(Mc 5,21-43)
Quante ragazze moribonde in questa generazione! Proprio oggi una madre mi diceva con le lacrime agli occhi: "Padre, non so proprio cosa fare con mia figlia. Ha sedici anni. Fino a pochi mesi fa era obbediente, responsabile, studiosa e anche devota. All'improvviso c'è stato un cambiamento radicale nella sua persona: è diventata ribelle, a scuola va male, disprezza noi genitori e a sera ritorna a casa molto tardi. Tutto questo si sta verificando da quando ha incontrato un ragazzo di facili costumi. Sto pregando per lei e anche tu, Padre Lorenzo, prega per lei perché ritorni ad essere la ragazza di prima!".
Questi nostri giovani sono fortemente sedotti dai piaceri di questo mondo. La tentazione è più forte quando i figli, non avendo una forte fede in Cristo, incontrano coetanei che vivono sotto il potere del diavolo. Trascinati dal cattivo esempio, si allontanano dalla Chiesa convinti che Cristo sia il killer della loro gioia.
Invece Cristo, entrando nella nostra vita, vuole sradicare dal nostro cuore tutte le erbacce velenose che, se mangiate, ci procurano la morte dell'essere.
È stato commovente vedere la madre preoccuparsi e pregare per sua figlia che ha intrapreso la strada del vizio. Mi domando: quante madri oggi si preoccupano e pregano per la salvezza dell'anima della figlia che segue la voce del maligno?
Oggi molte ragazze sono afflitte da malattie molto gravi: rapporti prematrimoniali, droga, alcol, anoressia, bulimia, violenza, ribellione e depressione.
Bisogna dire che la causa di queste infermità dello Spirito è dovuta alla mancanza di disciplina e di amore che non hanno in famiglia. Disciplina e amore sono le vitamine che fanno crescere i figli amabili, forti, determinati e miti.
A causa del divorzio i giovani oggi saranno più soggetti a queste infermità della spirito. Il divorzio dei genitori procura ai figli ferite profonde e sanguinanti, ferite che smettono di sanguinare solo se essi incontreranno e sperimenteranno l’amore del Padre celeste. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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