+ Dal Vangelo secondo Luca (18,1-8)
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Oggi mentre celebravo la Santa Messa, nel silenzio dopo il Vangelo mi è venuto in mente di invitare oggi tutti voi ad unirvi a me per chiedere a Gesù la risoluzione di un’avversità che dura da lungo tempo da parte di un Prelato che mostra con le sue opere di non essere più innamorato del Vangelo. Ho pregato molto per lui e continuerò a pregare.
Se avete letto un capitolo del mio libro “la corruzione nella Chiesa”, riguarda proprio questa avversità voluta per impedirmi di diffondere la sana dottrina. Nel libro è anche indicato come una direttiva per distruggere la Chiesa, l’emarginazione dei Sacerdoti che compiono molto apostolato.
Oggi davanti al Tabernacolo pensavo pure alla bellezza del Volto di Gesù, rivedevo nella mia mente le immagini di ogni giorno, quando guardo le pecore e soprattutto gli agnellini che pascolano qui vicino, e riflettevo sull’espressione proprio degli agnellini miti e dolci paragonandoli all’espressione di Gesù. Se questi miti e deliziosi agnellini mettono tanta tenerezza, cosa riesce a trasmettere il Cuore Divino di Gesù?
Davanti al Tabernacolo contemplavo il Volto di Gesù e mi commuovevo.
La ricerca della mitezza degli agnellini è stata premiata con il regalo di tre pecorelle nei mesi scorsi da parte dei pastori della zona e il 21 settembre e il 30 ottobre sono nati due agnellini, e la loro presenza mi trasporta ancora di più nel clima evangelico, come al tempo di Gesù, anche per la presenza di molti alberi di ulivo, una bellissima Croce e un ambiente silenzioso perché isolato. Le pecorelle hanno un significato importante nel Vangelo, Gesù è l’Agnello Divino.
Ritornando alla Messa di oggi, guardando il Tabernacolo ho pensavo di coinvolgere tutti voi che vi considero come miei familiari e parrocchiani della parrocchia virtuale del Cuore Immacolato di Maria, facendovi partecipi di una richiesta ancora più pressante che voglio fare ai Cuori di Gesù e di Maria: riuscire a superare il blocco che un Prelato ha voluto mettere al mio trasferimento da Roma in Sicilia, nonostante il permesso del mio Generale e del Vescovo del luogo. Non scendo nei particolari perché si rimane scioccati per la crudeltà nei miei confronti, comunque nel libro ho scritto anche questa fase tremenda che sto vivendo per difendere la Chiesa Santa e diffondere la vera devozione all’Eucaristia e alla Madonna.
La Madonna lo aveva rivelato il 12 Novembre 1988 a quel sant’uomo di Don Stefano Gobbi, amico intimo di Papa Giovanni Paolo II: “Sono giunti i tempi, che Io vi ho predetto, in cui i Sacerdoti che mi venerano, mi ascoltano e mi seguono vengono derisi, vilipesi e combattuti da altri Sacerdoti, che pure sono figli della mia materna predilezione. Siete chiamati ad entrare nell’Orto del Getsemani, con Gesù vostro fratello, che in voi vuole rivivere le ore dolorose della sua interiore agonia.
Preparatevi a sperimentare la indicibile sofferenza di venire abbandonati dai più fedeli, derisi dai confratelli, emarginati dai superiori, combattuti dagli amici, perseguitati da coloro che hanno accolto il compromesso con il mondo e si sono associati alla schiera segreta della Massoneria. Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento.
Questi sono i tempi del coraggio e della testimonianza. La vostra voce deve proclamare, in maniera sempre più forte, la Parola del Vangelo e tutte le verità della fede cattolica.
Dovete smascherare qualsiasi errore, superare le subdole insidie, rifiutare ogni compromesso con lo spirito del mondo, dare a tutti l’esempio della vostra fedeltà a Cristo ed alla sua Chiesa.
Vivete nella preghiera. Vivete nella fiducia”.
Così davanti al Tabernacolo oggi ho pensato a tutti voi parrocchiani per invitarvi ad unirvi alla mia preghiera per spezzare questa catena o sciogliere questo nodo. Solo con il Santo Rosario riusciremo a sbloccare questo incredibile e insensato impedimento contro me, è il momento di chiedere ogni giorno e con insistenza alla Madonna di demolire questo subdolo attacco contro me.
Chiedo ad ognuno di voi di recitare per nove giorni di seguito una Corona del Santo Rosario per me.
Non una decina ma una Corona di 50 Ave Maria e chi vuole può pregare di più, offrire sacrifici alla Madonna, fare anche altre preghiere. Non è un appello superficiale, è un invito molto serio che faccio a tutti voi, è arrivato il momento decisivo dell’intervento della Madonna e Lei chiede molte Corone del Rosario per riuscire a indebolire la forza micidiale che schiaccia la giustizia e la verità.
Chi mi vuole bene e ha compreso la mia assoluta fedeltà a Gesù e alla Madonna, per almeno 9 giorni deve fare recitare almeno una Corona del Santo Rosario a qualsiasi ora del giorno, ma con Fede, con una richiesta umile e sincera alla Madonna di intervenire a mio favore e liberarmi da questa persecuzione. Magari si dovrà fare qualche sacrificio.
E il Vangelo di oggi, guarda caso, tratta proprio del senso di giustizia. Il messaggio che abbiamo letto sopra della Madonna è così doloroso perché sono questi i tempi predetti da Gesù: “Il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla terra?”. No, non c’è più Fede, proprio la perdita della Fede fa scattare invidie e vendette.
Nel Vangelo Gesù racconta di un giudice disonesto che non voleva fare giustizia a una vedova, poi si convinse per la pressante richiesta della donna e disse: “Le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”. Anche noi dobbiamo insistere con la Corona del Rosario, chiedendo con amore alla Madonna di risolvere l’ingiustizia che mi colpisce.
Sono fiducioso che ognuno di voi reciterà ogni giorno con Fede una o più Corone del Rosario per me, chiedendo alla Madonna di risolvere questa amarissima persecuzione.
Gesù conclude così la parabola: “E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di Lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente”.
Oggi è il 1° giorno di intense preghiere alla Madonna per sciogliere questo crudele nodo sulla mia missione sacerdotale.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
------------------------
CIAO A TE !!
Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************
---------------------------------------------------------------
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..