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venerdì 19 luglio 2013

2473 - Commento al Vangelo del 19/7/2013

+ Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8)
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma Egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora Io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’Uomo è Signore del sabato». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Due giorni fa ha visto su un quotidiano online il link di un video che già nel titolo imbarazzava, indicava il balletto di un Sacerdote durante la Santa Messa, precisamente durante il rito del matrimonio, balletto accompagnato da una canzone profana. Profondamente addolorato e coperto di vergogna per lui, sono rimasto alcune ore turbato per lo scandalo che continuava a dare. Ovvia conseguenza poi, la riflessione sulle altre sue opere…
Avevo scelto di non parlarvene per non turbare molti di voi, poi non volevo mostrarvi questa situazione che impoverisce il sacerdozio e lo scredita. Lo spettacolino dato da questo parroco non favoriva la Fede e si poteva evitare, non trattandosi di insegnamenti. Lui compie queste gravissime teatralità durante la Santa Messa e questo già manifesta una inquietudine notevole.
Quindi, avevo evitato di parlarvene per non suscitare giuste indignazioni sul parroco e magari anche giudizi, questa mattina invece ho trovato questo video su molti quotidiani online e gli articoli annunciano che è molto diffuso sul web, quindi il parroco finalmente è diventato famoso…
Dopo la vasta diffusione ve ne parlo per darvi chiarimenti sulla perfomance del parroco e una spiegazione alla agitata concitazione che è un misto fra eccitazione, irrequietezza e turbamento.
Si nota il forte turbamento nelle mosse del parroco. Non lo condanniamo perché c’è già chi lo fa, noi preghiamo per lui!
Il balletto e il canto sono esibizioni che fa in ogni matrimonio, questo almeno si conosce dai video. Guardateli tutti e due.
Chi non riesce ad aprire i video, deve copiare un link e incollarlo nel motore di ricerca, attivando la ricerca. Questi video, quindi, richiedono un maggiore approfondimento. Questa inopportuna ed invasata euforia del parroco, manifesta l’esplosione di una situazione interiore alterata, esagitata e turbata, e già da tempo richiedevano un intervento correttivo personale o del suo superiore.
Non si può reprimere per sempre qualche comportamento non equilibrato, perché prima o poi il vizio scoppierà in tutta la sua deformazione. Reprimerlo non è mai la scelta corretta, bisogna guarire il male che corrode l’anima del Sacerdote o del credente. Una persona più forte riesce a contenere uno squilibrio spirituale, è capace di controllare e dominare qualche alterazione spirituale e, quindi, invisibile a molti. Ma trattenersi in modo goffo non è la soluzione, invece è improrogabile la vera conversione.
Tantissimi Sacerdoti sono andati a Louders, Fatima, Medjugorje e sono ritornati trasfigurati, hanno scoperto veramente il loro sacerdozio ed è una bella notizia, anche questo parroco ha questa possibilità e sarebbe la salvezza sua e dei suoi parrocchiani. Anche questo parroco sceglie di continuo tra la vita dissipata e la serietà sacerdotale, delle sue scelte buone o cattive rimane lui responsabile e noi non dobbiamo condannarlo, ma gli effetti buoni o cattivi si emanano anche sui parrocchiani e su quanti lo avvicinano.
Dio Padre non guarda questo parroco con odio, Dio non odia nessuno, ma ha sdegno, questo sì, eppure è pronto ad abbracciarlo e a perdonarlo se il nostro ballerino rientrasse in sé e si ponesse determinate domande. Qualcuno sicuramente penserà che il parroco da come balla difficilmente lascerà la scena della teatralità per entrare in una spiritualità umile e mite come indica il Vangelo. Dio è grande e può tutto, però agisce solamente dove si apre anche un piccolo spiraglio…
Il brano della Parola oggi ci invita ad approfondire il significato che gli ebrei davano al sabato. In quel giorno non si poteva mietere ma un po’ spigolare, i discepoli di Gesù erano stanchi ed affamati così presero delle spighe quasi come antipasto. Non si sfamavano né contravvenivano alla Legge ebraica, ma i farisei -sempre pronti- cercarono di equiparare lo spigolare al mietere, intervenne Gesù e si appellò ad un gesto fatto da Davide e che era ben noto ai farisei.
La storia racconta che Davide fuggendo da Saul fu costretto a chiedere i pani della presenza che erano dodici, come le tribù di Israele e che si offrivano ogni settimana al Signore. Il problema era dato dal fatto che solo i sacerdoti del tempio potevano mangiarne. Come trovare la soluzione? Gesù evidenziò che dinanzi a ragioni di forza maggiore come la fame, certe regole non hanno senso. Inoltre evidenziò che i sacerdoti proprio il sabato lavorano nel tempio ed erano senza colpa.
Un discorso non chiaro per i farisei tanto che replicarono difendendo i sacerdoti perché lavoravano nel tempio, quindi anche il loro lavoro era sacro. Gesù a questo punto proclamò che Lui era più grande del tempio e che non dovevano più seguire la Legge antica. Per i farisei fu come sentire una bestemmia, per loro niente e nessuno era più importante del tempio.
Infatti, chi era più grande del tempio di allora? Chi vi abitava, Dio, e Gesù era quel Dio che i farisei dovevano adorare.
La misericordia non era amata dai farisei, Gesù li invitò a cercare nella misericordia l’amore per il prossimo.
Non servivano a nulla i sacrifici di animali che offrivano nel tempio, il vero sacrificio era il rinnegamento, esso suscita la misericordia.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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