Mons. Marc'Antonio Oddi, vicegerente di Roma e poi vescovo di Perugia, donò al fratello Giacomo, arcidiacono del capitolo di quella cattedrale, due "corpi santi" tratti dalle catacombe romane: uno si diceva essere quello della martire Agnesia e fu donato al capitolo, I'altro, quello di Erminio, fu posto nella chiesa di S. Benedetto fuori le mura, oggí officiata dalle Clarisse.
Il corpo di Erminio fu trasferito nella predetta chiesa il 23 aprile 1662, con grande pompa e sfarzosa processione il cui racconto si trova in un ms. della Biblioteca comunale di Perugia (Ms. 1859, ff. 4-31) e fu posto sotto l'altare maggiore in "una urna di legno intagliato e dorato".
Il Lanzoni riferisce che nella suddetta chiesa " trovasi l'iscrizione: Hermirzius plumbatis coesus, con la corona, con la palma e con lo stesso monogramma alla destra ", ma aggiunge che essa è spuria; e certamente lo è, perché dalla relazione della traslazione del corpo di Erminio a Perugia, contenuta nel ms. sopraccitato, si deduce chiaramente che essa fu preparata proprio per quella occasione.
Trattandosi di un " corpo santo", non si possono avere notizie né sulla personalità, né sul martirio di Erminio; tuttavia Clemente XIII (1753-69) concesse l'indulto di celebrare in suo onore la Messa votiva e la festa è tuttora celebrata il 24 aprile.
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Questo santino è stato da me stampato e distrubuito :)
RispondiEliminaConcordo con la spiegazione circa il Martire Erminio.
Saluti.
http://www.cartantica.it/pages/collaborazionicorpi.asp
Grazie per il commento e per il santino. Dio la benedica.
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