+ Dal Vangelo secondo Matteo (10,7-13)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il Regno dei Cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Giorno dopo giorno aumentano i cattolici che si allontanano dalla Messa, anche se affermano di avere visto scandali non è mai giustificata la loro lontananza. Non si frequenta la Messa per gli uomini, è Gesù che si cerca e si adora, non bisogna mai fare caso ai comportamenti poco spirituali che vengono mostrati, magari per questioni di potere o di denaro. La componente umana è sempre in agguato a colpire, se non è stata purificata.
I cattolici che hanno incontrato Gesù sono consapevoli della necessità della preghiera, dell’incontro con Gesù e della protezione della Madonna. Solo Loro donano la Verità e si trova la serenità anche dinanzi alle difficoltà. Nel mondo diminuiscono le certezze, come diminuisce l’amore tra parenti e amici, della sincerità in moltissimi casi non c’è più traccia perché lo spirito di menzogna quando prende possesso di qualcuno non lo lascia più.
Questa influenza negativa della menzogna si sviluppa nella persona per la ripetizione appunto di falsità, rendendola insincera, ambigua, simulatrice. Lo spirito diabolico della menzogna è pericoloso perché rende la persona falsa, principalmente verso se stessa, giustifica i peccati e considera giuste anche tutte le menzogne che ripete.
Ogni tipo di peccato ha il patrocinio dei demoni, le loro influenze negative schiacciano la persona che ripete peccati mortali.
Il mondo non porta la pace perché non ce l’ha, non dona la verità perché non la conosce, non trasmette gioia perché si nutre di quella immaginaria. Chi deve portare nel mondo la Verità del Vangelo? I Consacrati a Dio soprattutto e i cattolici maturi, bravi nel presentare la dottrina di Gesù e a illuminare tante coscienze spente. Gesù a tutti i suoi discepoli ha detto prima di salire al Cielo, di andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo.
Tutti noi siamo invitati da Gesù a lavorare per Lui, e in ultima analisi è un bene che facciamo principalmente a noi stessi.
Però c’è qualche impedimento nella vita dei cristiani, ognuno ha il suo di impedimento o interesse terreno che non si sposa con il messaggio del Vangelo. È un interesse che impedisce ai cristiani di tenere al primo posto Gesù e di fare ogni giorno qualcosa per Lui. Questa si chiama tiepidezza, è una malattia dell’anima che colpisce l’intelligenza e la volontà, e lascia il cristiano senza forza apostolica e con una vita interiore deprimente e svuotata.
I sintomi di questa malattia sono una volontà debilitata, a causa di frequenti mancanze e colpevoli trascuratezze. L’intelligenza, allora, non vede con chiarezza Gesù nell’orizzonte della sua vita, Lui resta lontano perché è stato trascurato e non si è donato amore. La vita interiore è afflitta da un profondo cambiamento, non ha più Gesù al centro, le preghiere si svuotano di contenuto, sono preghiere senz’anima e senza amore.
Si fanno preghiere per abitudine, per inerzia o indolenza, non per amore.
Questo succede più facilmente al Consacrato a Dio non più impegnato nella vita spirituale, egli cade rovinosamente e la sua caduta è violenta. Quando un Consacrato si trova in questo stato, non ha la forza e il desiderio di pregare bene, pensa in modo umano e agisce con molta impulsività. Questa condizione spirituale offusca l’intelletto del Consacrato e gli fa dimenticare la sua missione, il Vangelo che deve seguire e diffondere, il bene che deve fare gratuitamente.
Il problema dell’affievolimento del fervore che colpisce il Consacrato a Dio è la ricerca delle cose del mondo, della consolazione e del messaggio mondano. In questo stato di vita, il Consacrato non ha più interessi evangelici, non si preoccupa della salvezza delle anime, non cura la propria vita spirituale. In questo caso però non si parla di tiepidezza, c’è lo svuotamento della vita spirituale.
La tiepidezza non si deve confondere con l’aridità nella preghiera, conseguenza a volte della stanchezza fisica o della malattia, o della perdita dell’entusiasmo sensibile. In questo caso, nonostante la tiepidezza la volontà rimane forte nel bene. Il rapporto con Gesù anche se faticoso, mantiene sempre la vera devozione.
Invece lo svuotamento spirituale o la perdita della Fede indica il volontario allontanamento da Gesù e la scelta dei peccati che si oppongono a Lui. Si perde di vista il Vangelo per la ricerca costante del potere, della carriera, del denaro. Bisogna pregare ogni giorno per tutti i Vescovi e i Sacerdoti.
Chi vive così non è più in comunione con Gesù e lo manifestano i suoi comportamenti, le sue scelte di vita, le sue parole.
Gesù ha indicato l’umiltà e la fedeltà come prerogative del discepolo, ricordando: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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