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giovedì 6 giugno 2013

2379 - San Marcellino Champagnat

E’ un santo della scuola, grande anticipatore dei metodi educativi moderni. Però da scolaro arranca parecchio. Solo a 16 anni lo accettano nel seminario minore di Verrières; Marcellino Giuseppe Benedetto Champagnat, ultimo degli otto figli di un mugnaio, non è attratto dallo studio. Ma il suo parroco insiste, contro tutte le evidenze e tutte le pagelle: "Devi studiare!". E lui da Verrières va poi al seminario di Lione, dove nel 1816, a 27 anni, è ordinato sacerdote. 
Con lui diventa prete Giovanni Maria Colin, che da seminarista ha riunito in un sodalizio, detto “Società di Maria”, un gruppo di chierici (tra cui Marcellino) che vogliono indirizzare il loro ministero all’educazione della gioventù. Il suo primo incarico, appena ordinato, è quello di vice parroco a La Valla, presso St. Chamond (Loira), dove tocca con mano l’ignoranza delle campagne. Ora è tempo di realizzare i bei propositi fatti in seminario. Ma ci vuole l’opera organizzata e congiunta di persone votate a questo scopo. Colin aveva visto lontano in seminario, con la sua Società di Maria. E ora quel suo gruppo sta diventando via via un’istituzione riconosciuta dalla Chiesa (col nome anche di Padri Maristi). E Marcellino Champagnat, nel 1817, istituisce i Fratelli Maristi, che non sono preti, ma hanno lo stesso scopo educativo. 
E cominciano a portare la scuola in tanti villaggi. Sono un po’ insegnanti e un po’ fabbri, forgiatori di chiodi: un lavoro per finanziarsi. Nel 1823 l’arcivescovo di Lione li autorizza a pronunciare i voti e così li trasforma in religiosi con l’iniziale riconoscimento diocesano: non sono più figli di nessuno. Nel 1825 nasce la casa madre, sempre vicino a St. Chamond: e naturalmente la costruiscono con le loro mani Marcellino e i suoi compagni. Nel 1836 i Fratelli di ventano un ramo della Società dei Padri Maristi, avendo sempre come proprio superiore padre Champagnat, che scrive la loro regola e muore sfiancato dalla fatica nel 1840. 

Più tardi i Fratelli torneranno autonomi (1852). E nel 1903 saranno profughi, espulsi dalla Francia per le leggi anticlericali dell’ex teologo e poi ministro radicale Emile Combes. Anche la casa generalizia dovrà trasferirsi in Piemonte, a Grugliasco. Ma intanto altre case, scuole e laboratori dei Fratelli Maristi si moltiplicheranno nel mondo: sempre nel solco di Marcellino che, in tempi di pedagogia del rigore, bandisce la costrizione esaltando la convinzione. Nel giovane egli vede un costruttore di sé stesso insieme al maestro. Prima dei grandi eventi e pronunciamenti mariani dell’800, egli già colloca l’amore per Maria alla base dell’opera formativa; e dello spirito di famiglia che dovrà sempre contrassegnare l’opera educativa dei Maristi. 
Beatificato nel 1955, Marcellino Champagnat è stato proclamato santo nel 1999.
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Medaglia di San Benedetto