29 giugno 2019
+ Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-19)
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei Profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che Io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli. E Io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Quando San Paolo stava per giungere al tramonto della sua vita, scrisse a Timoteo queste parole: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la Fede» (2 Tm 4,7). Oltre alla certezza di non avere corso invano nella sua vita per arrivare al traguardo, era sicuro di avere conservato la Fede in Cristo.
In San Paolo troviamo le grandi qualità dell’autentico apostolo di Gesù e potente servitore della sua Parola. Non si risparmiò né si preoccupò delle sue cose, anzi mise da parte ogni interesse personale per lasciare vivere Cristo nella sua vita.
«Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).
La sicurezza di non avere corso invano nella sua vita, almeno dopo la conversione sulla via di Damasco, lo rendeva felice anche dinanzi a persecuzioni spaventose. Lo scriveva a Filemone: «Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso invano né invano faticato» (Fil 2,16).
San Paolo ha creduto pienamente in Gesù, ha meditato lungamente il Vangelo, ha obbedito e vissuto gli insegnamenti del Signore.
L’unica sua certezza era Cristo, nel suo Nome non aveva timori di predicare e la sua predicazione era sommamente coerente con il Vangelo, senza preoccuparsi del rispetto umano ed annunciava Cristo come Verità assoluta, sapendo di contrariarsi gli ebrei e tante fazioni pseudo religiose.
Così agiscono i seguaci di Gesù, sono i veri apostoli del Signore che non temono di affermare parole diverse dalle altre religioni, dai loro predicatori spesso fanatici, annunciatori di dottrine inventate dagli uomini e smaliziati nell’ingannare con abilità e menzogne illogiche.
La differenza tra un seguace di Cristo come San Paolo e un seguace delle religioni inventate dagli uomini, oltre ai valori che separano e li rendono inconciliabili, sta nell’amore, nel perdono, nella Verità che solo il cristiano possiede.
San Paolo subì persecuzioni indescrivibili per difendere Gesù Cristo e scriveva: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella Fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2,20).
È il progetto di vita abbracciato con grande fervore da quanti amano davvero Gesù e non si lasciano dominare dagli istinti, dall’amor proprio, dalla visione materialista della vita. Sono quelli che obbediscono alla Volontà di Dio e sono docili anche quando devono compiere qualcosa che umanamente fa provare avversione. Obbediscono.
Questa deve essere la risposta del Prelato e del Sacerdote che hanno promesso piena fedeltà al Vangelo e con coraggio perseguono la Volontà di Dio.
Chi invece si discosta di una parola dall’insegnamento di Gesù, non sta dalla parte di Dio, non è fedele al Vangelo e dovete stare accorti, senza lasciarvi soggiogare dalla simpatia o da comportamenti che appaiono sdolcinati e artatamente studiati per nascondere i cattivi insegnamenti.
San Pietro fu una delle colonne della Chiesa nascente e dopo un chiarimento con San Paolo sull’apostolato da intraprendere, obbedì solo a Gesù.
Superò con impegno la sua irruenza e la testardaggine per la costanza nell’amare Gesù.
L’amore facilita l’obbedienza al Signore e gradualmente c’è una elevazione spirituale. Si può cadere per debolezza ma San Pietro si è rialzato nelle lacrime, nel pentimento sincero e non era ancora nata la Chiesa. Da Papa lottò strenuamente nell’annunciare che solo Gesù Cristo è Dio e che solo in Lui vi è salvezza.
Gesù ha promesso a Pietro che la Chiesa non sarà mai distrutta, anche se tra breve sarà come disgregata, Essa però risorgerà più bella di prima!
Adesso rivolgiamoci alla Benedetta fra tutte le donne!
Per noi innamorati della Madonna oggi è una solennità che ci fa esultare, gioire, sempre con una gioia misurata che si trasfonde in tutto quello che facciamo. Non vogliamo avere una devozione emotiva e passeggera che colpisce quanti non conoscono questa potentissima Regina dell’universo e La pregano in modo sbagliato, quasi idolatrico.
Per comprendere la festa di oggi, è opportuno rileggere le sue parole dette alla piccola Lucia a Fatima il 13 giugno 1917: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto la salvezza. Queste anime saranno predilette da Dio, e come fiori saranno collocate da Me dinanzi al Suo trono».
Il primo passo che bisogna considerare per entrare nel mistero di Maria è la purezza d’animo del cattolico, questo permette alla Regina dell’umanità di vivere nell’anima del suo devoto ed ispirare facilmente, illuminare nelle scelte, guidare verso la vera conversione e santità.
Ma nessuno si ritrova già con l’animo puro o quasi perfetto, quindi è indispensabile iniziare un cammino di Fede, partecipare a gruppi mariani per ascoltare e comprendere cosa occorre fare e cosa non fare per diventare un vero devoto della Madonna.
Dove c’è Fede, ci sono abbondanti Grazie, guarigioni e liberazioni da ossessioni sataniche. La Madonna intercede con premura per chi prega.
Chi si considera poco spirituale o peccatore per gli errori che commette solitamente, non deve abbattersi perché è sempre possibile iniziare un vero cammino di Fede. Anzi necessita più degli altri dell’aiuto della Madonna, del suo Spirito per ritrovare la forza di resistere alle tentazioni e la determinazione di rinascere a vita nuova, per vivere nella vera pace e nella gioia. Per superare le prove e le sofferenze che non mancano mai.
La Madonna è Onnipotente per Grazia come diciamo nella supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei. Chiedetele ogni aiuto!
Rinnovate con amore la consacrazione al Cuore della Madre che veglia incessantemente su tutti noi e chiedetele quanto vi necessita.
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