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lunedì 12 agosto 2013

2518 - Sant'Euplo (Euplio) di Catania

La popolarità di S. Agata a Catania ha posto in ombra un altro glorioso martire, il concittadino S. Euplo (o Euplio), diacono, che subì il martirio "sotto il nono consolato di Diocleziano e l'ottavo di Massimiano, la vigilia delle idi di agosto, a Catania", cioè il 12 agosto 304. Questi dati ci provengono da un antico documento, storicamente attendibile, la Passione di S. Euplo, esemplare per concisione e drammaticità. "Il diacono Euplo, trovandosi nello spazio dietro il ùvelario del tribunale, gridò ad alta voce: "Io sono cristiano; desidero morire per il nome di Cristo"". Il governatore della città, Calviniano, lo convocò dinanzi a sé, e dopo un breve preliminare gli ordinò di leggere un brano dei libri che recava con sé. Euplo lesse: "Felici quelli che soffrono persecuzione per la giustizia, poiché di essi è il regno dei cieli". Poi spiegò: "E’ la legge del mio Signore, tale e quale mi è stata trasmessa".
Calviniano ordinò che Euplo fosse torturato, e durante il supplizio avvenne il secondo interrogatorio e l'invito a ritrattare la precedente confessione: "Euplo si segnò la fronte con la mano rimasta libera e rispose: "Quello che ho confessato, lo confesso ancora: sono cristiano e leggo le divine Scritture"". I carnefici continuavano a infierire sul suo corpo ed egli pregava: "io ti rendo grazie, o Cristo; salvami, perché soffro per te". Il governatore ordinò una pausa e compì l'ultimo tentativo per convincere Euplo a sacrificare agli dei: " Disgraziato, adora gli dei. Onora Marte, Apollo ed Esculapio". Ed Euplo rispose: "io adoro il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Io adoro la Santa Trinità. Tranne questo, non c'è altro Dio... Io sacrifico, ma offro me stesso in sacrificio a Cristo Dio, non ho niente di più da sacrificare; i tuoi sforzi sono vani, io sono cristiano".
Euplo venne condannato alla decapitazione: "Gli fu posto al collo il Vangelo che portava al momento dell'arresto; davanti a lui un araldo gridava: "Euplo, cristiano, nemico degli dèi e degli imperatori!". Euplo, tutto contento, ripeteva senza posa: "Grazie a Cristo Dio". Affrettava il passo come se andasse alla incoronazione. Arrivato sul luogo del supplizio si mise in ginocchio e pregò lungamente. Poi presentò la testa al boia e fu decapitato. Più tardi, alcuni cristiani vennero a portare via il corpo. Prima di seppellirlo lo imbalsamarono".
Sant'Euplio è il protettore e compatrono di Francavilla di Sicilia (ME), il protettore di Trevico (AV), il compatrono di Catania.

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