+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il Cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ieri ho trattato della tiepidezza, una malattia spirituale che porta inevitabilmente alla perdita della Fede se non si ricorre alla cura specifica che arriva dalla Grazia di Dio. La tiepidezza oggi è diffusa in grande parte della Chiesa, lo vediamo dai comportamenti poco cristiani dei cristiani.
Per moltissimi credenti la preghiera e la Legge di Dio sono diventate un optional, qualcosa di facoltativo o comunque da utilizzare nel bisogno proprio come le medicine. Perdurando la malattia e non si ricorre alla cura migliore, la malattia si accresce. La tiepidezza non lascia mai i cristiani tiepidi, per questo non si deve sospendere la cura, la vicinanza alla Grazia di Dio.
Senza la Grazia di Dio è difficile compiere del bene, principalmente fare del bene alla propria anima, alla vita che conduce il cristiano. Fin dalla sua nascita l’uomo è incline al peccato, è debole per natura e non per sua scelta, ogni uomo è debole ed incapace di fare del bene intenzionalmente, occorre la Grazia di Dio per compierlo bene.
L’integrità morale dell’uomo è frantumata fin dalla sua nascita, l’ordine interiore è assente e si potrà ottenere esclusivamente seguendo il Vangelo di Gesù. L’uomo è diviso in sé, tutta la sua vita è una lotta tra bene e male.
Senza il dominio della propria volontà non si compie un cammino forte. Se non si lotta e non si segue la dottrina esigente di Gesù, non si potrà mai raggiungere l’ordine interiore, il dominio dei sensi. L’uomo che non lotta è sconfitto nella sua esistenza, ed è capace di commettere ogni abominio, può mascherarsi da angelo buono e pugnalare Gesù con la mano segreta.
È opportuno riportare alcune frasi che ho scritto ieri per capire cosa avviene quando non si lotta più nella vita spirituale.
Si fanno preghiere per abitudine, per inerzia o indolenza, non per amore.
Questo succede più facilmente al Consacrato a Dio non più impegnato nella vita spirituale, egli cade rovinosamente e la sua caduta è violenta. Quando un Consacrato si trova in questo stato, non ha la forza e il desiderio di pregare bene, pensa in modo umano e agisce con molta impulsività. Questa condizione spirituale offusca l’intelletto del Consacrato e gli fa dimenticare la sua missione, il Vangelo che deve seguire e diffondere, il bene che deve fare gratuitamente.
Il problema dell’affievolimento del fervore che colpisce il Consacrato a Dio è la ricerca delle cose del mondo, della consolazione e del messaggio mondano. In questo stato di vita, il Consacrato non ha più interessi evangelici, non si preoccupa della salvezza delle anime, non cura la propria vita spirituale. In questo caso però non si parla di tiepidezza, c’è lo svuotamento della vita spirituale.
Oggi Gesù dice una Parola tagliente soprattutto per i Consacrati a Dio, precisa che il mancato annuncio del suo Vangelo storico arrecherà ad essi un danno eterno. “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli”. Trasgredire è un’azione volontaria e consapevole, trasgredisce i Comandamenti chi li conosce e non li condivide, scegliendo il peccato come stile di vita. È l’apostasia del cuore, non credere più e continuare a praticare la Chiesa.
Proprio per questa nuova mentalità molti cristiani hanno smarrito il senso apostolico della loro Fede.
La crisi enorme all’interno della Chiesa nasce dalla tiepidezza irreversibile in cui sono caduti innumerevoli Consacrati a Dio. Ieri ho letto su un’agenzia giornalistica una notizia che non sorprende ma al contrario conferma quanto già si sapeva. Stavolta è stato proprio Papa Francesco a dirlo ai Prelati dell’America latina in visita canonica. Oggi quasi tutti i quotidiani riportano la notizia ed è sicuramente pesante perché si apre pubblicamente la denuncia della gravissima corruzione in Vaticano. Leggiamo da un quotidiano:
«L'incontro si è tenuto giovedì scorso. Il pontefice ha ricevuto in Vaticano i delegati della Confederazione di Religiosi Latinoamericana e dei Caraibi (Clar). Sul sito web cileno Reflexion y Liberacion è stato pubblicato un resoconto dell’incontro, con varie frasi significative pronunciate dal Papa. Interrogato sulla sua volontà di riforma, Francesco ha risposto: “Eh sì, è difficile. Nella curia c’è gente santa. Ma esiste anche una corrente di corruzione, anche questa esiste, è vero. Si parla di una lobby gay ed è vero, è lì... Ora bisogna vedere cosa possiamo fare al riguardo”. Il Santo Padre avrebbe poi aggiunto: “Non posso essere io a fare la riforma, queste sono questioni di gestione e io sono molto disorganizzato, non sono mai stato bravo per questo”».
La sala stampa vaticana non ha smentito queste parole del Papa, che ci addolorano per la gravità della situazione. La lobby è un gruppo influente, che decide e governa, che premia con la carriera quanti accettano l’omosessualità, che protegge i suoi affiliati in ogni modo. È una fazione staccata dal corpo centrale, che per noi è il Corpo mistico, perché essi non seguono più la Chiesa, sono taciturni e rigidi oppositori della sana dottrina.
Da un lato favoriscono i loro amici, dall’altro danneggiano e perseguitano quanti seguono la vera Fede. Come conseguenza a cotanto disagio spirituale, essi affermano tesi dottrinali in piena opposizione al Magistero della Chiesa, si oppongono a Medjugorje e negano l’importanza della Confessione, dicono che i diavoli non esistono e l’inferno nemmeno, oppure è vuoto…
È davvero vuoto? Non è vuoto e vi entrano quelli che decidono di finirci con la loro vita scandalosa!
Si è conosciuta un’intervista a Ivan veggente di Medjugorje, ha detto alcune parole sulla crisi della Chiesa rispondendo a questa domanda: “È giusto dire che il tempo dei segreti sarà un tempo di grande prova per la Chiesa e per il mondo?”. “Sì. Però riguardo ai segreti non possiamo dire nulla. Posso solo dire che viene un tempo molto importante, in particolare per la Chiesa. Dobbiamo tutti pregare per questa intenzione. Già adesso è un tempo di prova per la nostra Fede”.
La Madonna cerca apostoli affidabili e consapevoli, maturi nella Fede e pronti a fare qualcosa nella giornata per Lei. Dobbiamo metterci alla sua scuola e pregare molto, senza la preghiera umile e docile non ci sarà mai un miglioramento nel cammino di Fede, ci si illuderà di vivere da buon cristiano. Mentre passano i giorni si cade sempre più in basso e la Fede si indebolisce.
In senso opposto, quanti aiutano gli altri diffondendo il Vangelo ricevono già adesso molte Grazie attuali e salgono altezze spirituali. “Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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