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domenica 1 dicembre 2013

2748 - Commento al Vangelo del 1/12/2013,dom. 1^ Avvento ”A”

+ Dal Vangelo secondo Matteo (24,37-44)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’Uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’Uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’Uomo».
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Moltissimi credenti non conoscono molto sulla Madonna per mancanza di buone letture e soprattutto di attrazione, forse perchè non si vive nella sofferenza e non sorgono impulsi spirituali di interessamento e coinvolgimento. Mettendo da parte tanti teologi e Consacrati che non amano la Madonna e minimizzano la sua Persona, per il resto si cade nell'indifferenza, anche se si esprimono buoni pensieri sulla Vergine.
Considero una vera disgrazia per una persona non nutrire una pur debole devozione alla Madonna, è Lei che conduce a Gesù, guida, protegge e libera da tantissimi legami pericolosi e di negatività. Gesù vuole che ci lasciamo formare da Colei che diede la vita a Lui.
Oggi consideriamo anche la vocazione della fanciulla di Nazareth. La Vergine, come frutto della sua meditazione, conosceva bene la Scrittura e i passi che si riferivano al Messia, e le erano familiari le varie espressioni usate per significarlo. Alla conoscenza si univa, inoltre, la sua straordinaria sensibilità interiore per tutto ciò che si riferiva al Signore.
Maria come tutti gli ebrei, aspettava la venuta del Messia ma non Le era stato comunicato nulla prima del miracoloso evento durante l'Annunciazione. Se avesse conosciuto il piano di Dio non avrebbe posto le domande all'Arcangelo Gabriele, quindi, Dio volle lasciarla priva di ogni conoscenza perchè attendeva la sua risposta all'incredibile proposta di diventare la Madre di Dio.
La giovane Maria mai aveva lontanamente pensato di diventare Lei la Madre ma sperava di potere essere la serva della madre del Messia. Qui viene esaltata la sua straordinaria umiltà, la quale aumentò di intensità con l'andare del tempo. Ma già a circa quattordici anni Maria mostrava una umiltà che nessun Santo nella storia cristiana raggiungerà. Questo spiega la sua immensa sorpresa quando l'Arcangelo Le rivelò il disegno di Dio.
La persona superba dinanzi a questa proposta si inorgoglisce ancora di più, è convinta di meritare quel ruolo perchè è la migliore, non riesce a valutare con sereno equilibrio la sua reale identità. Possiamo capire così che la Madonna già a quattordici anni raggiungeva una santità sconfinata, infatti l'Arcangelo La chiamò "Piena di Grazia".
"Ti saluto, o Piena di Grazia, il Signore è con te" (Lc 1,28). Poche parole che contengono verità profondissime, innanzitutto La riconosce completamente Piena di Dio, quindi esclude anche una sola piccolissima imperfezione e implicitamente La chiama Immacolata. Poi Le conferma che Dio era con Lei, nel senso che Lui guidava la sua vita ed era l'unica cosa che amava.
D'altronde, Dio si è scelto una Madre speciale, poteva farlo e lo fece. La adornò di ogni grandezza, La rese così ricolma di Grazia da meravigliare gli Angeli e fare tremare i diavoli. Dio partecipò alla Vergine Maria la sua dignità e La onorò delle sue confidenze come mai nessuno al mondo ha mai potuto. Fin dal suo concepimento l'adornò di doni che nessun altro ha mai ricevuto: il primo fu l'Immacolata Concezione.
La chiamata della Vergine Maria è stata unica, non ne potrà mai avvenire una simile, però Dio chiama ognuno di noi a imitare secondo l'amore e la generosità la vita della Madonna. Dio chiama tutti voi che leggete ad una vita cristiana autentica e vi invita a mettere Lui al primo posto, scelta che risulta impegnativa ma diventa facile se fate intervenire la Madonna, se nutrite una vera devozione verso Lei.
Riflettete sulla vostra vocazione cristiana. Dio chiama tutti alla santità e vuole da noi qualcosa di importante ai suoi occhi, dal momento in cui creò, direttamente, un'anima immortale irripetibile e la infuse nel corpo anch'esso ricevuto da Lui, attraverso i nostri genitori.
Come deve vivere un cristiano, quali impegni deve osservare, quanta devozione deve nutrire per la Madre che lo protegge?
Oggi è il primo giorno di Avvento, quasi tutti i credenti vivono questo Tempo liturgico in modo pressoché identico al resto dell'anno, non sono a conoscenza che una maggiore partecipazione al mistero che vivremo a Natale comporta ricevere molte Grazie. È facile e allegro fare incontri e pregare quasi sempre esteriormente, nel senso che la preghiera non entra dentro, non si avverte nel cuore e non c'è vero amore.
Queste preghiere sono inutili, è tempo sprecato pregare senza la partecipazione interiore.
In questo Avvento vogliamo impegnarci in modo tutto nuovo, innanzitutto ci vuole la decisione di dedicare ogni giorno più tempo al Rosario, alla meditazione del Vangelo, alla Messa per chi può. È importante la riflessione del Vangelo e della newsletter. Nella meditazione si scoprono molte cose importanti, innanzitutto ci si conosce meglio e si comincia ad amare Gesù e la Madonna con maggiore convinzione.
L'Avvento non è solamente la preparazione alla venuta di Gesù Bambino, è l'attesa di un mistero immenso, perchè Dio viene in mezzo a noi per aiutarci con la sua Grazia ad andare incontro a Lui. Il vero impegno spirituale dell'Avvento è la volontà di ognuno di noi che decide di andare incontro a Gesù che viene, lasciando peccati e vizi.
Gesù viene in mezzo a noi, , nelle nostre famiglie, in un mondo tenebroso ed egoista, chi crede veramente in Lui deve decidersi e muoversi dall'inattività spirituale e cominciare un nuovo e sincero cammino di conversione.
Ogni giorno di Avvento, da oggi fino alla notte del 24 dicembre, deve essere per ognuno di noi come uno scalino per salire in alto, per vivere la spiritualità che vuole Gesù, quella che la Madonna ha insegnato in moltissimi messaggi nelle apparizioni autentiche: l'umiltà, l'amore, la verità, la bontà, la pazienza, la gioia, la giustizia, la mitezza, la gentilezza e la disponibilità.
Senza una vigilanza seria non avverrà mai la vera conversione, questa lotta acquista grande forza dalla Confessione periodica e si intende spesso, per ricevere quella Grazia che dona maggiore forza per vincere le tentazioni e superare i vizi. Alla vigilanza va unita la preghiera costante e umile, la mortificazione e si intende le penitenze o  rinunce, senza trascurare ogni giorno l'esame di coscienza per riflettere sulle azioni commesse e capire le cause degli errori.
In questo modo diventa facile conoscersi bene e proporsi la pratica delle virtù poco conosciute. Si diventa più spirituali.
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