Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

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domenica 21 agosto 2011

1066 - Commento al Vangelo di oggi 21/8/2010, domenica 21^ t.ord.

+ Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-20)
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù si trova a Cesarea di Filippo, lì vuole conoscere il parere della gente sulla sua Persona. La considerazione è certamente altissima, ma la confusione è pure elevata. Lo considerano un grande Profeta, tipo Giovanni il Battista, Elia, Geremia e niente di più. La gente non riesce ad andare oltre. Non considera che nessuno dei Profeti citati non era riuscito a compiere miracoli così grandiosi. La gente pur considerando Gesù un grande Uomo non era riuscita ad entrare dentro la sua identità.
E posso comprendere quella gente, la confusione ci sta tutta. La cosa ridicola è la confusione presente in milioni di cristiani sulla Persona di Gesù, rimangono fuori da essa e non riescono a conoscere la sua vera identità. E se fossero solamente i laici, in parte si potrebbe anche capire, l’aspetto ancora più ridicolo è che addirittura un Cardinale tedesco e che vive in Germania, nei suoi libri ha scritto di non identificare Gesù con il Signore!
Quando Gesù volge la domanda agli Apostoli, tutti ripetono la considerazione che ne aveva la gente, solamente Pietro Lo riconosce come Messia oltre che Profeta. “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Una risposta perfetta, Gesù è l'atteso delle genti, il Figlio stesso di Dio.
L’affermazione Figlio del Dio vivente non è stata detta a caso, Pietro parlava perché ispirato dallo Spirito Santo, non si rendeva conto della verità che affermava. Dicendola la conosceva anche Lui. Gesù è il Dio vivente, non un idolo che non parla e non si muove.
A proposito di idoli, sono costretto obtorto collo a parlare di personaggi che hanno rovinato letteralmente milioni di italiani. Sono gli idoli che tirano calci a un pallone, ma tutti gli idoli rovinano le anime, perché trasmettono messaggi pagani, immorali, distorti della realtà, stupidi, arroganti. Cosa possono imparare i tifosi da persone senza valori?
La notizia che non avremmo voluto leggere invece è arrivata: il contributo di solidarietà del 10% per i redditi superiori a 150mila euro, previsto dalla manovra per portare in pareggio i conti dello Stato, viene respinto dai calciatori italiani che guadagnano milioni di euro l’anno. Nella loro risposta negativa c’è tutta l’arroganza e i limiti che manifestano non solo quando aprono bocca, anche quando si muovono dietro le telecamere senza parlare.
Che molti calciatori italiani abbiamo limiti culturali enormi non ci scandalizza, ma che cerchino di fare i furbi nei confronti degli italiani che hanno un reddito magari di 151mila euro l’anno e devono pagare il contributo, non va bene. I loro evidenti limiti culturali sono pure la causa di ripetuti sbagli comportamentali, oltre i cattivi esempi che danno continuamente, rilasciano dichiarazioni banali, contraddittori e infantili. Non riuscendo a formulare un proprio pensiero, si aggrappano alla moda corrente, al pensiero più estroverso che circola. Trovo veramente curioso che grandi uomini di cultura siano tappetino di calciatori famosi e fumosi.
Chi è l’idolo? È una persona che ha la stessa mentalità di un coetaneo, tale e quale, con le stesse esigenze, sentimenti, debolezze e capacità. Il suo talento è di saper tirare bene calci alla palla o di cantare con una voce parecchio impostata e melodiosa. Per il resto sono ragazzi come gli altri, ed è inammissibile, illogico, irrazionale, che si innalzino a idoli. Ad adorarli come divinità.
Leggo sui quotidiani che tutti i tifosi sfegatati, fanno dipendere la loro vita da una parola che dice o non dice il calciatore che adorano, da un suo gesto, dal viso se è triste o gioisce, da un atteggiamento dentro o fuori il campo di gioco. Qualsiasi cosa dica per loro è una rivelazione, è il soddisfacimento delle loro attese, la grazia della giornata.
Purtroppo, nel calcio italiano sono una minoranza i calciatori maturi e intelligenti, quelli che rispondono con saggezza e prudenza, magari anche pregano, di sicuro non sono cattivi modelli per milioni di adoratori che pensano tutto l’anno al calcio e ai loro idoli. Trascurando moglie, figli, vita, gioie e famiglia. Anche il proprio lavoro per correre a vedere partite in notturna anche a molti chilometri.
Se invece devono andare in Chiesa a pochi passi… o se devono aiutare la moglie o i figli…
Se a questi chiedi chi è Gesù per loro, non sanno cosa rispondere. Molti diranno che è il loro calciatore preferito…
Chiaramente guardare una partita di calcio non è un problema, o tifare senza cieca passione per una squadra e apprezzare un calciatore di talento. Il dramma nasce quando si fa diventare idolo un uomo, preferendolo a Gesù e alla preghiera.
Ci sono calciatori che in Italia guadagnano anche 10milioni di euro l’anno. Quasi 20miliardi di vecchie lire. L’anno. Ci sono milioni di famiglie e poveri in Italia che non hanno nulla da mangiare, chi si preoccupa per loro o dona un sacchetto settimanale con un po’ di cibo? Chi pensa ai bambini che non possono andare a scuola o non hanno un cibo adeguato alla loro età? Sempre in Italia! E quando vedo un calciatore miliardario che fa il furbo o lo stupido, provo tanta amarezza.
Ringrazio ancora per le preghiere a mio fratello Agostino, ieri ci sono stati i primi miglioramenti. Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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