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domenica 5 luglio 2015

3387 - Commento al Vangelo di domenica 14 giugno 2015 (11^ sett. t.o.)

È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.

+ Dal Vangelo secondo Marco (4,26-34)
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Così è il Regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il Regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Oggi Gesù ci spiega la caratteristica principale ed essenziale dei suoi veri seguaci, e permette a tutti di fare una verifica, ovviamente sincera, della condizione spirituale personale. In molti casi non è possibile farla per la mancanza di conoscenza individuale, anche per il mancato approfondimento del Vangelo. Senza conoscere le regole non si può vivere il Vangelo.
Però è molto chiaro Gesù nel descrivere questa caratteristica indispensabile che devono possedere i suoi seguaci, ma non immediatamente, non è possibile diventare molto spirituali in poco tempo e Lui è consapevole di questo. Lo ha spiegato benissimo a Maria Valtorta e lo abbiamo letto ieri:
Non vogliate credere che le opere atte a conseguire il Regno dei Cieli siano opere fragorosamente vistose. Sono atti continui, comuni, ma fatti con un fine soprannaturale d’amore. L’amore è il seme della pianta che nascendo in voi cresce fino al Cielo, e alla cui ombra nascono tutte le altre virtù.
Lo paragonerò ad un minuscolo granello di senape. Come è piccino! Uno dei più piccoli fra i semi che l’uomo sparge. Eppure guardate, quando è compita la pianta, quanto si fa forte e fronzuta e quanto frutto dà. Non il cento per cento, ma il cento per uno. Il più piccolo. Ma il più solerte nel lavorare. Quanto utile vi dona.
Così l’amore. Se voi chiuderete nel vostro seno un semino d’amore per il nostro santissimo Iddio e per il vostro prossimo e sulla guida dell’amore farete le vostre azioni, non mancherete a nessun precetto del Decalogo. Non mentirete a Dio con una falsa religione, di pratiche e non di spirito. Non mentirete al prossimo con una condotta di figli ingrati, di sposi adulteri o anche solo troppo esigenti, di ladri nei commerci, di mentitori nella vita, di violenti verso chi vi è nemico. Guardate in quest’ora calda quanti uccellini si rifugiano fra le ramaglie di quest’orto.
Fra poco quel solco di senape, per ora ancora piccina, sarà un vero passeraio. Tutti gli uccelli verranno al sicuro e all’ombra di quelle piante così folte e comode, ed i piccoli degli uccelli impareranno a fare sicura l’ala proprio fra quel rameggiare che fa scala e rete per salire e per non cadere. Così l’amore, base del Regno di Dio.
Amate e sarete amati. Amate e vi compatirete. Amate e non sarete crudeli volendo più di quanto non sia lecito da chi vi è sottoposto. Amore e sincerità per ottenere la pace e la gloria dei Cieli. Altrimenti, come ha detto Beniamino, ogni vostra azione, fatta mentendo all’amore e alla verità, vi si muterà in paglia per il vostro letto infernale.
Io non vi dico altre cose. Vi dico solo: abbiate presente il grande precetto dell’amore e siate fedeli a Dio Verità ed alla verità in ogni parola, atto e sentimento, perché la verità è figlia di Dio. Una continua opera di perfezionamento di voi, così come il seme continuamente cresce fino alla sua perfezione. Un’opera silenziosa, umile, paziente. Siate certi che Dio vede le vostre lotte e vi premia più di un egoismo vinto, di una parola villana trattenuta, di un’esigenza non imposta, che non se, armati in battaglia, uccideste il nemico.
Il Regno dei Cieli, di cui sarete possessori se vivrete da giusti, è costruito con le piccole cose di ogni giorno. Con la bontà, la morigeratezza, la pazienza, col contentarsi di ciò che si ha, con il compatimento reciproco, con l’amore, l’amore, l’amore.
Siate buoni.
Vivete in pace gli uni con gli altri.
Non mormorate.
Non giudicate.
Dio sarà allora con voi.
Vi do la mia pace come benedizione e ringraziamento della Fede che avete in Me”. 
La rilettura di questi insegnamenti di Gesù ci farà bene, anzi ne trarranno molto profitto quanti li mediteranno lungamente e faranno propositi sinceri. Il punto da focalizzare è questo: la santità si costruisce con le piccole cose di ogni giorno, con i piccoli gesti di amore e di onestà, con le piccole vittorie sull’egoismo e la superbia, con la vigilanza e la lotta contro le tentazioni.
Cominciate ad osservare i piccoli gesti giornalieri buoni e cattivi che vengono compiuti in modo spontaneo, poi riflettete sulle ragioni che vi hanno spinto a comportarvi in quel modo e fate buoni propositi di non ripetere mai più gli errori, come anche i propositi riguardano le buone opere che vanno focalizzate per inserire l’intenzione dell’amore.
Ci si comporta bene per amore di Dio e dei fratelli e delle sorelle!
Per amore dobbiamo compiere ogni opera e dobbiamo lottare contro le tentazioni e le cattive abitudini.
Quindi, il Sacerdote deve avere molta pazienza con i credenti, non deve pretendere molto ma rispettare i tempi di maturazione di ognuno. C’è chi è più veloce nel praticare le virtù da chi richiede maggiore tempo per vincere inizialmente le debolezze. La pazienza e la vicinanza del Sacerdote sono indispensabili, accompagnati da un amore sincero e desideroso della salvezza eterna di tutte le anime.
Quando il Sacerdote agisce con amore, compie grandi opere di apostolato. Salva le anime con la sua vita virtuosa e le sante preghiere.
In moltissimi credenti è assente questo aspetto importante della nostra Fede, oggi il Vangelo ci permette di comprendere con maggiore precisione cosa ci chiede Gesù. Bisogna dedicare maggiore tempo a questa pagina del Vangelo.
Apro una parentesi sulla sana dottrina che noi seguiamo e che diffondo senza risparmiarmi.
Oggi nella Chiesa ci sono laici ingannatori che si innalzano a difensori della sana dottrina mentre in realtà sono seguaci fanatici di Mons. Lefebvre, l’ex vescovo scomunicato da Papa Giovanni Paolo II nel 1988 per le sue teorie opposte alla vera Tradizione della Chiesa.
Mons. Lefebvre agiva in buonafede ma non riuscì a frenare la sua volontà e a sottomettersi docilmente alla volontà di Dio.
Lefebvre morì nel 1991 ma le sue teorie -che rispetto e che lui viveva con sincera convinzione- sono state riprese da laici esaltati che oggi gravitano nella Chiesa e in internet.
Molti di voi probabilmente leggono scritti e ricevono newsletter da alcuni laici fanatici e fuori controllo, pensando di seguire la vera Tradizione della Chiesa, mentre questi falsi personaggi che farò conoscere molto presto, in realtà sono tradizionalisti incoerenti, insensati e sconnessi dalla realtà e dal Vangelo.
I cattolici tradizionalisti sono coloro che, professando la fede cattolica, sono legati alle forme liturgiche, agli insegnamenti e alla disciplina della Chiesa cattolica anteriori al Concilio Vaticano II (1962-1965). Quindi, per esempio non hanno accettato il grandissimo Papa Giovanni Paolo II, non sono seguaci di Padre Pio morto nel 1968, non posseggono alcuna autorevolezza dottrinale per fare da maestrini, intanto tengono lezioni di dottrina cattolica e conducono ignari cattolici verso una deriva irrazionale.
Per questo vi dico di stare attenti a questi lupi travestiti da agnelli! Mi spiego con maggiore precisazione.
Questi lupi possono essere anche sacerdoti che inviano video con conferenze e mostrano un narcisismo o amore di sé esagerato! Di questi personaggi tratterò prossimamente e vi mostrerò le loro falsità, i loro inganni per distogliere i credenti dal Catechismo della Chiesa. Vi descriverò i loro disegni che vogliono portare i cattolici a vivere come hanno scelto loro. Si sostituiscono a Dio.
Io non sono tradizionalista ma seguo la vera Tradizione della Chiesa che troviamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992 e promulgato da Papa Giovanni Paolo II. Siamo fieri oppositori del modernismo e di ogni nuova dottrina, anzi di ogni parola che si oppone a questo Catechismo. Siamo fedeli a Gesù, al Vangelo storico, alla vera Chiesa.
Invece i tradizionalisti non lo sono, e con facilità ingannano ignari cattolici incapaci di discernere e di scoprire le sataniche finalità eversive di personaggi che non possono essere graditi a Gesù, perché essi vivono nell’ingiustizia e non si sottomettono alla volontà di Dio, scegliendo cosa seguire e cosa rifiutare del Magistero autentico della Chiesa.
Io rifiuto pienamente il modernismo e ogni parola contraria alla vera Tradizione della Chiesa, questo insegnamento vi trasmetto e vi assicuro che è secondo la volontà di Dio perché arriva dal Catechismo di Papa Giovanni Paolo II del 1992, che raccoglie la vera Fede cattolica e senza lasciare alcun dubbio su ogni aspetto della dottrina.
Ecco spiegato il motivo degli attacchi contro me che arriva dai tradizionalisti fanatici, come se non avessero altro di buono da fare.
Adesso mi attaccano con false lettere inviate a destra e a manca, senza capire più che Gesù vede tutto e che Lui prova sdegno verso questi personaggi. L’utilizzo di questi metodi satanici e delinquenziali mostra con assoluta certezza che sono persone senza Dio, anche se si mascherano come difensori della vera dottrina e vi inviano articoli mostrandosi difensori della Chiesa.
Loro difendono il fanatico disegno sovversivo contro la vera Tradizione della Chiesa, spacciandosi per difensori ma non lo sono!
Questi personaggi eversivi scrivono in internet articoli sulla Fede e dovete vigilare molto bene gli scritti che leggete, perché quanti scrivono parole di odio camuffate con estrema malizia, come se difendessero la dottrina, in realtà ognuno è satana travestito da agnello.
Sono terroristi della Fede dei buoni e potete cadere facilmente nella rete di satana che vi gettano questi soggetti che hanno perduto la vera Fede e ostentano meschinamente una grande fede in Dio. Li scoprite quando scrivono diffamazioni e parole di odio.
Sono falsi e ingannatori dei credenti semplici e buoni, ne daranno amaramente conto a Dio ma già adesso si preparano la loro condanna!
Questi tradizionalisti sono stati individuati e dovranno chiarire il loro odio nei miei confronti, perché di questo si tratta, unito a uno spirito di vendetta che porta dentro solo satana! Utilizzano le diffamazioni come preghiere…
Le diffamazioni sono le loro vere preghiere a satana, anche se non si rendono conto di questa gravità per la cecità intellettuale e non per incapacità intellettuale! Dovranno dare spiegazioni nelle Sedi competenti, volenti o nolenti.
Il loro odio è irrazionale e inspiegabile ma mettono confusione anche su quanti in buonafede mi seguono e hanno compreso perfettamente la mia assoluta fedeltà alla vera Tradizione della Chiesa, quella di Papa Giovanni Paolo II, per intenderci bene.
Quindi, non prendete per buono ogni scritto sulla Fede che leggete in internet o che vi arriva da newsletter manipolate, perché si presentano come seguaci della Chiesa mentre sono tradizionalisti inappagati, avviliti, depressi. Più che vivere serenamente la loro fede vogliono imporre con malizia a tutti gli altri la loro fede. È normale questo atteggiamento?
La Fede (maiuscolo) non si impone con l’inganno, non si diffama chi la pensa diversamente, chi agisce così è un demonio!
Seguendo i cattivi maestri e fanatici tradizionalisti, correte il rischio di perdere la vera Fede. Vigilate e non prendete per buono ogni scritto ma passatelo sotto il controllo del Magistero autentico della Chiesa, della vera Fede cattolica.
Vedete, io ho un grande rispetto dei tradizionalisti onesti, quelli che vivono la loro Fede con retta intenzione e senza odiare nessuno, senza seminare zizzania, senza agire da fanatici, senza imporre agli altri le loro scelte.
Questi sono tradizionalisti onesti e che ammiro, perché vivono il Vangelo dell’amore e non vogliono arrecare danni a nessuno, non diffamano nessuno, non compiono opere degne dei diavoli, come invece continuano a fare alcuni fanatici tradizionalisti, che gettano pure discredito ai tradizionalisti sinceri e in buonafede, quelli che ancora elevano le loro forti preghiere verso il Cielo e Dio li ascolta.
Fate attenzione su quanto leggete in internet, perché se da un lato vi può appassionare la difesa della Chiesa, dall’altro vi si vuole portare fuori dalla vera Tradizione della Chiesa, con gravissimo danno spirituale per voi, mettete a rischio le vostre anime e le vostre preghiere perdono potere, proprio perché viene trasformata in peggio la vostra spiritualità.
Non fidatevi mai di quanti scrivono cosa buone sulla Fede e allo stesso tempo odiano, seminano diffamazioni e zizzanie: non sono in comunione con Gesù e l’Immacolata li rifiuta perché oppositori del Vangelo dell’amore insegnato da suo Figlio.
Da questo si riconoscono i veri seguaci di Gesù e dell’Immacolata:
amano tutti e non odiano nessuno;
rispettano le scelte degli altri e non li perseguitano;
parlano bene di tutti secondo verità e non sono diffamatori;
non manipolano la Fede della Chiesa e non inventano nuove dottrine;
non cercano maliziosamente di fare seguaci ma seminano la Parola come insegna oggi il Vangelo;
non impongono le loro idee spacciandole come perfette ma pensano bene di tutti;
non ingannano i buoni cattolici con le favole ma si limitano a ripetere il Vangelo storico come ci dice oggi Gesù.
Se incontrate qualcuno o leggete scritti di qualcuno con queste caratteristiche, rifiutateli e non mettete a rischio la vostra Fede!

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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