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venerdì 22 febbraio 2013

2155 - Commento al Vangelo del 22/2/2013


+ Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-19)
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In queste ultime settimane sono riprese con agitazione gli invii di messaggi apocalittici o allucinanti. Da più parti mi arrivano mail intitolate Messaggi di Gesù Cristo. Invito quanti si premurano ad inviarmeli e lo fanno con affetto, di non inviarmeli più, non sono veritieri, come non lo sono innumerevoli messaggi profetici che circolano e ripetono su per giù gli stessi concetti confusionari.
Alcuni che si spacciano come profeti scrivono messaggi così confusi e umani da sfiorare le eresie. Non avendo alcuna preparazione teologica e non essendo messaggi Divini, emergono anche queste falsità. Ed è facile per chi non ha preparazione teologica e spirituale cadere nella trappola dei messaggi inventati.
Non tutti i falsi messaggi sono ispirati da satana, si nota soprattutto una straordinaria inclinazione in alcune persone più deboli spiritualmente e in altre molto furbe, di creare nuovi messaggi inserendo un po’ di tutto per incutere terrore ed acquisire l’interesse del lettore. Infatti, i messaggi senza l’effetto del terrore psicologico non verrebbero presi in considerazione.
C’è una forte capacità manipolativa in coloro che artatamente o furbescamente inventando messaggi contraddittori e senza alcuna interna spinta verso la Verità del Vangelo. Messaggi che esprimono il contrario dell’evidenza, vogliono suscitare novità che però sono troppo insostenibili, incompatibili, inconciliabili.
Invece i due video che abbiamo visto contengono verità storiche che nessuno può negare, la profezia della Beata Caterina Emmerick si è verificata mentre il resto è in corso di realizzazione.
La festa liturgica di oggi cade in un momento molto triste per la Chiesala Cattedra di San Pietro è certamente sfigurata, con la Grazia e l’aiuto di Dio il Papa avrebbe potuto sostenere senza alcun dubbio ogni forma di stanchezza. Abbiamo sentito dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede che non si tratta di un problema si salute, quindi il Papa sta bene e lo ha dimostrato due giorni dopo l’annuncio dell’11 febbraio, davanti al clero romano, parlando lucidamente e per tre quarti d’ora a braccio, senza un discorso preparato.
Il Papa sta bene e siamo felici, allora perché si è dimesso?
Gesù aveva indicato all’Apostolo Pietro: “Io ho pregato per te, che non venga meno la tua Fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli” (Lc 22,32). Il ruolo del Papa è quello di confermare la Fede dei cattolici. Si tratta di rafforzare con la sua testimonianza eroica le debolezze dei fratelli, cosa che hanno fatto fino alla loro morte i Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Malati gravi rimasero lo stesso fino all'ultimo istante alla guida della Chiesa.
Il Vicario di Cristo, Pietro, deve rinsaldare, convalidare, ripetere, testimoniare, il Vangelo di Gesù Cristo!
Ho pensato in questi giorni all’eroico Santo di San Giovanni Rotondo, Padre Pio, perfetto imitatore dell’eroico San Francesco, tutti e due pieni di piaghe e di malattie gravi, rimasero fino all’ultimo istante a servire il Signore e ad aiutare i fratelli. Sinceramente, noi da un Papa ci aspettiamo una vita eroica, un esempio di spiritualità elevatissima, lui deve mostrare in che modo si deve portare la croce indicata da Gesù e quindi come vivere il Vangelo.
“Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24).
Tutti i Papi del ‘900 hanno portato fino alla fine la croce a volte pesantissima, come non ricordare le tremende tribolazioni di Pio XII contro i nazisti e poi contro gli ebrei, che lui aveva salvato a migliaia? Con la croce pesantissima hanno vissuto i Santi e quelle anime splendide che non hanno mai perduto di vista il cammino di santità. Scrivo questo dopo avere conosciuto un breve racconto pubblicato nel 1978 dal titolo “Il dilemma di Benedetto XVI”.
Non era una profezia, ma un diabolico e potente progetto. Come sapevano che sarebbe venuto un Papa con quel nome? Chi lo aveva preparato quel nome? Chi ha fatto scrivere quel libro era quindi in grado di gestire la storia e di determinare gli eventi. un potere enorme…
Sono molte le domande che richiedono risposte al momento oscure a molti, ma molto presto saranno chiare a tutti.
Il libro faceva già conoscere la volontà della setta segreta (Beata Caterina Emmerick), della venuta imminente di un Papa con quel nome e che avrebbe dovuto dimettersi. Purtroppo per loro, Papa Giovanni Paolo II resistette ad innumerevoli pressioni interne alla Chiesa che chiedevano le sue dimissioni quando stava male, ma rinunciò a dimettersi per non andare contro la volontà di Gesù. Era semplice la spiegazione: se Gesù non mi vuole più Papa per la mia malattia, mi faccia morire!
Quando si mette la propria vita nelle mani di Dio, si lascia a Lui la libertà di disporre quello che vuole.
“Il dilemma di Benedetto XVI” venne pubblicato nel 1978, speravano nella realizzazione immediata del loro progetto, invece fu ritardato dalla volontà di Gesù. Il progetto alla fine si è realizzato, e ha arrecato una profonda ferita alla Chiesa come anche in coloro che amano la Chiesa. Riflettiamo con intelligenza e senza impulsività che la Chiesa, Sposa di Cristo, in questi tempi viene colpita da molte frecce avvelenate e la deturpano per farle perdere consensi ed importanza nel mondo.
Perché il Papa lascerà il 28 febbraio e non oggi che è la festa più importante per il Vicario di Cristo? È un ragionamento che facciamo per capire meglio gli avvenimenti. Il 28 febbraio sarà San Romano, e non si può certamente considerare più potente di San Pietro. “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa”.
La profezia di San Malachia afferma che prima della fine dei tempi e non della fine della Chiesa, l’ultimo Papa sarà Pietro Romano, quindi, ci chiediamo, c’è una coincidenza tra le dimissioni del Papa ancora regnante del 28 febbraio e San Romano che cade proprio il 28 febbraio?
“A te darò le chiavi del Regno dei Cieli”, chiavi che Benedetto XVI quel giorno restituirà a Dio. Qualcosa di molto grande si muove dietro questi avvenimenti, noi li conosciamo ed insieme a voi li osserveremo per anticiparveli quando sarà il momento opportuno. Una cosa è sicura: “Le potenze degli inferi non prevarranno sulla Chiesa”.
Noi difendiamo la Chiesa Santa con la preghiera e con l’affermazione della verità. Chi vuole nascondere la verità non ama la Chiesa!

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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