Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



sabato 27 aprile 2013

2291 - Commento al Vangelo del 27/4/2013


+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14,7-14)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nessun essere umano potrà mai dire che è in grado di mostrarsi attraverso più persone, ogni anima creata da Dio dal nulla deve necessariamente abitare un corpo e non più corpi. Una persona è tale perché ha una propria identità, anche un’anima per chi crede, ma non esiste una persona con due anime o due anime in una persona. L’uomo ha molti limiti, è una creatura che non esisteva e ha cominciato ad esistere nel tempo.
Dio ha creato tutto dal nulla ed è talmente infinito da poter essere Uno nella sostanza e Trino nelle Persone. Questo spiega la Parola di Gesù: Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Hanno lo stesso Spirito, la stessa volontà, lo stesso Amore.
Il Figlio non è diverso dal Padre nella sostanza, però è stato inviato nel mondo per supplire alle mancanze delle creature che si erano ribellate al progetto iniziale e avevano cercato la divinità nella materia, finanche negli animali. Il Figlio viene nel mondo e prende necessariamente un Corpo, nasce da una Vergine perché inevitabile la nascita da una Donna Immacolata e Pura. Come Uomo si chiama Gesù e diventa il perdono del Padre. Gesù è un dono per noi, un perdono del Padre.
Gesù esiste come Uomo nel tempo, ha due nature e una sola Persona Divina, condividendo con il Padre la stessa sostanza.
Questa la ragione della ripetuta catechesi che fa Gesù agli Apostoli nell’Ultima Cena per far comprendere che Lui e il Padre sono una cosa sola. Non era chiaro prima a Tommaso, come abbiamo visto ieri, oggi è Filippo a chiedere lumi sul Padre. Chiede che Gesù mostri il Padre per comprendere pienamente l’insegnamento, ma è una pretesa inopportuna perché occorre fidarsi del Maestro se si vuole fare parte della sua Chiesa.
I cristiani autentici accettano l’autorità di Gesù e tutte le Verità da Lui rivelate, per questo non le manipolano né le stravolgono.
È una mancanza di speranza dubitare delle parole di Gesù, Egli ci darà sempre le Grazie necessarie ma non siamo noi a stabilire cosa è veramente essenziale. Quando si perde la speranza si cade nella presunzione e nello sconforto, non è tale l’atteggiamento di Tommaso e Filippo, lo è invece quello dei cristiani che abbandonano Dio e la preghiera quando non ottengono qualcosa.
Essi non si pongono alcuna domanda sensata quando perdono la speranza, diventano come burattini manovrati da satana e si ribellano alla vera preghiera. Magari continuano a frequentare la Messa festiva, senza più possedere la Fede viva che promette anche i miracoli impossibili. Infatti, non è raro leggere storie o sentire testimonianze di persone sconfortate perché pensavano di avere già ottenuto una Grazia richiesta, e questa si chiama presunzione, è una pretesa di avere una Grazia senza avere le carte in regola davanti a Gesù.
La cosa curiosa è che cadono nella presunzione anche quelli che non si accorgono che una Grazia non arriva per problemi personali e non per un divieto posto da Gesù. Lui è sempre disponibile a donare, soprattutto quando intercede sua Madre, vuole rendere felici quelli che pregano. Essi però perdono la speranza quando non ottengono qualcosa che già presumevano di avere ottenuto.
L’umiltà è necessaria davanti a Dio, la Fede vera fa pregare anche quando si prova una delusione causata da se stesso.
Gesù non ci traccia solo un ideale, non ci parla come un maestro terreno, non appaga solo un nostro vago desiderio di elevazioni spirituali. Egli ci mostra la Via dell’eternità, la Via che ci porta al Padre, ci rivela le Verità Divine e assolute, ci vivifica con la sua stessa Vita nei Sacramenti e specie nell’Eucaristia.
Non perdiamo la speranza e non dubitiamo come Filippo, noi sappiamo che il Figlio è nel Padre e il Padre nel Figlio, le Divine Persone sono strettissimamente presenti l’una all’altra, perché d’una sola sostanza e aventi le stesse operazioni. Credete a me: Io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse”.
Chi ha una grande Fede in Gesù ottiene grandi miracoli: “Chi crede in me, anch'egli compirà le opere che Io compio e ne compirà di più grandi di queste”. Perché Gesù non aveva bisogno di avere Fede per compiere miracoli, i suoi discepoli necessitano della Fede per ottenere miracoli. Ma tutto è possibile per chi crede e vive nell'umiltà, mentre la superbia allontana Gesù dai cuori.
Chi ha Fede ottiene: “Qualunque cosa chiederete nel mio Nome, la farò. Se mi chiederete qualche cosa nel mio Nome, Io la farò”.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
-----

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto