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domenica 26 ottobre 2014

3264 - Commento al Vangelo del 25/10/2014

+ Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9)
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, Io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, Io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nel linguaggio comune si è portati a dire parole quasi di rassegnazione, quando avviene qualche disgrazia o c'è un impedimento o dinanzi a un avvenimento negativo. Sono abitudini sbagliate perché il riferimento principale è Dio, almeno nei credenti, e dicono queste frasi: "Doveva andare così". "Dio ha voluto questo". Sono parole sbagliate, ma c'è di più, la famosa frase che ripetono quelli che pensano di dire una rivelazione: "Niente avviene per caso".
Gesù oggi ci spiega che le disgrazie non sopraggiungono per il carico di peccati o perché c'è l'intervento di Dio, ma è certo che quanto avviene o è per volontà di Dio o perché la persona coinvolta si è allontanata da Lui e si è esposta ad ogni forma di pericolo. Ma Dio che controlla tutto può permettere una disgrazia per colpa della persona che non pregava?
Teologicamente è giusto dire questo, ma c'è una valutazione da fare: una persona che si allontana da Dio o non crede in Lui si esclude dalla protezione Divina e Dio alza le mani, nel senso che la lascia libera di scegliere la vita da condurre e tutto quello che ne consegue, anche le disgrazie mortali.
Devo precisare un altro punto. La persona che prega ed è vicina a Gesù, anche se è protetta da disgrazie e pericoli, può trovarsi in situazioni di rischio per colpa degli altri, familiari, amici o conoscenti, ma anche di estranei, come quando si viaggia e si incontrano guidatori senza prudenza ed equilibrio.
Ci si può trovare coinvolti in un incidente per la follia di altri guidatori e sicuramente i danni sono limitati. Questa è la conseguenza della protezione di Dio ed è una valida ragione per pregarlo ogni mattina prima di uscire di casa. Quando si esce non si può assolutamente immaginare cosa avverrà durante la giornata, soprattutto le reazioni e i comportamenti degli altri.
In molti casi le disgrazie che colpiscono i credenti sopraggiungono quando sono distaccati da Dio per gravi e molti peccati o è Lui a permetterle per un bene superiore. Ripeto che l'uomo non può capire le dinamiche di Dio e deve solamente fidarsi di Lui, senza porsi domande che non potranno avere risposte.
Di sicuro non siamo in grado di sindacare la sua volontà e i disegni che ha su ciascuno di noi.
Gesù nel Vangelo spiega ad alcuni che gli avvenimenti sfavorevoli che colpiscono persone ignare, non sono voluti da Dio, quelle persone si trovano nel posto sbagliato e nel momento meno adatto. Ma come si fa a capire la prossimità di un pericolo? Non c'è un modo, solo per Grazia di Dio si superano i pericoli.
È indispensabile l'Angelo Custode, capace di ispirare altro e allontanare la persona dal luogo dove sta per sopraggiungere un pericolo.
Tre giorni fa a Catania è morta una donna di 49 anni, colpita dalla chioma di una palma, caduta a causa del vento. Era seduta su una panchina con la figlia, l'albero l'ha centrata in pieno mentre la figlia è rimasta illesa.
Non c'è qui una spiegazione razionale per spiegare la loro presenza in quel parco, a quell'ora, sedute su quella panchina e non su un'altra, posizionate in un determinato modo, la causa del vento e la parte superiore della palma che si stacca, cade sopra loro due perché il vento spingeva nella loro direzione.
Coincidenze strane ma possibili, infatti tutte queste sono coincise e hanno causato la morte della donna. Ella poteva restare a casa o compiere mille altre cose, forse abitava anche distante e si stava riposando qualche minuto, così si è trovata nel punto esatto della caduta violenta e funesta della palma.
Il nostro futuro è nelle mani di Gesù, dobbiamo pregare molto anche per avere la sua protezione, non solamente quando si esce di casa, in tutti i momenti delle 24 ore è necessaria. Molti non pregano per ricevere questi aiuti, non ci pensano o non considerano l'ipotesi dei pericoli. Io prego per tutti voi ogni giorno, chiedo a Gesù di proteggervi dai pericoli.
Ripeto più volte nella giornata al Signore di proteggere, liberare da negatività e di guarire da ogni male tutti quelli che mi chiedono preghiere e fanno parte della Parrocchia virtuale, cioè tutti voi. E benedico spesso tutti voi e le vostre famiglie.
È una gioia pregare, si permette al Cuore buono di Gesù di esercitare la sua misericordia e tutto quello che gli chiediamo di buono lo dona subito se non ci sono vari impedimenti. "Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato" (Gv 15,7). "Finora non avete chiesto nulla nel mio Nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena" (Gv 16,24).
Poi Gesù spiega una parabola semplice e veloce, ma con un significato profondo. Un albero che non produce frutti a cosa serve? Un cristiano che non pratica le virtù quali frutti spirituali produce? Un cristiano che non osserva i Comandamenti non è un seguace di Cristo.
L'albero per tre anni non ha dato frutti e il padrone non lo taglia perché attende i frutti. Qui è efficace la preghiera di intercessione.
Dio non taglia i cristiani che non producono frutti ed aspetta il loro cambiamento, ma se passano diversi anni, cosa farà poi Dio? Li lascerà alle loro scelte sbagliate e se ne assumeranno tutte le conseguenze.
  
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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