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lunedì 29 agosto 2011

1076 - Commento al Vangelo di oggi 29/8/2010

+ Dal Vangelo secondo Marco (6,17-29)
In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Potete immaginare che è stata una giornata dura per me, una grande sofferenza interiore sostenuta da una serena e forte certezza che Agostino è in Cielo. Umanamente ho provato il dolore del distacco, dello strappo che la morte ha compiuto nei confronti di un uomo di soli 52 anni.
Una morte prematura sicuramente, non per l’età, perché nessuno deve pensare che tutti si debba arrivare a 80 anni o vivere la vecchiaia. Tutto è nelle mani di Dio, ma spesso si anticipa questa volontà ed avvengono morte premature e dispiaceri per i familiari. Moltissimi Santi sono morti giovanissimi, chi all’età di 12 anni, di 14, 24, addirittura i Beati Francesco e Giacinta di Fatima a 11 e 10 anni.
Come posso stabilire che quella di Agostino è stata una morte prematura?
Gesù non manda mai malattie, usa la malattia per causare la santificazione delle anime, ma è l’uomo che abusa di qualcosa di dannoso. Chi fuma molto, chi beve bottiglie di alcool, altri la droga, la guida spericolata, ecc. Gesù non ha alcuna responsabilità dinanzi alle persone che mettono il cuore e il corpo sotto sforzo.
Il Signore poi non ha alcun interesse a chiamare da questa vita una persona, come se causasse la sovrappopolazione nel mondo o necessitasse una presenza in Cielo per cantare nel Coro delle anime candide… Quale gioia dovrebbe trovare Gesù nel richiamare una persona in Cielo? Solo per disegni imperscrutabili e per la salvezza di un’anima, Gesù interviene direttamente e può separare l’anima immortale dal corpo destinato alla corruzione.
Gesù interviene senza usare altri mezzi o utilizza la malattia perché era il tempo stabilito.
Nel caso di mio fratello si è trattato di uno strappo, e questo potrebbe acuire in me il dolore o l’avvilimento, ma non è così, al contrario ringrazio Gesù per il suo intervento e lo ha dimostrato chiaramente. Infatti, Gesù è così attento che ti lascia anche dei segni per farti capire che Lui è intervenuto trovando la soluzione migliore. E nelle condizioni fisiche di mio fratello dopo il tremendo colpo dell’ictus, si trattava di un miracolo imponente.
Il danno causato dall’ictus è stato molto forte. Inoltre, il cuore e la circolazione non erano molto buoni.
Tutto poteva avvenire, anche un grande miracolo, ma bisogna valutare le conseguenze e questo richiede una capacità spirituale di discernimento notevole. Prima vediamo almeno tre segni che Gesù ha lasciato: Agostino è morto subito dopo la mezzanotte, quindi ieri nel giorno di Sant’Agostino, il funerale che ho celebrato oggi alle 12 è avvenuto nel giorno del martirio di San Giovanni Battista. E Giovanni Battista è il mio nome di Battesimo.
Siccome lo conosco da molti anni, era da tempo che pregavo per lui…
Il terzo segno riguarda i frutti che causa una morte benedetta. Tra ieri e oggi ne ho visti molti. Come se una nuova persona si è inserita nella preghiera, causando Grazie, che riguardano proprio l’ambiente che frequentava.
Mi sarebbe piaciuto tenere il nome di Battesimo, ma quando nel 1991 entrai nel noviziato francescano Gesù volle che lo cambiassi in Giulio. Neanche io sono mai riuscito a capire perché, intanto è stata volontà di Gesù, e questo mi tranquillizza.
Ritorno al grande miracolo che si poteva ottenere, infatti il nostro parrocchiano Andrea si è chiesto come mai Gesù non ci ha esaudito. Invece Gesù ci ha esaudito, portando mio fratello Agostino in Cielo, questo per me è il più grosso successo di un’opera umana. Salvare l’anima vale molto più di tutte le ricchezze e di tutti i poteri di tutti i tempi.
La morte di mio fratello è arrivata dopo la morte di sua moglie, di circa 34 anni, avvenuta alcuni anni fa per un male incurabile durato lungo tempo, in cui ha pensato quasi esclusivamente alla preghiera, diventando come un angelo.
I loro figli non hanno i genitori, sono ragazzi che già da tempo ho aiutato spiritualmente e per inserirsi nel lavoro. Spero di ottenere una risposta favorevole dall’INPS dove lavorava mio fratello, per il subentro del figlio più grande di quasi 25 anni, perché non ha alcun genitore. Forse è difficile, e chiedo a qualche parrocchiano informato o avvocato di darmi una risposta esaustiva.
Mio fratello ha lasciato 5 figli, mi conforta tantissimo sapere che lui intercederà dal Cielo per tutti loro, anche a voi chiedo di ricordarvi sempre di Agostino nelle vostre preghiere, perché possa ricevere tanta forza con le nostre preghiere ed ottenere con maggiore facilità aiuti da Gesù e dalla Madonna per i 5 figli.
Ho ricevuto moltissimi messaggi di viva partecipazione, vi ringrazio di cuore. È stato bello verificare tanta sensibilità, manifestazioni pieni di amore e coinvolgimento. D’altronde, se io rimango tutto l’anno, notte e giorno a pregare per quanti si affidano alle mie preghiere e per tutti voi che seguite tramite questo commento al Vangelo la mia spiritualità, mi sembra riconoscente la vostra gratitudine espressa con l’amore manifestato in una e-mail.
Ringrazio chi mi ha telefonato e tutti voi che avete pregato.
“...Piango, sì, mi dispiace perché non mi sei più accanto, ma sarei un egoista a volerti trattenere qui con me sapendo che Dio in questo momento ti sta dando molto di più di quanto un essere umano potrebbe darti qui sulla terra”. (Sant'Agostino)
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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