+ Dal Vangelo secondo Matteo (9,32-38)
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
"La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!". La messe qui ha il significato di ciò che si raccoglie come frutto di un'attività. La messe è l’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in particolare il grano, quando le spighe sono giunte a maturazione. Messe in questo caso è sinonimo di mietitura. Il ricavato della messe o mietitura, cioè il raccolto, soprattutto con riguardo alla quantità, può essere abbondante o scarso.
Gesù ci avvisa che il raccolto nel campo del mondo è abbondantissimo, c'è molto buon grano da raccogliere ma bisogna trovarlo in mezzo alla zizzania altissima e a moltissime erbacce velenose.
Il buon grano, cioè le anime buone che ancora non conoscono Gesù o non hanno la forza di cambiare vita, sono in attesa lì dove vivono di qualcuno che raccolga i loro desideri inconsci di incontrare Dio e di vivere secondo i Comandamenti. Innumerevoli persone sono come il buon grano e attendono un invito alla preghiera, una spiegazione della Parola di Dio, un sostegno morale per decidersi a cambiare vita.
Molti cristiani hanno accanto peccatori e non rivolgono ad essi inviti alla conversione e a fare una santa Confessione. Tra i familiari, i colleghi, gli amici e i conoscenti, molti sono lontani dal Vangelo e nessuno raccoglie la loro angoscia per trasformarla in gioia autentica.
"La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!". Pochi operai della Vigna mistica si dedicano alla salvezza delle anime.
In questi giorni abbiamo seguito la vicenda della processione che si è svolta a Oppido Mamertina in Calabria, il clamore suscitato è scaturito dalla fermata con l'inchino della vara con la statua della Madonna dinanzi la casa di un boss. Vara è un termine utilizzato in Sicilia e in alcune Regioni dell'Italia del Sud per indicare il carro trionfale su cui vengono posti statue o dipinti di Santi per essere portati in processione.
Da condannare questo gesto ma non si capisce perché si condanna oggi e non tutte le volte che si commetteva negli anni passati. La paura di numerosi parroci fa privilegiare il silenzio anche dinanzi a queste scene vergognose, e si è potuto compiere l'inchino anche quest'anno per un tacito assenso. L'omelia che non forma durante tutto l'anno i fedeli ad una spiritualità autentica e la mancanza di buoni esempi, favoriscono queste trasgressioni.
Non è stata la Madonna ad inchinarsi davanti la casa del boss, Ella vuole convertire anche i boss ma non può inchinarsi dove non c'è alcun desiderio del Vangelo e di una vita onesta. Gli uomini hanno inchinato la vara e la statua anche se raffigurava la Madonna, questo però non deve comportare uno scandalo per i fedeli. Come conseguenza il presidente dei vescovi calabresi ha chiesto di annullare tutte le processioni.
Il discorso cambia direzione e vediamo che i teologi modernisti aborriscono le processioni, come sono contrari all'adorazione dell'Eucaristia, alla recita del Rosario e alla devozione alla Madonna. Sto parlando di teologi cattolici. Ad essi si devono aggiungere e non in seconda fila, quei vescovi lontani dalla sana dottrina e che hanno tra i loro obiettivi l'annullamento della devozione alla Madonna, cominciando proprio con il blocco delle processioni.
Discorso diverso e molto coraggioso è quello dell'Arcivescovo di Monreale (Palermo), in questi mesi diverse volte ha parlato di allontanamento dei mafiosi dalle Confraternite, ha indicato ai suoi parroci di non fare intervenire quanti hanno in qualche modo collusione con la criminalità. Ma le processioni vuole farle, non vuole danneggiare migliaia di devoti credenti per colpa di un uomo solo.
Gesù oggi ci parla di messe da raccogliere e non di disperdere il buon grano annullando le processioni, la volontà di annullarle non lascerebbe contenta la Madonna, come invece ha affermato sempre il presidente dei vescovi calabresi. Innanzitutto valutiamo che la Madonna vorrebbe salvare anche quei criminali, poi non si possono privare migliaia di credenti di un momento così toccante e ricco di devozione.
Molti fedeli nelle processioni fanno voti particolari, penitenze come andare a piedi nudi, promesse e intense preghiere. Non si pensa più a questo ma solo a giustiziare i cattivi? La misericordia è scomparsa e si pronuncia per abbellire i discorsi. Gesù è venuto a curare i malati, non possiamo stravolgere il Vangelo per imporre un orgoglio umano e pericoloso.
Nel Vangelo si parla di un muto indemoniato, l'uomo non parlava perché posseduto dai diavoli. Anche questo caso mostra che satana può causare malattie e sofferenze strane, questo comunque avviene alle persone che non pregano o pregano senza partecipazione. "Dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare". Anche questa guarigione scaturisce dall'allontanamento dei diavoli dal corpo dell'uomo, la liberazione ha riportato la parola.
Questo esorcismo è evidentissimo, intanto teologi e molti vescovi negano gli esorcismi di Gesù, negano i diavoli e l'inferno.
Vedo ogni giorno i miglioramenti spirituali di molti che mi contattano, le indicazioni che do contro i diavoli sono mirati a far perdere ad essi il potere di continuare a danneggiare le persone e tremano quando cominciamo a pregare pur trovandomi distante. Invocate molte volte il Nome di Gesù, Lui guarisce ogni malattia e ogni infermità.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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