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sabato 13 ottobre 2018

SC 268 Commento al Vangelo di venerdì 12.10.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Luca (11,15-26)
In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demoni, che Egli scaccia i demoni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che Io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl. Ma se Io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece Io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il Regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con Me, è contro di Me, e chi non raccoglie con Me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Leggendo questo brano del Vangelo sfugge ai più un passaggio che non è poi tanto misterioso. Riguarda quanto afferma Gesù alla fine del suo insegnamento. «Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”».
Lo spirito imputo lascia la persona posseduta perché costretto, non avviene mai un suo volontario allontanamento, anche perché dovrà cercarsi un’altra persona dove dimorare e agire nel malizioso silenzio esteriore e nell'ambiguità più occulta.
Questo ci dice che molti nel mondo sono posseduti dai diavoli e non ne sono a conoscenza, non tanto per la lontananza dai Sacramenti e più ancora da Dio, la ragione è che essi nel tempo assumono comportamenti sempre più simili all'agire maledetto dei diavoli.
Moltissimi messaggi che ho ricevuto denunciano questa metamorfosi in un familiare, che può essere uno dei genitori o un figlio, avviene tra gli amici e anche nei gruppi di preghiera. Non sorprendiamoci né condanniamo nessuno dei conoscenti, la nostra forza sta nell’amare tutti e nella preghiera che dobbiamo offrire a San Michele Arcangelo per la liberazione di tutte le persone fortemente disturbate.
Riprendo la parte finale del Vangelo. Lo spirito impuro decide di ritornare nella «casa» dove agiva ma che aveva lasciato perché costretto dalle preghiere. «Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Queste parole devono mettere in allarme tutti i cristiani, nessuno è così sicuro di non poter ricevere attacchi demoniaci forti e devastanti.
Nessuno deve illudersi di avere vinto definitivamente i diavoli. Essi sono sempre all’opera!
Ho precisato questo aspetto molto importante e attualissimo per la crescente lontananza di molti cristiani dalla preghiera, soprattutto dal Santo Rosario. Questa preghiera e la Confessione sono potenti come gli esorcismi e i diavoli tremano, perdono potere dove si recita il Santo Rosario, essi si allontanano progressivamente dal luogo dove agiscono e dalle persone.
Nella parte iniziale del Vangelo, Gesù viene accusato di essere un discepolo di Beelzebùl, adattato in italiano come Belzebù. L’origine del nome Beelzebub non è chiara: Nell’ebraico dell'Antico Testamento compare l’espressione Baʿal zĕbūb (“signore delle mosche”), probabilmente come trasformazione spregiativa di Baʿal zĕbūl (“principe Baal”).
La grave accusa rivolta a Gesù oltre ad essere ridicola, manifesta la putrefazione morale dei suoi accusatori. Avevano la libertà di non accettare le opere del Signore che, comunque  erano pubblicamente sempre sante e mirate all’esclusivo bene spirituale e fisico dei beneficati.
«È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demoni, che Egli scaccia i demoni».
Sorprende questa diffamazione contro il Santissimo Uomo che faceva solo del bene e amava incondizionatamente, come sconcertano tutte le diffamazioni insensate che si rivolgono a quanti agiscono caritatevolmente nel Nome di Gesù e non danno occasione di «meritare» le violenti offese che sono in realtà gli sfoghi dei diavoli.
Nei primi secoli cristiani e poi tra il 1500 e il 1700 molti Santi hanno predicato e scritto con una impetuosità più tonante dei potenti tuoni, e la Loro difesa del Nome di Gesù, riduceva a poca cosa i tanti eretici che attaccavano la Chiesa dall’interno e gli anticlericali che volevano la fine o almeno lo stravolgimento della Chiesa Cattolica.
Tutti diffamatori indotti da colui che nei fatti era ed è il vero capo dei nemici di Gesù.
«È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demoni, che Egli scaccia i demoni».
Parole che ripetevano anche i persecutori dei più grandi Santi, uno dei più grandi presi incessantemente di mira è stato Padre Pio. Tutti i suoi nemici Lo consideravano un servitore di satana, e mentre accusavano, chiudevano gli occhi sulle ininterrotte opere sante di Padre Pio. Quanta ipocrisia in queste persone.
Oggi si potrebbe dire qualcosa di simile su quanti tradiscono Gesù. «Per mezzo di Beelzebùl essi stanno devastando la vera Chiesa di Cristo».
Da quanto si conosce pubblicamente, nella Chiesa continua a crescere il distacco dalla dottrina tradizionale e la confusione sta disgregando il gregge. Ieri è stato accusato un famoso e potente cardinale americano che vive in Vaticano, di avere partecipato ad un festino organizzato dal suo segretario a base di droghe e sesso tra uomini. Il segretario venne arrestato dalla polizia interna.
La nuova mentalità protestante che annulla il peccato e toglie i limiti alla sana morale, cresce nella Chiesa e davvero questo Regno di Dio sulla terra si sta dividendo. Noi che restiamo saldamente con Gesù non condanniamo nessuno, i traditori e perversi avranno chi li giudicherà, ma noi dobbiamo aumentare la preghiera del Santo Rosario e fare ogni giorno l’adorazione eucaristica. Difendiamo Gesù e la Santa Chiesa.
È tempo di conoscere bene la sana dottrina per non smarrirci dietro le seducenti invenzioni di quanti non hanno Gesù nel cuore. Forse sulle labbra.
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