Omelia II, 20 ; CCL 122, 328-330
Che la nascita di Giovanni sia commemorata quando i giorni diminuiscono e quella del Signore quando cominciano a crescere, comporta un significato simbolico. Giovanni stesso, infatti, ha rivelato il segreto di questa differenza. Le folle lo prendevano per il Messia tenendo conto delle sue eminenti virtù, mentre certi consideravano il Signore, non come il Messia, ma come un profeta, a causa della debolezza della sua condizione corporea.
E Giovanni disse : « Egli deve crescere e io, invece, diminuire » (Gv 3, 30). Il Signore è veramente cresciuto perché, mentre lo consideravano come un profeta, ha fatto conoscere ai credenti del mondo intero che egli era il Messia. Giovanni è decresciuto e diminuito perché egli che veniva scambiato per il Messia è apparso non come il Messia ma come l'annunciatore del Messia.
È dunque normale che il chiarore del giorno cominci a diminuire dalla nascita di Giovanni poiché la reputazione della sua divinità stava per svanire e il suo battesimo per scomparire presto. È pure normale che il chiarore dei giorni più corti ricominci a crescere fin dalla nascita del Signore : in verità, egli è venuto sulla terra per rivelare a tutti i pagani la luce della sua conoscenza, di cui prima i giudei soli ne possedevano una parte, e per diffondere nel mondo intero il fuoco del suo amore.
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