martedì 24 aprile 2018

GR 134 Granellino di martedì 24.04.2018

(Gv 10,22-30) 
Il Signore ama tutti, ma non predilige tutti. La predilezione del Signore è solo per alcuni. La predilezione del Signore verso qualcuno implica una chiamata a compiere una grande missione. La predilezione divina non dipende da fattori umani. Essa è un grande mistero. Il Signore non predilige qualcuno secondo i canoni umani. 
Prima di mandare qualcuno in missione, il Signore chiama il suo prediletto e lo forma, lo educa e lo riempie di carismi necessari perché possa compiere la missione con fedeltà e zelo. Qual è la missione che il prediletto è chiamato a compiere? È dedicarsi totalmente all’evangelizzazione. Evangelizzare è far conoscere Cristo, salvezza dell'uomo. Durante la missione il prediletto dovrà soffrire molto per evangelizzare. Non tutti accolgono con gioia la Parola di Dio, a causa di certi pregiudizi che si hanno verso l’evangelizzatore. 
Quali potrebbero essere i pregiudizi? Uno potrebbe essere la vita dissoluta condotta prima della chiamata e della conversione. Alcuni ascoltatori diranno: "Sappiamo chi è costui: un incallito peccatore e bestemmiatore ed ora fa finta di essere Santo!". Altri diranno: "Sappiamo chi è costei! Fa la prostituta ed ora si manifesta come donna casta". Altri ancora diranno: "Sappiamo chi è costui. È un povero ignorante. Non ha una laurea in teologia. Il suo linguaggio non è eloquente. Poi opera prodigi e miracoli. 
Sarà forse un mago? Chi gli ha dato questo potere? Dove ha preso tanta scienza divina? Sarà un imbroglione". L'ultimo pregiudizio è quello che ha impedito a Gesù di fare miracoli e di insegnare le realtà del cielo in Nazareth dove era cresciuto e quindi conosciuto. "Come può Gesù fare miracoli e parlare divinamente se conosciamo che è figlio di Giuseppe e non figlio di un rabbino? Per questo motivo non vollero ascoltarlo e decisero di gettarlo giù in un burrone. Ma Gesù, con autorità che incuteva timore e rispetto, passò in mezzo a loro e andò via. 
Spesso mi chiedo: "Come mai IL GRANELLINO si è diffuso come l'edera? Come mai mi dicono che alcuni sacerdoti lo rifiutano? Lo so, non sono un biblista, un teologo o un professore di Teologia. Mi legge la gente semplice e pura di cuore. Appartengo a un istituto religioso e mi chiedo se i miei confratelli mi leggono sapendo che non sono un laureato in teologia. Amen. Alleluia. 
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

--

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..