Dal Vangelo secondo Luca (6,12-19)
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea , da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Prima di compiere una opera importante, Gesù trascorreva sempre la notte in preghiera, questo può apparire un paradosso considerando la sua Divinità, invece cogliamo la sua umiltà nel dialogo con il Padre e un grande insegnamento per tutti noi.
Gesù dialogava ininterrottamente con suo Padre, la notte si ritirava da solo in preghiera e così si manifestava il mistero dell'Amore del Padre e la comunione delle Tre Divine Persone si rivelava.
Dobbiamo meditare molto sulla necessità della preghiera. Per la riuscita delle opere compiute nel Nome di Gesù occorre pregare molto.
Spesso anche nelle parrocchie o nelle diocesi si intraprendono iniziative che sostanzialmente sono buone ma non sono accompagnate dalla preghiera, quindi il risultato è minimo.
Giovanni Paolo II diede inizio alle bellissime GMG, a quei tempi c'era comunque più Fede e il protestantesimo non aveva alzato bandiera come oggi all'interno della Chiesa Cattolica, così i giovani che partecipavano avvertivano intimamente la necessità di dare un forte scossone alla vita. Mentre gli ultimi GMG sono stati tiepidi anche a causa del modernismo che ha stravolto la sana dottrina della Chiesa.
Anche in questi raduni ci sono stati certamente giovani e adulti animati da una Fede forte e da propositi molto spirituali, ma si tratta di una percentuale minima. Cosa mancava alla piena riuscita di questi importanti incontri? La preghiera prolungata, la penitenza per ottenere da Gesù fiumi di Grazie e conversioni di massa. Non è comunque solo la GMG ad avere mostrato carenze profonde, in tutte le iniziative cattoliche se non c'è la vera preghiera non si ottengono grandi Grazie e conversioni.
Non voglio infierire ricordando tutti quei Vescovi in Brasile sistemati nella gradinata che partecipavano al ballo muovendosi sgraziatamente, alzando le braccia non per implorare Dio ma per condividere la frenetica discoteca preparata anche in quella circostanza. Non è un peccato ondularsi e ballare, ma prima della Messa... è una dissacrazione. La gente vuole vedere buoni esempi dai Vescovi e dai Sacerdoti, vuole vederli diversi nel senso della santità.
Se loro poco prima della Messa hanno fatto il balletto, figuriamoci cosa potranno fare i cattolici più agitati che amano i balletti.
Scrivo questo perchè credo fortemente nella santità della Chiesa, credo più della mia vita che Essa è veramente il Sacramento di salvezza e non si può infangare con questi comportamenti. È vero che oramai niente ci sorprende, una cosa sola manca per sorprendere e ingannare i più deboli, che vedremo prossimamente. Sono molto rattristato quando leggo o ascolto le opere di quanti nella Chiesa sono impegnati nel progetto di distruggerla, almeno della sana dottrina, non nelle strutture perchè il denaro per loro è sempre utilissimo.
"Pecunia non olet", è una locuzione latina il cui significato letterale è "Il denaro non ha odore". Frase che viene cinicamente usata per indicare che, qualunque sia la sua provenienza "il denaro è sempre denaro" o "il denaro è solo denaro"; nel senso che il mezzo non determina l'intenzione.
Ritorno a Gesù. Molti passi del Vangelo ci presentano il Signore unito al Padre celeste in un'intima e fiduciosa preghiera. In questa circostanza rimase tutta la notte in preghiera e l'indomani scelse i Dodici, tra i volti vide anche il traditore ed accettò umilmente la sua presenza. Poteva già allora mandarlo via, sapeva tutto di lui, però c'è un aspetto che voglio approfondire.
Nella Valtorta leggiamo che Gesù fece di tutto per evitare il tradimento di Giuda, non per sfuggire alla sua Passione, quella l'aspettava comunque. Quando Giuda lasciò qualche giorno prima la casa dove si trovavano tutti, Gesù uscì fuori e lo chiamò con molta bontà, gli disse perchè voleva andare dai suoi nemici ad accusarlo, lo implorò addirittura di fermarsi e di rientrare a casa. Giuda non volle sentire nulla.
Quindi, Gesù sapeva fin dall'inizio del tradimento di Giuda e della sua dannazione, come viene pure indicato nella profezia dell'Antico Testamento, perchè allora cercò con insistenza di non fargli commettere il tradimento?
Sulla persona di Giuda si sono scritti libri, organizzate conferenze di ogni estrazione, il quadro che ne esce è prevalentemente buonista, molti considerano Giuda non dannato perchè probabilmente temono qualche cosa per la vita che conducono.
Il controverso filosofo Bertrand Russell, nato nel 1872, viene considerato profeta della vita creativa e razionale, molto confuso nelle cose di Dio e lontano dalla Verità. Nella sua teoria si spinge nel vedere una discrepanza fra le azioni di Giuda e la sua punizione eterna, come se fosse stato eccessivo l'inferno per chi ha tradito il Figlio di Dio e poi si è impiccato bestemmiando e non rinnegando nulla delle sue malefatte.
Ritorno alla domanda precedente: perchè Gesù voleva convincere Giuda a non tradirlo se già sapeva del suo tradimento? Questo ci dice che il libero arbitrio è sempre attivo nell'uomo, quindi Giuda poteva evitare di tradire Gesù ma però lo stesso sarebbe diventato un traditore morale del Figlio di Dio. Ma la risposta è un'altra: Gesù soffriva molto nel pensare al tradimento di un suo amico, di un apostolo da Lui molto amato e a cui aveva concesso anche il dono dei miracoli.
Questo tradimento fu la vera tortura di Gesù Cristo! Continua a soffrire infinitamente quando un suo Consacrato Lo tradisce.
Oggi il Signore ci insegna con il suo esempio la necessità di pregare, i frutti della preghiera sono incalcolabili e solamente con la vera preghiera si ottengono miracoli e conversioni impossibili. Chi prega vince subito o quando vorrà Dio le avversità e le negatività personali e familiari. Recitate sempre il Santo Rosario, la Madonna non aspetta altro che donarci grande Grazie.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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