+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,20-24)
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nella festa liturgica della Madonna del Carmelo, l’Immacolata Madre di Dio, il Vangelo presenta la corruzione di alcune città, esse al tempo di Gesù avevano una reputazione negativa, i loro nomi ricordavano più l’immoralità che il commercio e la vita sociale che vi si svolgeva. Scandalo, turbamento della sensibilità morale e dell’innocenza altrui, provocato da quanto può offrire o costituire esempio di vizio.
Gesù nel rimproverare i presenti sulla corruzione persistente, citava sei città, ma solo tre di esse avevano assistito ai miracoli portentosi. E non si erano convertite. Quale dispiacere causavano i cittadini di queste città alla bontà infinita di Gesù? Il suo prodigarsi è stato inutile per tutti loro, fino al punto che volse lo sguardo altrove, senza più guardare queste tre città.
La sua misericordia pur essendo infinita pone però un limite, in realtà non lo stabilisce Gesù, è l’ostinazione del peccatore a stabilire il suo rifiuto e così diventa inutile la misericordia. È pure vero che Dio per Giustizia stabilisce un limite, superando e sperperando le incalcolabili Grazie, Egli ritrae il suo sguardo e lascia i corrotti al loro destino. Egli sa che non torneranno più indietro, ritiene impossibile il loro rialzarsi perché hanno abbondantemente dissipato ogni misericordia.
La bontà di Gesù non ha confini, Egli aspetta i peccatori fino a quando essi sono ancora in grado di rialzarsi e pentirsi dei peccati.
Tre città avevano visto Gesù e sentito la sua predicazione, conoscevano la sua potenza, ma Corazìn, Betsàida e Cafàrnao rifiutarono la sua Persona. Gesù aveva cercato in queste città un buon raccolto spirituale ma frutti non ne vennero. In queste città “aveva compiuto il maggior numero di miracoli”, vi aveva portato la Pace e gli abitanti avevano vissuto periodi felici. Presto però dimenticarono tutto il Bene ricevuto. Queste città “non si erano convertite” e il Signore le abbandonò al loro destino.
Sorprendeva i discepoli di Gesù l’ostinazione degli abitanti, essi avevano assistito a portenti e miracoli ma non ascoltarono.
Lo stesso comportamento viene attuato da molti peccatori di oggi, forse i loro familiari pregano per essi ma la loro ostinazione è forte e non vogliono lasciare i peccati. I familiari vivono nella sofferenza e alle volte cadono nell’incredulità sul valore della preghiera. Qui diventa forte satana e se si lasciano entrare i suoi pensieri negativi, l’abbattimento e lo schiacciamento sono le conseguenze.
Non è Gesù a non concedere una Grazia, bisogna verificare come si prega e se esistono comportamenti peccaminosi, non è qualcosa di automatico ricevere una Grazia, sarebbe inconcludente tutto il Vangelo e dannoso per i cristiani.
Bisogna meritare una Grazia, gli abitanti di queste tre città visitate da Gesù e rimasti indifferenti non ricevettero null’altro.
Ed era infinito lo sdegno di Gesù da considerarle addirittura peggiori di altre tre città pervertite, come Tiro, Sidòne e Sòdoma, luoghi di peccati innominabili. Nonostante queste tre fossero coinvolte in fatti gravissimi, Gesù considerò Corazìn, Betsàida e Cafàrnao più responsabili delle altre tre perché conoscevano e rifiutarono Dio.
Tiro, Sidone e Sodoma (da cui proviene sodomia), furono più giustificate per il fatto che Gesù non aveva compiuto grandi miracoli come nelle altre tre, Corazìn, Betsàida e Cafàrnao.
Tiro era un grande centro commerciale famoso per le sue tintorie e la lavorazione del metallo e del vetro. Questa città fu più volte condannata dai profeti ma quella fu la zona che Gesù visitò e fu ben accolto. Anche l’apostolo Paolo soggiorno sette giorni in quella città.
Sidone era famosa perché città natale di Jezebel, la donna più sanguinaria di tutta la Bibbia. Sidone era un centro del culto di idoli come Baal ed Astarte, adorati poi anche da Salomone.
Sodoma simboleggia il peccato più depravato, la corruzione, la fornicazione, il vizio, l'infamia, il giudizio, la perversione sessuale.
La città fu distrutta a causa della sua corruzione morale. Sodoma e Gomorra furono distrutte da una esplosione di gas che le coperse completamente con una pioggia di sale e zolfo bollente. Dopo di che sprofondarono nel mare.
La città che maggiormente scandalizzava Gesù era Cafarnao, in essa Egli vi aveva posto il quartiere generale e da lì si muoveva per raggiungere le altre città. Proprio a Cafarnao aveva compiuto i più potenti miracoli ma non erano serviti a convertire la popolazione, avevano giovato solo agli ammalati e ai lebbrosi. Cafarnao non meritava nulla eppure Gesù fece grandi miracoli, sia perché accoglieva Lui sia per suscitare una Fede rimasta oscurata.
Avviene lo stesso quando si prega per qualche peccatore incorreggibile, spesso la Grazia della conversione opera perché causata dalle preghiere, ma quella persona con la sua vita ostinata la respinge senza accorgersene, rifiuta il Bene per continuare a nutrirsi del veleno dei peccati. Quelli che pregano devono insistere, tutto è possibile quando si prega e si vive virtuosamente.
Corazim era a tre chilometri da Cafarnao, Betsaida era pure vicina e si trovava sul mare di Galilea, in questa città Gesù aveva sfamato oltre cinquemila persone, ma queste dopo avere mangiato quel pane rifiutarono Colui che invece sazia. Chi non riesce a saziarsi del Pane Divino vuol dire che è distante da Gesù, almeno lo è con il cuore, intento a cercare altrove quella felicità che può scaturire solo dal suo Cuore.
Chi è affamato di pace, giustizia, perdono, amore, verità, guarigione, liberazione, felicità, deve avvicinarsi a Gesù e guarirà.
Corazim, Cafarnao e Betsaida hanno conosciuto Gesù ma Lo hanno rifiutato, come conseguenza hanno ricevuto la condanna di Dio. Lo stesso avverrà a quanti dopo avere servito il Signore si sono rivolti altrove per la carriera e il potere. Questo è il tempo dell’apostasia, la perdita della vera Fede tra non molto sarà travolgente e pubblicamente si parlerà di una nuova versione della nostra dottrina.
La condanna fatta da Gesù alle tre città che Lo rifiutarono ci fa riflettere e ci convince che con Dio non si può scherzare, quelli che adesso Lo tradiscono nelle tenebre per distruggere il soprannaturale presente nell’unica Chiesa fondata da Dio, vedranno anch’essi in un attimo la terribile collera di Dio. Il loro tradimento è causa dell’allontanamento di milioni di credenti dalla vera Fede, inoltre scandalizzano tanti altri che già vivono senza Dio e rifiutano così la Chiesa.
Dio vede cadere nell’inferno molti suoi figli per la responsabilità di teologi senza Fede, essi hanno insegnato e pubblicato eresie irragionevoli ed insensate. I credenti che seguono le novità moderniste corrono seri pericoli di perdere Dio e la salvezza eterna, non conoscono il Catechismo del 1992 e non discernono dove sta la Verità. Un po’ ovunque sono state introdotte nuove dottrine false e contrarie al Vangelo.
Molti diventati schiavi dei vizi e di peccati innominabili, non temono più Dio perché Lo ignorano, non c’è in essi alcun rimorso di coscienza, in effetti non ne hanno la possibilità, l’intelletto è coperto dalle tenebre spesse più dell’amianto.
Riflettiamo su questo: la città di Cafarnao oggi non esiste più, è stata sepolta dalla condanna di Gesù, è sparita.
Il Signore l’ha condannata perché gli abitanti avevano scelto altro, il loro fu un tradimento anticipato del Maestro che amorevolmente voleva salvarli. Essi rifiutarono tanta misericordia, fino a diventare incapaci di risollevarsi dalla profonda corruzione.
Viene spiegato questo concetto nella Lettera agli Ebrei: “Quelli infatti che sono stati una volta illuminati, che hanno gustato il dono celeste, sono diventati partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le meraviglie del mondo futuro. Tuttavia se sono caduti, è impossibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla conversione, dal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e Lo espongono all'infamia” (6,4-6).
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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