Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



lunedì 31 dicembre 2018

SC 298 Commento al Vangelo di lunedì 31.12.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18)
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui
e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per dare testimonianza alla Luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla Luce.
Veniva nel mondo la Luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di Lui;
eppure il mondo non Lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi, e i suoi non Lo hanno accolto.
A quanti però Lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo Nome, i quali, non da sangue né da volere di carne
né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece Carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre, pieno di Grazia e di Verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di Lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: Grazia su Grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, 
la Grazia e la Verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno Lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre, è Lui che Lo ha rivelato. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questo ultimo giorno dell’anno non deve volare via nella spensieratezza, anche se il divertimento è necessario dopo tanti giorni di sacrifici e preoccupazioni, è anche il momento dei consuntivi. Chi è assennato e serio, ogni giorno dell’anno riflette sulle opere compiute, i pensieri e le parole pronunciate nella giornata.
La maturità spirituale e morale conduce le persone a domandarsi in un contesto impegnato e coscienzioso, la stato delle loro anime, perché la gioia o la tristezza, la verità o la falsità, sono manifestazioni di ciò che si è dentro.
Oggi riflettiamo di più su quanto abbiamo compiuto di buono e di sbagliato, che impegno abbiamo profuso nella preghiera e se abbiamo curato la parte spirituale della persona. Da questa riflessioni su se stesso il cristiano acquisisce grande vigore.
Oggi possiamo chiederci cosa bisogna fare per costruire un mondo più giusto. Nessun cristiano, per quanto sta in lui, deve rinunciare a fare tutto il possibile per risolvere i grandi problemi sociali che affliggono l’umanità.
I cristiani capaci e preparati devono impegnarsi in politica per difendere i valori cristiani, per riproporre in ogni occasione propizia i principi non negoziabili, portare nelle sedi istituzionali la dottrina sociale della Chiesa, la quale non può fare politica ma deve sempre avere sollecitudine per la vita di tutti i cittadini, in particolare dei cattolici.
Gesù e la Madonna amano tutti, anche coloro che propongono e innalzano a vessillo ideologie atee, anticlericali e massoniche.
Figlio e Madre desiderano il bene dell’umanità e questo si può realizzare con la libertà di religione, di pensiero, di coscienza. I diritti umani da Loro sono considerati indiscutibili e vogliono per tutti gli uomini e le donne del mondo, le migliori opportunità per condurre una vita migliore, dignitosa.
La Chiesa si deve preoccupare dei problemi sociali e questo deriva dalla sua missione spirituale e si mantiene entro i limiti di tale missione. L’intromissione nella politica nuoce al suo ruolo e perde di credibilità spirituale.
Ritorniamo all’anno che ci sta lasciando.
Non basta ricordare i princìpi, affermare le intenzioni, sottolineare le stridenti ingiustizie e proferire denunce profetiche: queste parole devono avere peso reale con l’accompagnamento di una sincera presa di coscienza più viva della propria responsabilità.
Quindi, oggi è il giorno propizio per fare un onesto bilancio dell’anno e alcuni buoni propositi per quello che comincia.
È un momento opportuno per chiedere perdono per ciò che abbiamo tralasciato di fare, per l’amore che è mancato; un ottimo momento per ringraziare il Signore di tutti i suoi benefici. La Chiesa ci ricorda che siamo pellegrini. Essa stessa è presente nel mondo e, tuttavia, pellegrina. Va incontro al suo Signore fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio.
Pure la nostra vita è un cammino pieno di tribolazioni e di consolazioni di Dio. Possediamo una vita nel tempo, nella quale ora ci troviamo, e un’altra oltre il tempo, nell’eternità, verso cui ci portano i nostri passi.
È davvero breve il tempo che abbiamo per amare, per dare, per riparare. Non è giusto perciò che lo sperperiamo, che gettiamo irresponsabilmente questo tesoro dalla finestra: non possiamo sprecare il momento del mondo che Dio ha affidato a ciascuno di noi.
Gli uomini e le donne presi da molti affanni dimenticano con facilità il fine e il vero senso della vita: sprecano molte sante opportunità.
Gesù e la Madonna nelle apparizioni autentiche e sante, richiamano l’umanità a cercare la cosa più importante che non verrà mai tolta.
Oltre tutti i Loro interventi nel mondo, nel secolo scorso hanno inviato tante Anime straordinarie per scuotere l’umanità e ne ricordo adesso solo tre: Natuzza Evolo, Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II. In Loro abbiamo visto le stesse caratteristiche di Gesù del Vangelo, quando parlava, agiva, insegnava, realizzava l’impossibile.
In Loro tre abbiamo visto operare gli stessi sentimenti di Gesù, che era buono e umile con la gente, ma impetuoso e travolgente contro i suoi nemici e contro coloro che non volevano compiere la Volontà del Padre.
Gesù non è solo l’Amore, in Lui c’è anche la perfetta equità che concede a chi merita e toglie a chi non merita. Gesù non si rallegra di quanti Lo conoscono e non osservano i suoi Comandamenti, ma è molto comprensivo, ha immensa pazienza nell’attendere la conversione di tutti.
In Natuzza Evolo, Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II abbiamo visto la manifestazione di Gesù Cristo, non tanto nella Loro offerta di vittime per la salvezza delle anime, soprattutto nei Loro comportamenti. Grande bontà e pazienza ma anche grande severità con quanti non volevano rinnegarsi.
Natuzza Evolo una volta disse a Gesù che era dispiaciuta per la sua arrabbiatura dinanzi alle persone che la incontravano, e il Signore le rispose di stare tranquilla perché era Lui che agiva con severità in lei per scuotere i peccatori e farli riflettere.
Gesù insegnò che il primo gradino è il rinnegamento: «Se qualcuno vuol venire dietro a Me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24).
Poco fa mi è stato inviato un messaggio, una nostra parrocchiana questa mattina ha ascoltato su Radio Maria una catechesi registrata di Padre Alessandro Pronzato su Padre Pio. La nostra sorella ha preso alcuni appunti e me li ha inviati, per ringraziarmi della mia guida spirituale che si adegua alle necessità di ognuno.
Le anime hanno necessità diverse e ognuna richiede una buona parola o un rimprovero, fermezza o pazienza.
L’agire del Sacerdote deve imitare quello di Gesù. Più è immerso in Dio, più agirà con bontà e affabilità, ma con piena fermezza in ciò che riguarda la Volontà di Dio e la vera spiritualità. Per nessuna ragione il Sacerdote deve lasciarsi «guidare» e convincere da chi chiede consigli.
Leggiamo questi appunti che ha preso durante la catechesi su Padre Pio e Padre Pronzato spiega che il grande Frate non era sempre mite e dolce, esigeva impegno da quanti chiedevano consigli e quanti si rinnegavano facendosi violenza, ottenevano molto dalla Madonna.
Sono poche frasi scritte mentre Padre Pronzato parlava del Santo che ha amato intensamente e di cui ne fu figlio spirituale.
Presenta Padre Pio come Sacerdote che non scendeva a compromessi e non cercava applausi, non si preoccupava delle dicerie a causa del suo agire forte e molto esigente con chi non si impegnava nella conversione. Egli voleva intensamente la salvezza di tutti.
In queste poche frasi, Padre Pronzato ci dice che incontrare Padre Pio significava tremare e sentire come crollare la terra sotto i piedi, perché egli metteva tutti dinanzi al bivio: o ti salvi subito con Gesù o scegli da te stesso l’inferno.
«Padre Pio era fastidioso e insopportabile.
Padre Pio è una medicina amara.
Padre Pio è un bulldozer, sconvolgente;
Non dà il dolce ma il purgante.
Lui diceva di essere tormento di anime.
A San Giovanni Rotondo non si va per mettere pace alla coscienza ma per sconvolgerla.
San Giovanni Rotondo non è una scorciatoia.
A San Giovanni Rotondo trovi un Frate che usa il cordone come frusta e ti obbliga a prendere la porta stretta.
Tenero e implacabile.
Santo ma difficile a capirsi.
Santo sì ma che tormento».
Parole inserite nel libro di Padre Pronzato su Padre Pio e domani indicherò il titolo. Cercherò di trovare anche il link della catechesi.
Pregate perché ci siamo molti Padri spirituali come Padre Pio: ricolmi di Spirito Santo, immersi in Dio e preoccupati fortemente della salvezza delle vostre anime!
---

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto