In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». (Mt 20,20-28)
Giacomo e suo fratello Giovanni hanno l’audacia di dire sì al Signore Gesù che prospetta loro il calice della Passione.
Giovanni starà sotto la croce di Gesù, l’unico degli apostoli, insieme con Maria e altre donne.
Giacomo sarà il primo degli apostoli a morire per Cristo, già nella prima violenta reazione contro i seguaci del Signore, nell’anno 42.
Lo slancio dell’età giovanile ha avuto un seguito e un compimento. D’altra parte, se non si è disposti a tutto, non ci si decide a muovere nemmeno il primo passo. Si domanda di sposarsi quando il cuore è aperto a un sì totale; si corrisponde alla vocazione sacerdotale e religiosa quando sono cadute tutte le riserve.
Chi sei dunque tu, o Signore, che anche oggi domandi tutto al cuore e alla vita di un uomo e di una donna?
-----------
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..