Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



sabato 29 dicembre 2012

2041 - Commento al Vangelo del 29/12/2012


+ Dal Vangelo secondo Luca (2,22-35)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il Bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore -come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore»- e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò chela Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione -e anche a te una spada trafiggerà l’anima-, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La figura del vecchio Simeone è una cornice importante ma non determinante durante la presentazione del Bambino al Tempio. Simeone rappresenta l’attesa di tutto Israele, incarna le profezie di tutti i Profeti che hanno atteso per lunghi secoli la venuta del Messia. Nessuno però aveva immaginare la Divinità del Messia, era stato sempre indicato come un uomo. Neanche Simeone riesce ad entrare in questo mistero, ma lui è felice nel vedere l’Atteso delle genti.
Il nome Simeone deriva dal verbo sentire, lui era un uomo giusto che sentiva Dio, nel senso che percepiva le sue ispirazioni, era puro e la Voce di Dio si liberava nella sua mente. Sentire Dio non è un fatto comune, anche se ogni essere umano è chiamato ad entrare in dialogo con Dio, però la libertà dell’uomo carnale e le sue scelte spesso allontanano da questo incontro i più deboli e i peccatori.
Sentire Dio è indispensabile per esempio agli esorcisti, altrimenti non sono mai in grado di conoscere per Grazia Divina la natura del male e la presenza dei diavoli nelle persone. Senza questa capacità l’esorcista deve affidarsi al suo intuito e se non è un intuito abbastanza purificato, può anche sbagliare diagnosi e dire il contrario di ciò che vive la persona sofferente.
Si conoscono casi abbastanza dolorosi di persone possedute dai diavoli, esse andavano a trovare un esorcista e sentivano come valutazione che non c’era neanche l’ombra dei diavoli. Mentre quella persona soffriva terribilmente a causa della ossessione diabolica.
Invece gli esorcisti che hanno la capacità di sentire Dio riescono immediatamente a capire se c’è la presenza dei diavoli in una persona oppure si tratta di una malattia da sanare con le cure adeguate e le medicine. Non ci sono molti esorcisti in Italia, comunque si possono trovare quelli che continuano a sentire Dio, ricordo due straordinari esorcisti che tanto bene hanno fatto e che ora sono in Cielo: Padre Candido Amantini e Padre Ettore Cunial. Riuscivano a percepire la presenza dei diavoli e davano le giuste indicazioni per rimuovere oggetti fatturati dai maghi che si trovavano nelle case di quanti soffrivano.
Come si può sentire Dio? Innanzitutto è un dono di Dio, inoltre la persona deve partecipare conducendo una vita pura e osservando i Comandamenti. Sono molto importanti i Sacramenti (Confessione ed Eucaristia), e la recita di più Corone del Rosario al giorno. È evidente che se il Rosario viene recitato male o con scarso amore verso la Madonna, l’effetto sarà minimo, non sarà la preghiera più forte dell’esorcismo.
Il Vangelo ci dice che Simeone ricevette il premio, vide il Salvatore prima di morire, questo ci indica pure che Gesù prende sul serio le nostre richieste quando sono buone ed aiutano la vita spirituale. Tutto possiamo chiedere a Gesù, deve però avere i requisiti della convenienza spirituale e fisica per chi chiede una Grazia. Faccio un esempio: se uno chiede nella preghiera il trasferimento di lavoro da una parte a un’altra e questo non avviene, forse l’intervento di Gesù sta nel non permettere quel trasferimento perché Egli sa che altrove quella persona avrebbe gravi problemi lavorativi o di altro genere. Non ricevere quella Grazia è una Grazia…
Gesù vuole aiutarci sempre, oltre alla preghiera fatta bene, dobbiamo intuire la convenienza per l’anima di ciò che chiediamo.
Simeone chiedeva di vedere il Messia prima di morire, richiesta nobile e da uomo santo. Per arrivare a pensare a Gesù come priorità più importante nella nostra vita, c’è da compiere una vera conversione del cuore, un cammino di rinnegamento. La Madonna ieri sera, 28 dicembre 2012, in un messaggio a Medjgorje ha invitato tutti a mettere Gesù al primo posto:
«Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, la vostra domanda sia -io vi pongo questa domanda-: “Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?”. Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: “Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?”. Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: “Sì, desidero essere più vicino a Gesù!”. Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì».
Sono diversi i punti che suscitano davvero una profonda riflessione e vi invito a fermarvi un po’ a guardarvi dentro per capire cosa bisogna eliminare. Questa frase della Madonna è molto importante, è l’incrocio per seguire Lei oppure ingannarsi, pur frequentando spesso Medjugorje: Accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.
Questo ci indica che non basta andare a Medjugorje, è indispensabile meditare i messaggi della Vergine e viverli, quantomeno bisogna sforzarsi ogni giorno di fare qualcosa in più rispetto al giorno prima. Molti vanno a Medjugorje ma non migliorano mai nella vita spirituale. Non si deve andare a Medjugorje come in una gita mondana, per vedere da turisti dove appare la Madonna senza impegnarsi nel proposito di cambiare vita.
Non serve a nulla andare a Medjugorje come turisti, rimane solo il piacere emotivo della gita e poi svanisce. Chi vive i messaggi invece si santifica.
La Madonna dice che non solamente occorre accogliere i suoi messaggi, ma bisogna farlo responsabilmente, con una partecipazione personale forte e convinta. E poi porsi le domande che ha indicato per fare una verifica possibilmente giornaliera, paragonabile all'esame di coscienza. Se non si rientra in sé non si incontrerà mai la propria spiritualità e la persona si considererà sempre perfetta. Poniamoci queste domande e chiediamo sempre a Gesù di aiutarci a metterle in pratica:
“Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?”.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
---------

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto