+ Dal Vangelo secondo Marco (1,40-45)
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che Lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a Lui da ogni parte.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il giorno prima della solennità del Battesimo del Signore, sabato 11 gennaio scorso, abbiamo incontrato lo stesso brano dal Vangelo di San Luca, eravamo ancora nel periodo di Natale e si trattava di un periodo liturgico diverso. Ho già commentato pochi giorni fa questi versetti, oggi però troviamo un'aggiunta in San Marco che in verità si trovano anche in San Luca ma che non era stata inserita.
Il lebbroso completamente guarito e puro come mai lo era stato, oltre a recarsi dal sacerdote per mostrare la sua guarigione come prescriveva la Legge, cominciò ad annunciare e a gridare ai quattro venti il miracolo che aveva ricevuto da Gesù. Una forma agitata di apostolato, si direbbe, ma Gesù gli aveva detto di non parlarne: "Guarda di non dire niente a nessuno". Ovviamente non lo aveva messo alla prova, non c'era alcuna ragione, il motivo è da ricercare nella volontà di Gesù. Tutto qui. Non bisogna porsi domande quando Dio decide qualcosa.
L'uomo di oggi ancora debole vuole conoscere il perchè e il come, quasi per approvare o per criticare Dio, ma è lontano da Dio.
La riflessione, quindi lo studio del dato biblico ci può aiutare a comprendere meglio o a capire con l'aiuto dello Spirito Santo, la volontà di Gesù in una determinata situazione, senza violentare il testo o rifiutare quanto descrive il Vangelo. Non siamo noi a determinare una spiegazione, essa arriva da Dio se preghiamo e siamo puri, in caso contrario non si comprende nulla delle Scritture e si fa solo una grande confusione.
Il silenzio richiesto da Gesù al lebbroso miracolato lo comprendiamo tutti: il Signore voleva rimanere appartato per non suscitare invidie. Non era ancora il momento di predicare davanti a scribi e farisei, momento che doveva stabilire Lui e non i suoi nemici. Per questo intimò all'uomo guarito di non dire niente a nessuno. Quello però era troppo euforico e non ascoltò.
Il guaio è il mancato ascolto dei cristiani di oggi della Parola di Dio, è un ascolto sensibile e non del cuore, non si mette in pratica.
Ho già scritto che il problema è la mancata conoscenza interiore, molti non sono in grado di capire se si trovano nel cammino di Fede oppure no, non hanno gli elementi per capire se la loro preghiera viene fatta con il cuore o è solo una recita meccanica. Da questa situazione impreparata si può certamente uscire ed iniziare uno straordinario cammino di Fede, ma occorre l'aiuto di un Padre spirituale. Può essere il proprio parroco o un altro Padre vicino casa vostra.
Chi si conosce poco, è troppo sicuro di ogni sua azione ed è convinto di non sbagliare mai, perchè vede la realtà con il suo metro di valutazione. Esiste solo il suo parametro. È un danno notevole alla stessa esistenza la scarsa conoscenza di sè, anche perchè non si comprende nulla della spiritualità più elevata e tutto sembra sbagliato o assurdo.
Succede anche in famiglia quando uno è avanti nel cammino e ha una visione spirituale più elevata ed esprime concetti che gli altri non riescono a capire per la scarsa spiritualità. Molti mi scrivono e affermano di non essere compresi in famiglia, ma in realtà quelli che non comprendono sono i familiari che pregano male o non pregano. Non hanno lo Spirito di Dio, sono ancora assoggettati alla vecchia mentalità umana. Non possono capire le cose di Dio.
Il lebbroso guarito non comprendeva la volontà di Gesù perchè era ancora troppo umano! Agiva senza la pratica delle virtù.
Questo atteggiamento del cristiano che ha difficoltà nel cammino spirituale non mi sorprende, nessuno deve presumere di avere capito tutto o di non avere bisogno dell'aiuto di un Sacerdote. Meritano maggiore aiuto i più deboli, ed è ammirevole il comportamento di quanti riconoscono le loro difficoltà e chiedono consigli per vincere i vizi e le cattive inclinazioni. Mentre chi presume di fare tutto bene, cade spesso e non riesce a rialzarsi.
Oggi c'è un attacco spietato dei diavoli nel mondo, si moltiplicano le sètte sataniche, sono incalcolabili in Italia quelli che praticano la magia occulta e leggono istruzioni per preparare fatture e così rovinare quanti odiano. Per questo il cristiano deve proteggersi con la preghiera, le Corone del Rosario e la Messa giornaliera possibilmente.
È diventata una pratica abituale regalare oggetti o cibi maleficiati. Ma quanti ordinano i malefici devono stare molto attenti.
Pochi sanno che gli operatori dell'occulto chiedono un qualche oggetto personale da quanti ordinano una fattura contro parenti o conoscenti, in modo che l'effetto boomerang o colpi di ritorno di un maleficio operato, tramite l'oggetto si va a scaricare su chi ha ordinato la fattura.
Quanti sono scettici dovrebbero osservare dagli esorcisti molti cestelli pieni di oggetti vomitati da quanti si sono sottoposti agli esorcismi e che renderebbero impossibile la vita a chiunque: pezzi di vetro, chiodi, piccoli pupazzetti.
Riparlerò ancora degli effetti devastanti dei malefici, contenuti negli oggetti ricevuti in regalo o nei cibi. Si possono trovare in regali insospettabili: statuine, penne, orologi, soprammobili, collane, anelli, dolci, condimenti di pasta, ecc.
Non bisogna però allarmarsi inutilmente e prematuramente, la preghiera e l'aspersione dell'acqua benedetta depotenziano le negatività, ma bisogna ricordare che non tutto è maleficiato. Non deve assalire i più deboli la paranoica fissazione dei malefici.
Si può ricevere qualche oggetto non buono, non tutto però è negativo. Ci vuole discernimento e serenità.
Si comprende se è presente un maleficio dagli effetti negativi e dolorosi quando si utilizza l'oggetto o si mangia qualcosa. Se viene mangiato del cibo non si può fare nulla se non bere acqua benedetta per molto tempo, mentre nel caso degli oggetti bisogna liberarsene, ma prima è necessaria la benedizione da parte di un Sacerdote. L'oggetto maleficiato diretto a una determinata persona e poi benedetto, perde di intensità se utilizzato da un'altra persona.
La stessa cosa riguarda il cibo, se ci si accorge che è presente qualcosa di negativo, si chiede la benedizione al Sacerdote e si regala ad altri, dicendo di pregare prima di utilizzarlo. Questo perchè il maleficio era diretto a una determinata persona e non ad altre, inoltre con la preghiera perde le negatività.
Conosco persone che hanno avuto sconvolgimenti inaspettati senza riuscire a capire la causa: inspiegabili difficoltà finanziarie, volontà di separarsi dal coniuge, incidenti strani, rifiuto della preghiera, pensieri ossessivi di commettere azioni assurde, malesseri continui restando a casa per poi migliorare non appena escono fuori, ecc.
Ci sono incalcolabili situazioni inspiegabili cariche di negatività che colpiscono anche le persone buone, non c'è però motivo di abbattersi, si vincono con il Santo Rosario e per chi può, con la Messa giornaliera.
La preghiera indebolisce ogni forza negativa, l'uso dell'acqua benedetta e degli oggetti sacri benedetti paralizzano le forze occulte.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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