Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



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mercoledì 3 dicembre 2014

3290 - Commento al Vangelo del 3/12/2014 Mercoledì I Avvento "B"

+ Dal Vangelo secondo Matteo (15,29-37)
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a Lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Riflettendo sull'affermazione del prof. Veronesi sulla non esistenza di Dio partendo da un ragionamento che va considerato alla luce di centinaia di fattori e dal comportamento di Dio verso quelli che non pregano e così non chiedono la Grazia della guarigione, lo stupore aumenta e ci accorgiamo che sono miliardi le persone confuse nel mondo e che per sostenere il rifiuto di Dio, inventano teorie strane.
Veronesi sappia che è più facile dimostrare l'esistenza di Dio che la non esistenza, il suo teorema è privo di logica.
Ho ricevuto un po’ di segnalazioni al riguardo e ne pubblico alcune:
«A proposito del prof. Veronesi la informo che è più do 30 anni che non opera. E' solo un abile politico che ha sfruttato la sua immagine di giovane e bravo oncologo per costruire alle porte di Milano una clinica dove suo figlio opera a costi enormi! Probabilmente egli è sorpassato come tecnica e conoscenze ma la gente non lo sa. Io sono medico veterinario e ho conosciuto 20 anni fa un giovane chirurgo della città dei tumori di Milano che mi spiegò tutto ciò che le ho scritto. Grazie Padre. Garbelli».
La malattia utilizzata da Veronesi come fondamento per affermare che Dio non esiste, viene però compresa in modo sapiente da chi ha Fede e conosce l'Amore di Dio. Leggiamo questa testimonianza che potrà apparire eccessiva nella sua esposizione, ma qui invece trovo una Fede matura e un cammino spirituale serio.
«Buongiorno Padre Giulio, la ringrazio per le newsletter che ci manda ogni giorno, volevo solo scriverle una mia considerazione personale...  La morte è brutta per definizione, non penso ci sia una morte bella o facile da vivere e forse non è nemmeno la morte in sé il problema, ma "il passaggio" vero e proprio che spaventa, il dolore che si sente o che si può sentire. Tra tutte le morti possibili non penso che il cancro sia la più tremenda, di fatto é l'unica morte che ti "preavvisa", che ti da il tempo di pensarci su, ti permette di rimediare ad eventuali errori, perdonare, farsi perdonare ecc..., rimettersi a posto con i Sacramenti se non lo si è fatto prima, da un certo punto di vista è quasi una Benedizione rispetto alle altre morti (dico "quasi" perché è comunque una cosa brutta) e a volte per fortuna la morte nemmeno arriva... Non vorrei essere superficiale, è facile visto da fuori, forse sarei meno serena se fosse capitato a mia figlia, non lo so, però se penso alla mia di morte, penso che se potessi scegliere in anticipo tra essere schiacciata da un' autobus o essere uccisa da qualche maniaco o morire di cancro, forse sceglierei l'ultima. La ringrazio ancora. Laura Sirigu».
La riflessione che ha fatto Laura è utile a tutti, è un modo per meditare sulla propria vita e con la ripetizione delle virtù, si potrà diventare più forti nel carattere per affrontare le sofferenze con grande spirito di Fede.
Pubblico un'altra testimonianza, è un medico che porta il suo contributo. La discussione è importante e la spostiamo sul nostro Blog, chi vuole può inserire il suo pensiero e dare un suo contributo costruttivo per la crescita della Fede di tutti.
Oppure nella pagina centrale del nostro sito  Blog, Fede e commenti
«Caro Padre Giulio, ho letto il suo commento del Vangelo di oggi ed in particolare modo lo stato di ateismo di un uomo di scienza come il prof. Veronesi. Uomo di grande fama internazionale e conoscitore delle alterazioni biologiche che avvengono nell'uomo, e sono rimasto colpito dalla frase che il cancro è l'espressione della non esistenza di Dio. Cosa assolutamente assurda ed inconcepibile, perché essendo anch'io un medico, so benissimo che il cancro è dovuto a tantissime alterazioni e disastri creati dall'uomo: da quelli ambientali a quelli legati alle sofisticazioni alimentari che nel tempo determinano la trasformazione cellulare. Per non parlare del fumo, radiazioni nucleari etc... E sa benissimo il prof. Veronesi che è l'uomo che non vuole sconfiggere il cancro, perché se avesse investito le enormi risorse finanziarie a scopi scientifici anziché produrre farmaci oncologici che non guariscono, ma arricchiscono solo alcuni, e molti oncologi prescrivono questi farmaci anche per interesse personale e favorire la ricchezza delle industrie farmaceutiche, che poi ringraziano lautamente i prescrittori. Per cui sono totalmente in disaccordo sulla testimonianza del prof. Veronesi a tal riguardo. La ringrazio dei suoi commenti giornalieri che sono sempre veritieri e testimoni della carenza di fede dell'uomo. Salvatore Lagana».
Nel Vangelo di oggi Gesù utilizza la parola "compassione""sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare". Gesù si compenetrava negli ammalati e ogni tipo di sofferenza, gli atei invece non riescono minimamente a immedesimarsi nella sofferenza dell'ammalato perché non hanno i sentimenti di Gesù. Possono anche essere scienziati ma senza amore non comprendono con vera partecipazione la sofferenza degli altri.
Gesù prova compassione perché è misericordioso, ci promette che saremo felici se avremo un cuore misericordioso verso gli altri.
L'uomo può soffrire miseria e sventure sul piano fisico, intellettuale e morale, per questo le opere di misericordia sono innumerevoli, tante quante sono le necessità dell'uomo. La Chiesa indica 14 opere di misericordia nelle quali questa virtù si manifesta in modo speciale.
La nostra compassione deve manifestarsi innanzitutto nei confronti di coloro con cui abbiamo rapporti più abituali, la misericordia consisterà nel preoccuparci per la salute, il riposo, il cibo delle persone che Dio ci affida.
I malati meritano un'attenzione speciale, ossia la compagnia, il vero interessamento per la loro malattia, il suggerimento affinché offrano a Dio il loro dolore e l'aiuto affinché vi riescano. In una società disumanizzata per i frequenti attacchi alla famiglia, il numero di ammalati e di anziani abbandonati, privi di conforto e di affetto, è sempre più alto.
Visitare queste persone sole è un'opera di misericordia  sempre più necessaria.
Oltre le opere di misericordia corporale dobbiamo praticare anche quelle di misericordia spirituale. Vi invito a riflettere attentamente sulle 7 opere di misericordia spirituale, cercando di ricavare orientamenti spirituali da ognuna e di fare santi propositi per vivere con maggiore amore e partecipazione la Parola di Dio:
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti
3. Ammonire i peccatori
4. Consolare gli afflitti
5. Perdonare le offese
6. Sopportare pazientemente le persone moleste
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti
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