Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

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martedì 23 dicembre 2014

3311 - Commento al Vangelo del 22/12/2014 Lunedì IV Avvento "B"

Dal Vangelo secondo Luca (1,46-55)
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo Nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Natale è alle porte, tra pochi giorni si realizzerà la profezia del Profeta Isaia: “La Vergine concepirà e partorirà un Figlio, che chiamerà Emmanuele”. Gli ebrei sapevano che le profezie indicavano il Messia come discendente di Giacobbe, attraverso Davide, nessuno però arrivava ad immaginare che il Messia sarebbe stato lo stesso Dio fatto Uomo.
Questo ci indica che con molta facilità ogni persona interpreta la realtà secondo la propria immaginazione, vedendo bianco dove è nero e nero dove è bianco. Non dipende dalla cultura o dai titoli scolastici, è un fattore esclusivamente spirituale, è il termometro della spiritualità posseduta da ogni vivente.
Per esempio, quando scoppiò lo scandalo impressionante della Clinica Santa Rita di Milano con il chirurgo che operava anche senza necessità e pure persone già decedute… un famoso giornalista del Corriere della Sera scrisse che le accuse era solo spazzatura e che non c’era nulla di vero. Dopo vennero diffuse le intercettazioni e si costatò che i fatti erano gravissimi.
In questo caso qualsiasi persona spirituale avrebbe scelto il silenzio o l’arrivo di notizie fondate, invece quel sapiente volle antipicare anche le indagini e prese cantonate ridicole. Non solo lui, anche tanti personaggi famosi si avventurano in considerazioni fantasiose che lasciano esterrefatto chi ascolta le loro idiozie e le assurdità imprevedibili.
Più si rimane lontani dallo Spirito di Gesù maggiormente sarà distante la persona dalla verità, dalla realtà per come essa è.
Chi accolse Gesù prima come Messia e poi come Figlio di Dio? I buoni, i puri di cuore, quelle persone prive di cattiveria.
Gli ebrei conoscevano le profezie, quindi, erano ampiamente facilitati nella conoscenza del Messia valutando le opere di Gesù, invece si ostinarono nel seguire l’errore, il pensiero che un galileo non poteva essere il Messia. Lo disse anche Natanaele prima di diventare Apostolo: “Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?” (Gv 1,46).
Questa affermazione e altre simili non sono buone da dire, è un pregiudizio perché non si conosce la persona o i fatti accaduti. Il controllo delle parole avviene prima nel cuore quando si decide di evitare giudizi e condanne preventive, poi la mente elabora e se segue correttamente la volontà e non l’istinto, non pronuncerà parole offensive.
Anche gli altri potrebbero dire accuse o pregiudizi su di voi, non sareste contenti, nessuno è contento. Noi lottiamo le credenze errate.
Il Magnificat del Vangelo ci indirizza a valutare la vocazione della Madonna, vediamo di scoprirla per seguirla anche noi. È stata chiamata dall’eternità a diventare la Madre del Redentore, in funzione della sua Maternità è stata ornata di tutte le Grazie e privilegi, che l’hanno resa dimora degna dell’Altissimo.
Per tutti è impossibile rivivere l’esperienza della Vergine, ma possiamo diventare dimora dell’Altissimo se ci manteniamo nella sua Grazia e perseveriamo senza voltarci indietro. È possibile imitare la Madonna, lo hanno fatto tutti i Santi, i più grandi sono quelli che hanno imitato Ella con maggiore partecipazione.
Non esiste un metro di valutazione, si comprende se un credente imita la Madonna dalle opere che compie, come le compie, da come vive. Non siamo noi a giudicare, è il credente a mostrare la sua Fede da come parla e dalle opere che compie. Spesso qualcuno si nasconde dietro parole spirituali per coprire certe cose negative, ma le sue opere parlano per lui.
La vocazione della Madonna è stata unica, chi la scopre nella sua vita e la imita, giorno dopo giorno viene trasfigurato dall’azione dello Spirito della Vergine. A Lei furono dati i privilegi e tutte le Grazie per adempiere la sua eccelsa vocazione. Ad ognuno di noi Dio concede il necessario per vivere santamente la sua vocazione cristiana.
Il punto cruciale sta nella risposta!
La Madonna era nata per diventare Madre di Dio, noi per diventare figli di questa Madre, perché Lei ci fa conoscere Gesù.
Anche per ciascuno di noi la vocazione è il momento più importante della vita. Tutto dipende se conosciamo e compiamo quel che Dio ci chiede. Seguire e amare la propria vocazione è quanto di più importante e gioioso possa capitare nella vita.
Bisogna conoscere e vivere la propria vocazione cristiana, come autentici seguaci di Gesù Cristo, imitatori della Madonna.
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