+ Dal Vangelo secondo Matteo (7,21.24-27)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei Cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Maria Immacolata non solo perchè Madre di Gesù, ma come la perfetta discepola, dal concepimento e per tutta la vita terrena adorò ininterrottamente Dio, che come Figlio eterno si fece anche Figlio suo. La Madonna dedicò la sua vita nella preghiera operosa, compiendo tutta la volontà del Padre ed era stata scelta dall'eternità perchè già riconosciuta docile e perfettamente fedele al volere di Dio.
Divenne la Tutta Santa per la totale dedizione alla causa di Gesù, non pensò mai a se stessa nè compianse le mancate scelte.
Una vita donata a Dio quella dell'Immacolata, Ella era stata riempita di ogni Grazia ma aveva sempre il libero arbitrio di scegliere. Ma neanche per un solo istante scelse diversamente da quello che chiedeva il Padre, altrimenti non sarebbe diventata la Corredentrice del genere umano. Per questo Lei viene indicata da Gesù come Maestra di perfezione, lo disse a Santa Margherita Alacoque, per indicare che la Madre ha assorbito tanta santità da trasmetterla ai suoi devoti.
Oggi riflettiamo sulla vita di preghiera e l'ininterrotta contemplazione delle cose di Dio praticate dalla Vergine Maria. Ella custodiva tutto nel suo Cuore, come indica San Luca, e meditava di continuo le Verità divine, il suo cibo era pensare a Dio e compiere la sua volontà. Il tempo che dedicava alla preghiera vocale e alla recita dei Salmi, non occupava tutta la giornata perchè era anche impegnata a compiere i lavori in casa.
Ma tutto il giorno e in ogni circostanza Ella aveva la capacità di restare assorta in Dio, mentre lavorava in casa o dialogava.
La Madonna si trovava in un grado di santità che tutti i Santi della storia insieme non potranno mai raggiungere, era la Donna perfetta e nei dialoghi coi parenti o i vicini era sempre dolce, misericordiosa, paziente e buona. Per 24 ore rimaneva perennemente in adorazione di Dio, anche se lavorava o parlava con altri. Il suo Cuore indirizzava ininterrottamente lodi e preghiere, faceva tutto per amore di Dio e per dargli gloria.
In tutta la sua vita non commise neanche una sola imperfezione e questo è un dato eloquente. A quale santità La elevò Dio?
Questo il motivo della necessità di diventare veri devoti della Madonna, di consacrarci al suo Cuore Immacolato e di pregarla ogni giorno anche con parole spontanee. Il Rosario è un'arma micidiale che terrorizza i diavoli, è il mezzo per ottenere grandi miracoli, ma sono molto importanti anche le preghiere del cuore, quindi parlare a Lei con il cuore infiammato d'amore e amarla, ringraziarla, chiedere quanto necessita.
La devozione amorosa e sincera all'Immacolata ci facilita l'incontro con il Padre. Il profumo della nostra preghiera deve salire costantemente a Dio nostro Padre. Chiediamo alla Madonna, che è già in Cielo in Corpo e Anima, che parli sempre bene di noi a Gesù. Tra Madre e Figlio continua incessantemente il dialogo ineffabile, parlano anche di tutti noi, pronunciano i nostri nomi e descrivono lo stato spirituale di ognuno di noi.
La Madonna parla del nostro stato reale, descrive quello che noi siamo e ovviamente Gesù lo sa molto bene, ma Lui vuole sentire cosa ne pensa la Mediatrice e se noi non viviamo bene Ella non può dire al Signore che siamo buoni! Considerate che Gesù e la Madonna parlano di noi perchè ci conoscono perfettamente, sanno minuziosamente il grado di spiritualità di ognuno di noi, i peccati e le virtù.
Parlano di noi e forse non sempre sono contenti. Chiediamoci cosa dobbiamo fare per accontentare Gesù e la Madonna.
Oggi il Vangelo ci presenta tre punti di riflessione interessanti, anche se non proprio confortanti. Ci dice che non è sufficiente invocare “Signore, Signore”, spiega la differenza di vita e di salvezza eterna tra l'uomo saggio e l'uomo stolto, infine afferma che la costruzione spirituale della nostra vita interiore dipende dalle scelte e da come viviamo.
Molti cristiani sono convinti che alcune o molte preghiere esteriori e la Messa festiva garantiscano la perfezione e la vita eterna. Le preghiere esteriori o ostentate sono inutili e Gesù indica nella volontà del Padre la vera via per la salvezza. Chi prega ostentando o considera sufficiente la preghiera senza amore, poca o molta che sia, non segue con amore Gesù, segue la propria mentalità. Non vuole abbandonare i piaceri dissipanti, sperpera subito quel poco di bene accumulato.
Sembrerà strano ma ci sono persone che pregano per sè e i propri familiari ma in realtà pregano per non lasciare la vita dissipata e inconcludente, fatta di consensi dagli amici per la vita mondana che si conduce. Pregano ma per restare a condurre quella vita infruttuosa e arida, senza contemplazione delle cose di Dio. Cosa stanno costruendo per il Regno dei Cieli?
Poi Gesù indica la diversità tra le scelte dell'uomo saggio e dell'uomo stolto. Il saggio non solo ascolta la Parola di Dio, poi la vive, si impegna non solo a metterla in pratica, cerca anche di eliminare tutto ciò che risulta essere di impedimento alla sua spiritualità. Così facendo, ed è il terzo punto, costruisce la sua casa spirituale sulla roccia, su Gesù Cristo e quando arrivavano le tempeste delle prove e delle malattie, la sua casa interiore non cade mai, non si sposta di un millimetro.
Al contrario, l'uomo stolto ascolta la Parola di Dio ma è troppo impegnato nelle cose mondane, ad inseguire piaceri effimeri ed impegni mondani vanitosi e senza senso. L'uomo o la donna stolto/a così facendo costruisce la sua spiritualità sul nulla, è inesistente, come una vera casa costruita sulla sabbia. "Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande".
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