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mercoledì 20 marzo 2013

2206 - Commento al Vangelo del 20/3/2013


+ Dal Vangelo secondo Giovanni (8,31-42)
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
È libero nel cuore e nella mente solo chi conosce la Verità, cioè Gesù Cristo. Lo vediamo ovunque, se non c’è il Signore le persone sanno agire esclusivamente con un egoismo penoso, non riescono a vedere altro se non i loro interessi. Questa è la piaga della società, purtroppo và a toccare anche gli altri quando l’egocentrismo ha colpito la classe politica.
In Italia non si sono ancora accordati per governare mentre ogni giorno chiudono 167 aziende, questo governo non ha ancora capito l’urgenza di pagare i debiti a migliaia di aziende fornitrici perché queste rischiano di chiudere se già non è avvenuto. Lo Stato non dispone di tutto il denaro, sarà così, almeno potrebbe cominciare a pagare una parte per dare respiro. È un disastro nel disastro.
Ieri la signora che guida la Germania ha avanzato la possibilità -da far attuare al governo italiano- di compiere un prelievo forzoso del 15% dai conti bancari di ogni italiano che ha soldi depositati. Che ne pensate? Se avete in banca 100mila euro improvvisamente ne spariscono 15mila perché prelevati dallo Stato. La stessa proposta del 15% l’ha fatta al governo di Cipro ma il parlamento ha respinto questo “consiglio”.
Nel frattempo Mosca ha schierato cinque fregate che tengono a tiro Cipro, perché i russi hanno depositato ben 24 miliardi di euro nelle banche cipriote. Questa di Mosca è una seria minaccia preventiva, le coste dell'isola pattugliate sono un monito molto esplicito.  
Chi è libero interiormente in questa società? Libero nel senso che lo intende Gesù non si interpreta come chi non è soggetto a regole ma chi è slegato dalla schiavitù delle passioni e dei vizi. Chi non osserva le regole più che libero è schiavo di se stesso, della sua superbia e della ribellione interiore. È schiavo chi segue immediatamente qualsiasi pensiero che si presenta alla mente, anche se spinge a commettere immoralità e altro di umiliante per un essere umano.
Molte persone affermano di fare qualcosa perché “lo sentono”, ed è una cosa buona quando spinge al bene e a vivere secondo i valori morali, ma se conduce lontano dal bene e si configura come male, allora chi attua quei pensieri è sottoposto all’obbedienza di un comando corrotto. Occorre discernimento, ed è possibile a quanti conoscono Gesù e il suo Vangelo, essi hanno i mezzi per comprendere la bontà o la malizia di un pensiero.
Rimane comunque difficile ai non credenti e ai cristiani poco impegnati nella preghiera resistere a determinati pensieri che si ripetono pure con insistenza. Riescono a resistere forse per un’altra ragione che effettivamente impedisce la realizzazione di quel pensiero, ma soffrono se non lo mettono in atto. È difficile resistere ad una tentazione che porta al peccato se non si possiede la padronanza della volontà.
“Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato”, si indebolisce a poco a poco nello spirito fino a non avere più la forza per resistere ad ogni tentazione. Diventa succube di ogni strambo pensiero, non possiede il controllo della volontà e mostra una forte predisposizione al male. La persona può illudersi di fare tutto bene perché non conosce i Comandamenti o li ha soffocati anche se involontariamente, ma non ha più chiaro l’andamento della sua vita.
Ovviamente c’è una indubitabile distinzione tra i peccati che si commettono. Una cosa è mancare di pazienza o non mostrarsi affettuosi, altra cosa è emettere giudizi temerari o diffamare gli altri. C’è una gradualità nei peccati e una responsabilità personale che può variare da determinati fatti. Ma il peccato è sempre peccato, ci sono peccati veniali e quelli mortali, questi lasciano l’anima senza la Grazia di Dio, in uno stato deprimente.
Gesù chiama libero chi non è più schiavo dei vizi ed è veramente in pace con sé e con gli altri. Si considera in pace con tutti.
“Se rimanete nella mia Parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”. Avvicinarci a Gesù significa diventare liberi, sempre meno dipendenti da tante cose che ingannano e che falsamente si considerano indispensabili, la mente è libera di scegliere ciò che è giusto e lecito. Questa condizione interiore si acquisisce tramite Gesù, la sua Grazia eleva la natura di una persona, e per conoscere questa Verità dobbiamo sempre rivolgerci alla Madre della Grazia Divina.
Gesù ci chiede di rimanere nella sua Parola, infatti è impossibile essere suoi discepoli se non siamo fedeli ai suoi insegnamenti. Rimanendo in Gesù è facile conoscere quello che vuole Lui e scopriamo che i nostri pensieri sono spesso infarciti di troppa umanità e dipendenza dai vizi. Questa scoperta illumina e rende forti fino a vincere i vizi anche se è difficile sradicarli completamente.
La conoscenza di Gesù e la sua vicinanza liberano la mente e il cuore dagli affetti disordinati e dalla schiavitù dei vizi.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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