+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e Io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di Cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù chiama l'umanità stanca ad avvicinarsi a Lui per riprendersi dalla stanchezza che arriva dall'agitazione e dalle preoccupazioni. Più o meno tutti siamo stanchi, c'è pure una stanchezza che infiacchisce e distrugge moralmente: l'ozio. Non far nulla è un pericolo per il cristiano, quando non c'è un impegno buono sopraggiunge sempre il pensiero peccaminoso e quasi sempre si esegue.
La stanchezza di questa società è visibile nella ricerca continua della novità, non c'è più appagamento nelle cose che si conoscono e si viene assaliti dalla noia, questa fa scaturire l'agitazione e la ricerca nervosa di trovare altri divertimenti. In tutto questo c'è l'aumento della stanchezza, intendo quella mentale principalmente, poi arriva anche quella fisica.
Vediamo adesso cosa succede in estate. Molti vacanzieri scelgono luoghi un po’ distanti da casa perché preferiscono una determinata zona di mare, di montagna o altro. Liberi di farlo. Non mi spiego la scelta di luoghi dove non c'è assolutamente un minuto di silenzio giorno e notte per rilassare la mente e il corpo. La vacanza intelligente si prepara senza improvvisare e stabilendo le priorità. Chi sceglie il luogo dove si fa festa giorno e notte non deve poi lamentarsi quando rientra a casa distrutto.
C'è un metro da saper utilizzare, una valutazione che deve considerare innanzitutto il bene dell'anima e il riposo del corpo, senza tralasciare per chi lo ricerca, il momento del divertimento nella giornata. Ma restare tutto il tempo dove c'è sempre musica o nelle località troppo rumorose e devastanti per la psiche, non è mai una vacanza intelligente.
Milioni di italiani rientrano distrutti dalle vacanze, arrivano a casa e vogliono riposare per riprendersi dalla fatica delle ferie…
Le vacanze sono una opportunità per ricaricarsi e non per distruggersi, sono giornate ideali per trovare una maggiore serenità psicofisica, per scaricare tensioni e stress, non per raddoppiare tensioni e stress.
Ognuno decide le sue vacanze ed è il protagonista della costruzione di una spiritualità forte oppure della distruzione della sua spiritualità. I credenti che pregano sentono un'attrazione particolare verso un ambiente più raccolto, trovando anche momenti per giocare e divertirsi, per stare insieme agli amici e rilassarsi anche durante i piacevoli colloqui.
Scrivo sulle vacanze perché in passato ho visto tante persone distrutte. Io non faccio vacanze in estate e neanche in inverno. Mi riposo davanti al Tabernacolo e vi assicuro che non c'è luogo migliore per riprendere le forze perché è l'Onnipotente a trasmettere la sua forza.
La mia scelta di restare sempre in trincea non ipotizza assolutamente l'identica scelta da parte degli altri Consacrati. Le vacanze sono anche per i Consacrati importanti periodi di ristoro spirituale e fisico, dipende poi da ognuno scegliere le mete.
Come ho scritto, quando le vacanze si trascorrono nell'agitazione, non sono un bene per la persona, in molte persone influiscono negativamente per lungo tempo quando si riprende il lavoro o si ritorna a casa.
Ci si può trovare depressi, avviliti, paradossalmente stanchi: ricominciare la solita routine autunnale non è facile, si è perduto lo spirito estivo allegro e libero e sono ricominciate le veglie mattutine e gli impegni lavorativi.
Il disturbo di adattamento si manifesta quando si passa da un periodo di riposo a un ritmo pesante e che dura per un tempo variabile.
La stanchezza indicata da Gesù non è solamente quella post vacanze, Lui parla della stanchezza della vita, di tutto l'anno trascorso in mezzo a mille impegni e fatiche inutili, senza ricaricarsi con la preghiera e la vicinanza a Dio. Senza lo Spirito di Dio si rimane schiacciati sotto incalcolabili problematiche e non si riesce a ritrovare la gioia autentica.
Solo Gesù vi dona la forza per superare le prove e seguire il Bene. Pregate di più il Rosario e consacratevi alla Madonna.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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