1134 - Commento al Vangelo del 12/10/2011

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,42-46)
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
I “guai” lanciati da Gesù sono carichi di amarezza e la constatazione rassegnata che farisei e dottori della Legge non avevano alcuna intenzione di accogliere la sua Parola. Non avevano neanche la retta intenzione di considerare la veridicità delle affermazioni di Gesù.
Non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire!
E chi non vuole ascoltare altre ragioni se non la propria convinzione, ignora e disprezza altre prove di autenticità. Ignora anche l’evidenza.
Succede anche ai giorni nostri assistere a difese ad oltranza di personaggi pubblici solo perché sono simpatici o per un’attrazione. Sono le persone più deboli a subire il fascino dei personaggi televisivi e a difenderli anche quando sono indifendibili.
Chi vive di emozioni, quindi di impressioni o suggestioni, cade con molta facilità nella trappola nell’idolo, si crea di continuo un idolo perché segue l’emotività passionale e non la ragione che decifra i dati reali della personalità dell’idolo.
Un cattolico che si lascia ammaliare da qualcuno che canta bene o è una star dello spettacolo immorale e scandalosa, smarrisce la sua identità cristiana, non è la Fede a guidare la sua esistenza. Una cosa è gradire una canzone o molte canzoni, altra cosa è diventare patite ed ammiratrici del personaggio perverso.
Occorre necessariamente valutare la moralità di quel personaggio, almeno quello che appare pubblicamente.
Ed è la Fede ad illuminare la ragione, a controllare il sentimento irrazionale. Perché non è una buona testimonianza quando un cattolico diventa un seguace di personaggi trasgressivi. Diventa inevitabile imitare i suoi comportamenti e ripetere le sue parole, avere una concezione della vita proprio identica a quell’idolo. E Gesù viene ignorato.
Per questo ieri ho inviato l’articolo su Bill Gates, (qualora vi interessasse conoscerlo basta chiedere e se c'è un buon numero di richieste lo pubblico sul blog) considerato da molte persone un idolo più grande di Dio, l’uomo che ha cambiato il mondo. Però devono sapere chi è realmente lui e in quale modo è riuscito ad arrivare così in alto. L’articolo non mette in discussione l’importanza del computer o di internet, sappiamo che se usati bene sono straordinari. Un po’ come il nucleare, da come si utilizza ha un effetto diverso. Così anche il coltello, si può tagliare il pane e quindi è utile, ma si può anche uccidere.
Molti di voi hanno chiara la profezia dell’Apocalisse riguardo il marchio sulla mano destra e sulla fronte, possono cambiare le interpretazioni ma non la sostanza. Come dice da decenni la Madonna a Medjugorje, satana è completamente impazzito e vuole portare l’umanità ad opporsi a Dio, a rifiutare Gesù Cristo e la sua Chiesa.
Rimane quindi facilissimo cadere nell’idolatria verso un personaggio famoso o Bill Gates o Steve Jobs, e se andiamo a verificare il significato di Apple vediamo che è mela, è sempre un significato biblico e un prezzo da pagare per la ricchezza raggiunta.
Comprendo che gli estimatori di Jobs e di Gates cercano con gli artigli di difenderli da qualsiasi accusa, ma nessuno li accusa di nulla, si vuole solo verificare quelle verità pubbliche e facilmente dimostrabili relative alla loro produzione e di conseguenza alla loro ricchezza.
Un argomento molto importante che toccherò presto è il patto con satana, con la relativa vendita dell’anima in cambio di successi, ricchezze, potere. Chi compie questo patto non mostra all’esterno nulla di strano, quello che mostra è genialità e acutezza. Intuizioni molto importanti che miliardi di uomini non riescono a concepire.
Nel caso delle invenzioni dei due americani, l’importanza del computer e di altri prodotti sono indubitabili, però può succedere che c’è una percentuale minima di validità e grande di negatività. Certo, dipende dall’utilizzo personale, dalla capacità di resistere a quanto di perverso conterrà il web, ma non demonizzo internet. Occorre prendere consapevolezza che un mezzo buono può anche causare una perversione sterminata.
Se la persona è matura, forte spiritualmente e virtuosa, utilizza internet esclusivamente per la sua crescita spirituale ed umana. Non c’è dubbio. Invece, quando si leggono testimonianze sui quotidiani di medici che conoscono bambini di 12 anni che fanno sesso con tutta la classe perché hanno visto tutto in internet, allora ti accorgi che il mezzo facilita la perversione.
E se questa generazione è quasi completamente schiava del sesso, quale futuro per l’umanità?
Oggi Gesù ripete ancora la parola “guai”, guai a coloro che corrompono i bambini e l’umanità.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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