Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

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domenica 26 gennaio 2014

2878 - Commento al Vangelo del 26/01/2014, domenica 3^ t.ord. "A"

+ Dal Vangelo secondo Matteo (4,12-23)
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzareth e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a Me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e Lo seguirono. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. 
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Una pagina ricca di spunti, si potrebbero riempire decine di pagine nel commentare gli insegnamenti contenuti e le scelte compiute da Gesù. L'inizio della sua predicazione è avvenuta subito dopo l'arresto di Giovanni Battista, dopo la preparazione del popolo attuata dallo stesso e quando si era diffusa la voce della presenza del Messia.
In Gesù c'era una perfetta sintonia tra progetto ed azione, non compiva nulla avventatamente. Non era pensabile in Gesù, ma moltissimi cristiani non lo sanno, non sono mai entrati nella meditazione delle opere del Signore. Non si sono mai poste le domande sulle sue iniziative, per quale ragione le attuava in quel contesto mentre altri, per esempio, avrebbero fatto l'opposto.
La domanda che ci poniamo è questa: cosa ci spinge a compiere una buona azione e cosa una cattiva azione? Mettendo da parte gli interessi personali che sono negativi perchè non si esprime il vero amore, dobbiamo capire le ragioni che ci spingono a vivere o ignorare il Vangelo.
Il tema centrale del Vangelo è certamente il contrasto tra Luce e tenebre, per esemplificare, tra giorno e notte. Molti non hanno una chiara percezione della notte perchè l'illuminazione artificiale permette di vivere quasi come in pieno giorno. La notte la dovete considerare come una galleria buia, lunga e piena di pietre, dove si cammina con difficoltà. Si cammina lentamente per evitare di sbattere contro grossi massi, di farsi male o di fare del male.
L'uomo che vive lontano da Gesù si trova in questa galleria, le tenebre oscurano la vera realtà e se riesce in qualcosa nella vita per lo studio o l'attitudine personale, non equivale alla vera realizzazione di figlio di Dio. Non ha vera pace e gioia, è privo di ogni protezione divina.
Le tenebre che accecano la mente sconvolgono la vita, c'è il disorientamento a prevalere e a dare le direttive. Chi si fida di una persona che vive nelle tenebre? Potrà anche essere buona, ma non si lascia illuminare da Dio perchè non prega o non crede. La sua bontà quindi potrebbe essere interessata.
L'inizio della predicazione di Gesù fu sorprendete per l'annuncio che ripeteva, insisteva sulla necessità della conversione, annuncio che noi cristiani ripeteremo sempre. È la conversione del cuore a permettere di trovare la Fede, ed è la Fede ad illuminare tutta la vita. L'umanità che cammina nelle tenebre mostra di non avere Fede o di averla perduta, questa mancanza spiega la vita immorale che si è imposta nella società.
Senza la Luce di Dio non si riesce più a distinguere Bene e male, virtù e peccato, verità e falsità.
Senza questa Luce tutto si considera possibile e si giustifica, così le tenebre che accecano la mente fuoriescono in ogni circostanza e guidano verso scelte sempre sbagliate. In Israele senza l'arrivo di questa Luce, le tenebre erano la sola luce, quindi la loro situazione era pericolosa, mentre con la venuta della Luce nel mondo, tutti possiamo elevarci verso l'alto e scegliere la vita santa e onesta.
Chi vive in questa Luce ringrazia Gesù anche nelle sofferenze, vede la sua vita come un dono di Dio e la più grande gioia è amarlo.
I cristiani con il Battesimo e la vita spirituale che curano con amore, diventano luce del mondo, sono riferimenti importanti per quanti non pregano e non conoscono la sana dottrina. Il mondo ha urgente necessità di testimoni autentici per comprendere che una vita onesta, pura, sincera, è possibile.
Ogni cristiano nell'ambiente che frequenta deve portare la Luce di Gesù, il luogo più impegnativo è quello del lavoro. La preghiera deve sempre precedere qualsiasi forma di apostolato e l'approccio spirituale, dopo sarà più facile dialogare con i non credenti o gli agnostici.
Non è abituale la parola agnostico, l'agnostico afferma semplicemente l'impossibilità di conoscere la verità sull'esistenza di Dio o di altre forze soprannaturali, mentre l'ateo non crede nell'esistenza di alcun Dio o qualsiasi altro tipo di entità o forza superiore.
Ognuno di noi è in grado di aiutare quanti sono lontani da Gesù, essi notano soprattutto il buon esempio perchè oggi poco praticato. Non frequentano la Chiesa ma sono convinti che Dio ci vede sempre. Possiamo sempre donare un sorriso o una parola di conforto a chi soffre con l'invito a scoprire in Gesù la fonte della pace e dell'amore, e che incontrando Lui si rinasce a nuova vita.
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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