da Il Santo Rosario e i Santi di padre Stefano Maria Manelli
Che cosa dire del Rosario nelle famiglie? E’ uno dei capitoli più belli delle famiglie che hanno donato Santi alla Chiesa. Sono davvero in molti i Santi che appartenevano a famiglie devote del Santo Rosario. Pensiamo a san Gabriele dell’Addolorata, san Giuseppe Cafasso, santa Gemma Galgani, san Leonardo Murialdo, santa Maria Goretti, santa Maria Bertilla Boscardin, beato Contardo Ferrini, san Massimiliano Maria Kolbe, san Pio da Pietrelcina, e tanti altri.
E’ uno degli spettacoli più edificanti quello della famiglia riunita in preghiera per la recita del Rosario. Si ha la percezione esatta della picolla “Chiesa domestica“, che ha il suo cuore in Maria e il suo altare nel Crocifisso.
Era commovente, ad esempio, la premura con cui la beata Anna maria Taigi, madre di sette figli, curava la recita quotidiana del Rosario nella sua famiglia, secondo la testimonianza degli stessi figli.
Quando la famiglia Boscardin si riuniva la sera per il Santo Rosario, la piccola Maria Bertilla non cedeva a nessuno l’onore di intonarlo e di enunciare i misteri.
Il beato Giuseppe Tovini, papà di dieci figli, la sera diceva il Rosario con tutta la famiglia e “tutti dovevano essere presenti, anche i più piccini, perché -era una sua idea- pur non comprendendo il significato di quella preghiera le orecchie infantili si assuefacevano al ritmo della recitazione.”
Ha ben ragione il papa Paolo VI di scrivere che il Rosario “sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci preghiere in comune, che la famiglia cristiana è invitata a recitare“, e ammonisce che se le famiglie “vogliono vivere in pienezza la vocazione e la spiritualità proprioa della famiglia cristiana, devono dispiegare ogni energia per eliminare tutto ciò che ostacola gli incontri in famiglia e le preghiere in comune.” (Marialis cultus, 54).
Non ci deve essere tempo per nessun’altra cosa, quando si tratta di recitare il Rosario nella famiglia, perché, dice il Papa Pio XII, “non vi è mezzo più sicuro della recita quotidiana del Rosario, per invocare la benedizione di Dio sopra la famiglia…“.
Il beato Bartolo Longo, considerando tutti i grandi benefici di grazia del Rosario nelle famiglie, istituì una Pia Unione Universale, promotrice della recita del Rosario nelle famiglie.
E’ incalcolabile, crediamo, la forza unificante del Santo Rosario recitato insieme in una famiglia. Oggi, purtroppo, questa cara tradizione, una delle più belle e preziose delle nostre famiglie cattoliche, si sta sciaguratamente dissolvendo, e sono già milioni i Rosari che ogni giorno non si dicono più nelle case cristiane. Dove sta andando a finire il materno messaggio della madonna di Fatima?
Il Rosario è stato eliminato dalla televisione. Che tristezza!
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