In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». (Mt 11,25-27)
Gesù è come il sole che riscalda e ravviva chi gli si concede senza paraventi e protezioni. Il Padre continua a comunicarsi a Gesù e Gesù lo dona ai poveri e ai piccoli che si aprono a Lui come la corolla dei fiori che si schiudono al mattino.
Il dono misterioso e potente di Gesù si riversa nell’anima e la invade di amorosa dolcezza, come documentano i mistici, le persone semplici e i bambini.
Possiamo concederci a questa grazia lungo un tempo di silenzio, di fronte alla sua presenza eucaristica o di fronte al mare e al cielo che rivelano lo splendore della sua generosa bellezza.
Oggi ci richiama a questo anche la Madonna del Carmelo, il cui ricordo evoca la nuvoletta che sul monte Carmelo finalmente annunciava la pioggia dopo anni di siccità.
---------
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..