persone che lo recitano. Figuratevi dove si recitano più Corone al giorno e si pratica una sana devozione alla Madonna.
Questa preghiera è la più efficace e la più gradita alla Madonna, abbiamo sempre da ringraziare per la sua protezione e gli scampati pericoli, per gli aiuti e tutte le Grazie ricevute. È il modo migliore per chiedere alla Madre di Dio la vittoria quando arrivano le tentazioni o quelle spinte interiori inizialmente deboli ma poi più intense per compiere opere peccaminose. Tutte le tentazioni si possono vincere se si ricorre alla Vergine Maria e si invoca il suo aiuto.
Qualcuno dirà che si distrae quando lo recita e questo è normale, bisogna avanzare nella vita spirituale per riuscire a rimanere concentrati. Qualcuno davvero intelligente ha cominciato a diffondere anni addietro la teoria che “piuttosto che recitarlo male, meglio non recitarlo”. Non c’è frase più gradita ai diavoli, così si paralizzano i credenti che si trovano in difficoltà nella recita del Rosario.
È sempre preferibile recitare il Rosario come si può, anche con le distrazioni piuttosto che non recitarlo. In mezzo a 50 Ave Maria ci saranno pure alcune preghiere buone! E proprio queste poche preghiere disturbano i diavoli. Il Papa Giovanni XXIII diceva che “il peggior Rosario è quello che non si recita”.
La Madonna rimane contenta quando si recita nel miglior modo possibile, secondo lo stato d’animo, la stanchezza, il fervore.
Ricordo inoltre che alle volte le molte distrazioni sono causate proprio dai diavoli per rendere meno efficace questa potente preghiera. Non bisogna allarmarsi per le distrazioni, sono sbagliate quelle volontarie, ma se c’è il proposito di recitare bene il Rosario, le distrazioni involontarie non annullano i frutti del Rosario.
Chi si impegna recita sempre meglio il Santo Rosario, sta attento alla pronuncia delle sante parole, le pause, la concentrazione, e si intrattiene qualche istante per considerare i misteri, offrendo in questo modo un roseto di amore e di suppliche alla Madonna.
Quando si recita il Rosario occorre fare attenzione a tre aspetti: 1) la corretta pronuncia di tutte le parole; 2) al significato delle stesse parole; 3) a porre un fervore speciale al fine verso cui la preghiera è rivolta, a Gesù per intercessione della Madre di Dio. Non è importante la cultura nell'alimentare il fervore, ciò che conta è l’amore sincero alla Madonna e l’attenzione che allontana le distrazioni.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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