+ Dal Vangelo secondo Marco (16,15-18)
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio Nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Non mi desta meraviglia la conversione di un uomo che perseguitava la Chiesa nascente, e non era un uomo qualunque, Saulo poi diventato Paolo, era un ebreo ellenizzato che godeva della cittadinanza romana, fiero avversario della neo-istituita Chiesa cristiana. Da fedele osservante dell’ebraismo, considerava falsa la dottrina dei cristiani, avversava Gesù anche se non Lo aveva mai incontrato. Saulo di Tarso era nemico della Chiesa fondata da Gesù.
Lui aveva una considerevole attenuante, non agiva in malafede come faranno molti altri nei secoli futuri, difendeva la sua Religione perché era un osservante convinto. Lottava i profeti che si improvvisavano tali, ma non riuscì a comprendere la vera natura della Religione cristiana.
Quindi, pur essendo un ebreo osservante coerente non aveva la necessaria capacità spirituale per discernere la venuta di Gesù. Anche questo dato ci dice che solo nel Cristianesimo si trova la pienezza della Rivelazione di Dio.
Dopo la sua miracolosa conversione, Saulo rientrò in sé, costretto dalla cecità sopravvenuta mentre si recava in un’altra città a combattere i cristiani. Gesù non violentò la sua libertà, ma ascoltò le sicure preghiere del persecutore innalzate ad Jahvè, solo questo spiega l’intervento divino. Saulo nel suo intimo sicuramente pregava Dio per conoscere la verità, per non agire contro la sua volontà.
La sua preghiera fu accolta da Gesù, ma non possiamo tacere la potentissima preghiera della Vergine Maria, la quale pregava senza sosta per tutti i cristiani, implorava da suo Figlio già asceso al Cielo, la fine delle persecuzioni.
La Madre orante pregava per il giovane e spavaldo persecutore della Chiesa fondata da Gesù: chiese e ottenne la sua conversione.
Si stava recando da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani della città, fu improvvisamente avvolto da una luce fortissima e udì la voce del Signore che gli diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. In realtà, Saulo perseguitava i cristiani, qui Gesù precisa che i cristiani sono innestati in Lui, vivono nel suo Cuore, fanno parte del Corpo mistico, quindi, perseguitando i cristiani si perseguitava anche Gesù.
La Luce divina rese Saulo cieco, era però una cecità benedetta, quella che fa rientrare in sé e illumina la mente, permette di vedere dentro. Solo così Saulo divenne un uomo nuovo, comprese che la sua veemenza contro i cristiani era un grave errore, la sua convinta lotta era frutto di pregiudizi e cattiva interpretazione della dottrina insegnata da Gesù.
Molti cristiani comprendono i loro errori quando si fanno male, mentre quando tutto sembra scorrere secondo le loro opinioni, non riescono ad interrogarsi per scoprire la verità. Dipende dalla mentalità e dalla conversione del cuore, c’è chi agisce sbagliando per ingenuità e chi con furbizia per eseguire determinati piani. Si affollano nella mente tantissime fantasie che danno spiegazioni opposte a quanto avviene nella realtà, causano una tenebre fitta e oscura e si intraprendono iniziative illogiche.
Le convinzioni frutto di fantasie causano danni spirituali e spesso anche la rottura di buone amicizie, perché si segue l’inganno.
Se Paolo non fosse rimasto abbagliato dalla Luce divina, sarebbe rimasto convinto dei suoi errori e delle cattive interpretazioni, questo ci dice che solo la Luce dello Spirito di Dio ci dona la verità in ogni circostanza e ci trasforma in cristiani autentici.
Non bisogna mai fidarsi dei pensieri che arrivano alla mente, bisogna filtrarli e pregare soprattutto quando si tratta di situazioni delicate. Questo avviene a chi si trova all’inizio del cammino spirituale, mentre quanti sono avanti riescono ad intuire più facilmente la verità e la seguono con piena convinzione.
È una Grazia rientrare in sé e conoscersi, comprendere gli errori commessi e tutte le situazioni che contrastano la propria Fede.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
-----------------
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..