La bellezza di Cristo in croce non è in quanto ha sofferto per noi, ma nel fatto... che ha saputo trasformare tutta quella sofferenza in un atto d'amore: la croce è un invito radicale non a soffrire, ma ad amare sempre, a qualunque costo, anche a costo della vita.
L'amore sa benissimo fare a meno della sofferenza e come sul Tabor c'era solo gioia così ci sono i momenti in cui possiamo amare senza soffrire!
Ma proprio perché amare è il senso della vita, Cristo in croce ci chiede di non indietreggiare quando il Tabor è un Golgota, purché sia sempre e solo amore!
Ad ogni uomo, proprio nella debolezza della sua sofferenza, è offerta la possibilità salvifica di accogliere esistenzialmente la croce di Cristo, evento universale e salvifico, per passare come lui dalla morte alla vita, amando fino alla fine, a costo di morire! E per concludere ricordiamo nelle nostre giornate che senza di lui non possiamo far nulla perché il tralcio separato dalla vite si secca.
( Monastero Janua Coeli)
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