+ Dal Vangelo secondo Matteo (21,23-27)
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi Ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch'Io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch'Io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'Egli disse loro: «Neanch'Io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Da sempre l'uomo vive nella doppiezza, in tutti gli esseri umani è presente l'inclinazione al male, una disposizione naturale a ricercare l'appagamento dei sensi. La riflessione la inizio su questa domanda: considerando i bambini, quindi meno smaliziati, come mai ci sono quelli più buoni e altri più cattivi? Non dipende dai bambini perchè ancora innocenti e senza l'uso della ragione, c'è allora un'altra spiegazione.
Come il peccato originale si trasmette per propagazione dai genitori ai figli, così trasmettono anche lo spirito acquisito al momento del concepimento del figlio. I genitori trasmettono ai loro figli le conseguenze dannose dei peccati perchè fanno parte del loro spirito, ma i genitori buoni invece trasmettono più amore e bontà.
Il punto di partenza per ogni analisi genetica è l’osservazione che gli organismi sono diversi, e che i figli tendono ad assomigliare ai genitori. C'è una diversità genetica alla base dell’evoluzione, la parte spirituale invece viene trasmessa interamente o quasi, non siamo noi a stabilirlo o a dare la giusta valutazione.
La somiglianza del volto del bambino con i genitori si nota sempre, quantomeno in uno dei due, ed è naturale, ma nell'aspetto spirituale c'è altro in più, la trasmissione dello spirito dei genitori formatosi con gli effetti dei loro comportamenti: vizi o virtù, amore o cattiveria, odio o bontà, sincerità o falsità.
Questo spiega il motivo dell'inclinazione naturale nel bambino ad agire con amore o con cattiveria, con sincerità o con inganno.
La Prima Comunione è la Grazia speciale per i bambini dopo il Battesimo, infatti bisogna darla prima possibile, diventa per loro un forte sostegno e ricevono grandi aiuti per vincere le tentazioni e praticare le virtù. L'educazione e la formazione religiosa è un impegno gravoso per i genitori, devono dedicare maggiore tempo ad essi per immetterli nella Via giusta ed insegnare le Verità della nostra Fede.
La doppiezza non la troviamo nei bambini ma dai giovani agli adulti, è un modo malizioso di manipolare la realtà. Non è mai bello dialogare con chi vive di doppiezza, che dice e non dice, nega facendo finta di acconsentire, afferma ma anche smentisce quando gli conviene. La doppiezza è presente dove si cerca la convenienza a costo della verità, della dignità e dell'amicizia.
La doppiezza altamente maliziosa la possiamo notare nei capi dei sacerdoti del tempio e gli anziani del popolo, astuti nell'aggirare con scaltrezza la domanda di Gesù. Sono loro ad iniziare la disputa con una domanda arrogante e infamante: "Con quale autorità fai queste cose? E chi Ti ha dato questa autorità?". Non si interessano del bene che usufruiscono incalcolabili ebrei guariti da Gesù, non vedono questo bene per l'accecamento della mente.
Qualsiasi persona corretta sarebbe felice della guarigione e della liberazione dai mali demoniaci dei conoscenti, oltre che dei parenti, ma i nemici di Gesù anche a costo di lasciare morire i compaesani, continuano a martoriare Lui. Solo i cuori induriti e cattivi chiudono la porta della salvezza e della guarigione agli altri.
Gesù non risponde alla petulante domanda ma precisa che risponderà se essi prima rispondono alla sua domanda. "Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?". Semplice la risposta per chi vive nella verità, non per i nemici di Gesù, abituati ad agire nelle tenebre e dietro la bussola della convenienza.
Nel colloquio fitto fitto che tengono, manifestano tutta la loro doppiezza e non vogliono rispondere secondo verità, cercano di trovare la risposta a loro vantaggiosa, calpestando l'onestà. Non rispondono infatti, preferiscono tacere che ammettere una sola loro debolezza.
Agiscono così tutti quelli che non hanno l'umiltà di ammettere una colpa o di affermare una verità.
Mi dicono che oggi non esistono più gli amici fidati, quelli che ti sono sempre vicino in ogni circostanza e che rimangono fedeli. È una ricchezza avere amici autentici, sempre sinceri e mai subdoli, ambigui, ingannevoli. Lasciano ferite morali profondissime i finti amici che sono presenti quando si esce per divertirsi ma che scappano quando c'è un problema o un cambio di vita.
Chiedete a Gesù di donarvi amici sinceri o di cambiare interiormente i vostri amici. Aiuta la psiche stare con persone fidate.
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