+ Dal Vangelo secondo Matteo (10,17-22)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio Nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo di oggi sembra riferirsi alla vicenda del primo Martire cristiano, invece riguarda tutti i veri seguaci di Gesù.
La distinzione è doverosa perché non tutti i cristiani ricevono persecuzioni dal mondo corrotto, ma è vero che la ribellione ingiustificata e incontrollata, in molti avversari di Gesù Cristo, si rivolge verso i cristiani che osservano fedelmente il Vangelo.
“Sarete odiati da tutti a causa del mio Nome”. Questo è il dato che ci arriva dal Signore, parole rivolte agli Apostoli e non ai seguaci poco fervorosi e indecisi sul cammino di conversione da compiere. Parole che riguardano i cristiani che camminano nella Verità di Cristo, quelli che praticano le virtù con facilità e osservano gli insegnamenti del Vangelo con amore e interesse.
A causa della scarsa capacità di discernimento i cristiani tiepidi non riescono a riconoscere il loro stato spirituale, forse si ritengono perseguitati in qualche circostanza e sbagliando si annoverano tra gli imitatori di Gesù. Nessuno può giudicare lo stato spirituale degli altri, se non si è in grado di riconoscere quello proprio, figuriamoci quello degli altri.
Non tutte le persecuzioni arrivano dai diavoli, spesso è la cattiveria umana a disturbare i buoni.
Non si deve fare una graduatoria delle persecuzioni né è consigliabile sentirsi vittima quando i cattivi attaccano con calunnie o con opere disoneste, è preferibile pregare per loro e presentarli nella preghiera a Gesù perché li converta. Lui ci ha detto di pregare per i nostri nemici, addirittura di fare del bene a chi ci odia.
Il primo Martire cristiano che festeggiamo oggi ha perdonato pienamente i suoi uccisori, ma è stato un eroe della Fede, si è difeso con grande coraggio e ha replicato punto per punto alle false accuse dei suoi nemici. Erano soprattutto nemici di Gesù, non potendo più arrecare del male a Lui perché già crocifisso, si rivolgevano ai suoi seguaci e ponevano domande piene di malizia per trovare un’accusa.
Santo Stefano biasimò i suoi accusatori per difendere il Signore Gesù e non temeva nulla, nessuno riusciva a contrastarlo.
Rileggiamo dagli Atti degli Apostoli la replica del Santo dinanzi gli accusatori, tra essi era presente anche Saulo che diventerà San Paolo. Il sangue di Santo Stefano non è stato inutile, soprattutto il suo perdono e la sua preghiera per i suoi uccisori, tra cui appunto, Saulo.
«“O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano degli Angeli e non l'avete osservata”.
All'udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.
Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'Uomo che sta alla destra di Dio”.
Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”. Poi piegò le ginocchia e gridò forte:“Signore, non imputar loro questo peccato”. Detto questo, morì» (At 7,51-60).
Rivolgo in questo commento un pensiero di ringraziamento ai benefattori che mi aiutano.
Ringrazio quanti credono nel progetto spirituale che sto portando avanti ed inviano offerte, sono donazioni benedette.
Ringrazio quanti mi hanno scritto in questi giorni per il Natale, io continuo a pregare per tutti voi che leggete e vi sono vicino.
Leggiamo alcuni dei moltissimi messaggi arrivati.
“Buon Natale Padre Giulio. Grazie per essere la luce delle nostre giornate. Lorenza Gisotti Bellini”.
“Buongiorno Padre Giulio, le auguro il più sereno Natale, e la ringrazio infinitamente per tutte le sue parole e le sue preghiere, mi e' sempre di molto conforto iniziare le mie giornate leggendo i suoi commenti ricchi di verità e di buoni consigli, e dire alla fine l’Ave Maria per lei mi allieta il cuore. Grazie di tutto. Claudia Bettiga”.
“Carissimo Padre Giulio, le porgo i migliori auguri di un lieto Santo Natale e di ogni bene per il nuovo anno 2015. La ringrazio infinitamente per tutto ciò che puntualmente mi invia per e-mail. Le sue parole sono preziose e sono veramente di grande aiuto. Che Dio la benedica e la aiuti sempre nella sua opera di apostolato. Stefano Marcelli”.
“Rev.do Padre Scozzaro, mentre entriamo con gioia nel mistero del S. Natale per contemplare l'amore immenso di Dio che si è fatto Bambino per essere più vicino a noi nell'umiltà e nella povertà, invoco la protezione divina, la necessaria salute e la serenità per Lei e i Suoi cari. Nell'abbraccio divino di Gesù, Buon Natale e felice nuovo anno. Le bacio le Sacre Mani. Con il mio benedicente saluto. Padre Stefano-Maria del Preziosissimo Sangue”.
“Carissimo Padre, ogni mattina, mentre sono in macchina la maggior parte delle volte, leggo prima di entrare a scuola il suo commento, commento che poi mi fa riflettere per l'intera giornata. Attraverso l'invio del Vangelo e del commento anche sto cominciando a conoscere più passi biblici, ma soprattutto a scoprire le risposte alle mie domande. Le faccio i miei più sentiti auguri di un Santo Natale, e un 2015 pieno di salute, attraverso l'intercessione della Beata Vergine Maria. Andrea Vitale”.
“Un Santo Natale e un grazie che le parole non possono esprimere l'opera che Dio compie tramite lei per noi nel commento alla parola di Dio. Uniti in preghiera e nella gioia della nascita tramite Maria SS. del Signore Nostro Gesù Cristo!”.
“La ringrazio infinitamente per l'operato apostolico che ogni giorno fa per noi, e ringrazio infinitamente nostro Signore Gesù perché ha permesso a noi fedeli della newsletter di esser un popolo in cammino con un pastore come lei. Grazie e che Dio la benedica per i suoi commenti preziosi e che lo Spirito Santo continui ad ispirare lei e a far capire a noi i passi del Vangelo! Le rinnovo i miei auguri Padre Giulio Maria, e i miei auguri vanno anche ai miei fratelli e sorelle spirituali che grazie alla sua opera ci ritroviamo sempre più numerosi! Preghi per me e la mia famiglia. Buon Natale e sereno anno nuovo a tutti. Pace e Bene. Francesco da Venaria Reale”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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