+ Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13)
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e Lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia Io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L'affermazione "Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori", può trarre in inganno se non ci si sente peccatori, infatti non è la Messa o le preghiere quotidiane a darci la condizione della confermazione in Grazia, cioè uno stato spirituale impeccabile.
Chi sono i giusti secondo il Signore? Quanti Lo seguono nel cammino di Fede, è vero, ma non basta. Per esempio i farisei, fedeli osservatori della Legge, non univano ai sacrifici degli animali nel Tempio il profumo soave della carità verso il prossimo e dell'amore a Dio.
Non possiamo accontentarci della Messa festiva e delle preghiere giornaliere, Gesù si è donato infinitamente ad ognuno di noi!
Diventare giusti è un percorso di lotte spirituali innanzitutto contro il proprio orgoglio, poi contro satana e la corruzione del mondo. Una lotta che arreca amarezze perché si cade spesso ma non deve apportare abbattimenti per non rimanere schiacciati dallo spirito dei diavoli che infondono tristezza, dubbi, sconforto. La Confessione è la medicina.
La debolezza spirituale porta spesso alla erronea convinzione di essere giusti, di agire nella verità, di fare tutto bene.
La mancata conoscenza personale gioca brutti scherzi, ed è questa mancanza interiore a fare esplodere comportamenti sopra le righe e azioni sbagliate. Probabilmente anche nell'errore la persona si convince di avere fatto la cosa migliore.
Non è una situazione edificante questa, non è mai stato intelligente vivere intenzionalmente nell'inganno. La causa è la debolezza interiore, la persona che sbaglia non comprende i suoi errori e persevera nelle convinzioni sbagliate. Però i suoi peccati necessitano dell'assoluzione sacramentale.
Raggiungere la definizione di giusti davanti a Dio è una condizione impagabile, non c'è ricchezza più grande, non c'è nulla paragonabile alla buona considerazione che Dio ha verso una persona. Gli uomini potenti e le persone che si conoscono non sono giusti se non osservano la Parola di Dio, non dovete rallegrarvi se un familiare o un amico vi considera giusti anche se questa stima va bene, ma bisogna ricercare il buon giudizio di Dio.
A cosa serve ad una persona ricevere onori e incensi dall'umanità se poi Dio la vomita? Le esigenze variano come i comportamenti.
I giusti amano essere sempre onesti, imparziali, sinceri, senza pregiudizi. È possibile raggiungere questa condizione? Sì, anzi è facile diventare giusti se si desidera con decisione e verità. La buona volontà alimentata dall'amore a Gesù è determinante.
La debolezza deve essere vinta dai Sacramenti e dalla preghiera, le dissipazioni dai buoni propositi, la pigrizia spirituale dal fervore che non si alimenta da solo ma con la meditazione giornaliera del Vangelo e delle parole di Verità.
I giusti sono diversi dai peccatori, hanno già deciso di seguire Gesù e si sforzano ogni giorno di praticare le mortificazioni che nascono dall'amore. Ma i giusti in passato forse vivevano in una condizione di peccato non confessato, quindi quelli che sono considerati oggi peccatori, domani potranno convertirsi e vivere nella Verità del Vangelo.
Gesù è venuto a salvare ciò che è perduto, i peccatori lo sono se rimangono in questo stato. Noi dobbiamo pregare ogni giorno per la loro conversione, offriamo penitenze, digiuni, atti di amore per chiedere la conversione dei familiari, dei conoscenti, dell'umanità. Amen.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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