Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

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mercoledì 13 dicembre 2017

GR 8 Commento Vangelo del 13.12.2017

(Mt 11,28-30)
È una fatica essere umile. Per essere umile bisogna andare controcorrente all'io che vuole emergere, apparire, comandare, stare al primo posto. È una strada stretta e in salita. Poichè la nostra natura è indebolita dal famoso peccato originale, bisogna fare sforzi immani per non cedere agli istinti animaleschi ad affermare il nostro io che non vuole essere a servizio degli altri, che non vuole sottomettersi a nessuno, che non vuole essere secondo a nessuno.
La tentazione di prendere la strada larga per non soffrire, per affermare il nostro io è forte. Chi vuole salire la strada dell'umiltà con le sole proprie forze conoscerà il fallimento. Sfiduciato, dirà a se stesso: "Basta! Non ce la faccio più. Non voglio più obbedire a nessuno. Non voglio indossare più il grembiule. Non voglio più essere considerato uno stupido. Non voglio più dire con la Vergine Maria: “Ecco, sono la serva del Signore!".
Se non abbiamo la forza di Gesù ricevendo lo Spirito Santo cadremo nella tentazione di dire basta al cammino dell’umiltà. Faremo quello che fece il profeta Elia che, stanco e avvilito nell'essere perseguitato a causa della parola di Dio, mentre fuggiva nel deserto, si fermò e si sedette sotto un ginepro e disse: "Voglio morire!”. Ma il Signore intervenne e lo rese forte dandogli da bere e da mangiare. Reso forte dal cibo che il Signore gli diede, continuò il suo cammino fino al monte Oreb dove sperimentò la tenerezza di Dio.
È una grossa fatica essere mite dinanzi alla violenza. L'istinto animalesco porta l'uomo a reagire con violenza quando si subisce una parola o un gesto violento. Per non essere violento bisogna farsi violenza. Senza lo Spirito di Gesù si cade nella tentazione di mettere in pratica il detto "Occhio per occhio e dente per dente".
Santa Teresa del Bambino voleva salire il monte della santità da sola e con le proprie forze, ma accadeva che si trovava giù a valle. Poi il Signore le fece capire che senza di Lui non sarebbe mai riuscita ad arrivare sulla sommità. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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