+ Dal Vangelo secondo Luca (13,31-35)
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, Io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente Io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un Profeta muoia fuori di Gerusalemme”. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i Profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questo episodio non è quello che ho inserito ieri del pianto di Gesù su Gerusalemme. Ma da quello che leggiamo, ancora prima del pianto Gesù aveva biasimato la città, quindi i suoi abitanti. L'episodio inserito ieri si trova nel capitolo 19 versetti 41-44.
Il Vangelo oggi ci presenta un grave pericolo incombente su Gesù, addirittura Erode voleva ucciderlo. Un fatto inquietante, non erano i soliti farisei e scribi a rimuginare il proposito di ucciderlo, adesso è il potere imperiale ad agire. Il fatto strano è che sono alcuni farisei ad avvisare Gesù, chissà cosa progettavano, perchè quando i maligni fanno qualcosa di buono hanno nella mente un progetto brutto.
Gesù risponde senza paura e rimanda i farisei al perverso Erode, con alcune parole forti: "Andate a dire a quella volpe...".
Perchè lo chiama volpe? Non è un complimento questo è chiaro, ma non lo vuole neanche offendere. Gesù dice una verità che molti potevano comprendere. "Astuto come una volpe", si dice quando si vuole indicare una persona molto furba, che sa cavarsela anche nelle situazioni più complicate. Questo era Erode, un uomo astuto nel male e capace di inventare la strategia migliore per rimanere al potere.
In Gesù vedeva un oppositore, un probabile antagonista e un Uomo molto amato dai giusti, quindi, potevano anche eleggerlo re.
Gesù conosceva il panico che aveva avvolto Erode, era diventato ansioso, il pensiero di perdere il potere lo tormentava e l'unico modo per continuare a governare era l'uccisione del Signore. Per questa ragione Gesù disse ai farisei di tranquillizzarlo: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, Io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente Io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un Profeta muoia fuori di Gerusalemme"».
Queste parole calmarono del tutto Erode, ma Gesù continuò a parlare indicando quale era la causa della persecuzione contro Lui: l'incredulità degli abitanti di Gerusalemme. Dopo tanti miracoli ed insegnamenti improntati sull'amore e sulla misericordia, dopo avere effuso la sua Divina bontà in ogni angolo della città ma non in ogni cuore indurito, annunciò l'annichilimento spirituale della città.
"Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i Profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi!".
Non possiamo non applicare queste parole alla situazione attuale della nostra Santa Chiesa, in questo caso non è la Chiesa come istituzione Divina a non proteggere i suoi figli, perchè la Chiesa è Madre. È sempre più subdolo e minaccioso il piano di quanti tradiscono la Chiesa per distruggere il soprannaturale presente in Essa e tutto questo avverrà, perchè sono profezie bibliche.
Ogni giorno mi accorgo che la nostra famiglia spirituale, la parrocchia virtuale, abbraccia sempre più saldamente Gesù e questo mi procura una grande gioia per tutti voi. Siete in molti a voler vivere il Vangelo con impegno. Le innumerevoli testimonianze di impegno e di buoni propositi che mi arrivano, indicano che la Madonna non lascia mai soli i suoi figli che si consacrano al suo Cuore Immacolato.
«Buona sera Padre Giulio Maria, le scrivo per dirle GRAZIE!!!!!!!!!! per questo regalo immenso e inaspettato. In un periodo di tristezza è proprio quello che serve alla mia anima tormentata che non è proprio da buona cristiana perchè un cristiano VERO è quello che confida in GESU' e solo per questa ragione non si può essere tristi. Con affetto Angela».
«Grazie caro p. Scozzaro, sono bellissimi questi colloqui con Gesù.... ieri stesso sono andata a cercare le altre due parti....... pregare con Gesù è più dolce del miele. Ogni parola, sussurro, invito è balsamo che scende nel cuore e porta tanta pace all'anima... Dio la benedica, anzi la strabenedica per il suo apostolato... Con affetto fraterno. Francesca».
«Grazie per il bel video, avevo chiesto un segno nel mio scoraggiamento e poco fa sentendo le parole di Gesù l'ho avuto. Ancora tante grazie. Mara».
«Grazie Padre Scozzaro, per le sue quotidiane "iniezioni" di conforto. La fede va anche alimentata e Nostro Signore le ha donato la facoltà di ridestarla in noi lettori con parole dirette ed antiche, nel senso che sono sempre efficaci. In quest'epoca costellata da menzogne e da neologismi volti ad allontanare l'umanità da Dio, propagati da coloro che sono "già bollati a fuoco nella loro coscienza", è davvero un ristoro sentir parlare secondo Verità. Grazie ancora. Avv. Marco Giorgetti».
«Grazie di cuore da chi ha ritrovato la fede abbandonata per molti anni. Un saluto. Claudio Agnoletto».
«Ave Maria! Padre Giulio, grazie per questa seconda parte di 15 minuti con Gesù. Ieri sera ho ascoltato la prima parte come ultima cosa prima di dormire, dopo le preghiere, questa mattina l'ho ascoltata come prima cosa, prima delle preghiere e mi ha dato molta serenità. Ora ho ascoltato la 2ª parte che ascolterò ancora e ancora e ancora. Un grande abbraccio, Severino Braghieri».
«Mi è piaciuta molto questa pagina commento al vangelo di Luca. Mi ha toccato personalmente per il cammino che ho intrapreso. Mi ha dato forza, luce. Mi unirò alla cordata spirituale. Mi sento proprio coinvolta! Che Dio sia alla sua destra e alla sua sinistra per difenderlo e dargli tanta forza nel bene. Preghi per me e la mia famiglia. Vera».
«Caro ed eccellentissimo Padre, mi chiamo Antonio e anch'io sono un Maresciallo dei Carabinieri (Comandante di Stazione) che quotidianamente si confronta con i veri e reali problemi della gente, sopratutto quella più umile. Per tanti anni ho cercato di trovare delle risposte ai miei interrogativi, ma solo grazie a quello che Lei quotidianamente scrive e trasmette a tutti noi sono riuscito a comprendere il vero messaggio di CRISTO; dà qualcosa per permettere di dare più forza a tutto quello che svolgo e a quello che tento di trasmettere quotidianamente, sopratutto con una motivazione più solida. Io ho trovato lei e... con meraviglia e immenso stupore ho notato che fiumi di persone bussano alla sua porta e trovano risposta, accoglienza e a nessuno ha rifiutato il suo aiuto e senza alcun compenso. Dove e quando mai si sono viste queste cose? È quel faro che ogni territorio deve avere. Noi siamo fortunati perchè qualcuno ha acceso una candela per noi nel buio. Con immensa stima. Antonio Mangone».
«Ave Maria! Caro Padre Giulio, voglio solo dirle grazie con tutto il cuore per l'aiuto spirituale che ricevo ogni giorno da Lei. Le chiedo di ricordare la mia famiglia nelle Sue preghiere, da parte mia ho chiesto a Maria a Medjugorje (alla croce blu) che i miei figli siano una lode a Dio. Sono adulti, la strada forse è lunga , ma già vedo tanti e grandi cambiamenti. Maria ascolta i Suoi figli. Grazie ancora Padre, che Dio la benedica. Daniela Perona».
«Buonasera Padre Giulio Maria, sono Domenico e le scrivo da Brescia, volevo semplicemente ringraziarla per le sue "Newsletter" che quotidianamente invia, mi danno grande forza e coraggio per affrontare le giornate e gli impegni di tutti i giorni. Mi piace in particolar modo questa degli Angeli Custodi, che sicuramente e che mi auguro con tutto il cuore, mi assisteranno per il prossimo viaggio che dovrò affrontare. Un Cordiale Saluto, Domenico».
«Padre Giulio complimenti per le sue omelie... questa di oggi come per le precedenti e di certo per le future sono molto importanti per noi che abbiamo quotidianamente bisogno di una guida e di una spiegazione più approfondita del Vangelo per vivere da veri e buoni figli la vita che il Signore ci ha donato, rendendo grazie con il nostro costante impegno ad essere cristiani. Che Dio la benedica e la protegga sempre, pace e bene, Gabriella».
«Gent.mo Padre dapprima devo ringraziarLa per la Sua opera quotidiana di apostolato. Davvero Le dico che da quando ho conosciuto la Sua newsletter stiamo vivendo, io e la mia famigliola, un periodo di maggiore serenità, di maggiori certezze, sorretti da una guida spirituale quale Lei è. Chi si abbandona a Dio, lo sente dentro di sé, glielo posso assicurare, lo sente in ogni scelta della vita, in ogni strada da percorrere. Solo chi non crede davvero non si abbandona a Dio e non lo sente. Quanta ricchezza vivo in compagnia del mio Creatore, quanta dolcezza. Mi sento protetto non ho paura di niente nemmeno della morte che sopraggiungendo sarà solo un passaggio. So che devo amare adesso: dapprima Dio e la Santa Trinità, Maria nostra Madre, i Santi, i nostri defunti, mio padre, mia moglie , i miei figli, i miei vicini di casa, tutti i familiari, ogni straniero e potrei proseguire. Quanto si può amare, quanto è bello amare e quanto è difficile realizzare un percorso d'amore in questo mondo, dando priorità alla Parola di Dio. Ma è l'unica opzione che abbiamo, in Cristo. Mi perdoni se son stato lungo ma ho sentito la necessità di farlo con Lei. Un abbraccio. Adriano».
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
-------
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..