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lunedì 30 giugno 2014

3137 - Commento al Vangelo del 30/06/2014

+ Dal Vangelo secondo Matteo (8,18-22)
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, Ti seguirò dovunque Tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». 
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In ogni sua azione Gesù trova un insegnamento da impartirci, come quando "vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all’altra riva". Potrebbe sembrare una scelta consueta o priva d'interesse, questo in Gesù non è pensabile, anche questo passaggio ha una sua rilevanza.
Passando all'altra riva per esempio, si compie una selezione naturale tra quanti Lo seguivano per curiosità da quelli che rimanevano attratti dalla sua Persona e dagli insegnamenti affascinanti. Quanti Lo ascoltavano rimanevano incantati, erano impressionati dalla profondità delle parole di amore e di pace, e diventavano inenarrabili i suoi insegnamenti perché difficilmente si potevano ripetere parola per parola.
Ai credenti viene fatta sempre da Gesù la proposta di passare "all'altra riva", non all'inizio del cammino spirituale perché le forze sono ridotte e non c'è la capacità di compiere sacrifici impegnativi. Gesù attende. Quando riconosce una minima disponibilità ad accogliere con maggiore partecipazione il suo Vangelo, invia le sue ispirazioni, gli inviti per lasciare il peccato e passare "all'altra riva".
Per molti è difficilissimo questo passaggio dalla vita tiepida ad una fervorosa, vissuta nelle rinunce e nella pratica del Vangelo.
L'intervento della Madonna è immancabile, Ella è la Maestra della spiritualità di suo Figlio, è stato il Figlio ad avere incaricato la Madre a guidare nella santità i credenti fervorosi. Il ruolo della Vergine Maria è impareggiabile, in Dio vede e conosce tutto, nulla Le è ignoto del presente e del futuro di ognuno di noi.
Ogni giorno si fanno molte esperienze sulla conoscenza perfetta e profetica che la Madonna possiede dei nostri pensieri, degli interventi miracolosi che compie, della premura tutta materna che La spinge a seguire ininterrottamente ognuno di noi.
Come può la Madonna conoscere tutto di tutti noi?
Conosce tutto nella Luce Divina, è l'unica Creatura perfetta innalzata dalla Santissima Trinità ad una santità quasi infinita.
Il ricorso a Lei con la recita di più Corone al giorno del Santo Rosario è il rimedio più forte ed intelligente contro le tentazioni e i pericoli della vita di ogni giorno. I diavoli e il mondo corrotto cercano di distoglierci dal cammino di santità, anche l'orgoglio non mortificato è un nemico da abbattere quanto prima.
Nelle preghiere del mattino, quando recitiamo la consacrazione al suo Cuore Immacolato, bisogna chiedere a Lei di farci trionfare sui vizi e di renderci forti dinanzi a qualsiasi tentazione. Chiedete con fiducia, chiedete come i bambini chiedono alla madre del cibo per sfamarsi.
Uno degli effetti scaturiti dal passaggio di Gesù "all'altra riva", fu l'avvicinarsi di uno scriba apparentemente convertito, anche se deciso esteriormente a seguirlo ovunque. "Maestro, Ti seguirò dovunque Tu vada".
Gesù non lo accolse, non lo incoraggiò perché leggeva nel suo cuore la mancanza di una sincera disponibilità. Non è importante la parola, è il cuore ad amare o a rimanere tiepido. Le opere danno la conferma di quanto contiene il cuore.
Leggiamo la risposta fredda di Gesù: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo". Come a dire: "Non sei pronto per venire dietro a me, riempiti del mio Spirito e torna quando la tua intenzione sarà autentica".
Subito dopo però accolse un altro discepolo, anche se la resistenza iniziale e la richiesta del giovane potevano sembrare legittime: "Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre". La risposta di Gesù non fu severa, portò il giovane a considerare il primato dell'anima non più presente nel corpo del morto, e il corpo che diventerà cenere: "Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti".
Altri che vivevano come morti nello spirito dovevano andare dietro al morto, il giovane era vivo perché seguace del Vivente e non aveva necessità di ricercare chi non era più sulla terra. Gesù lo ha elevato ad una spiritualità interiore che nobilita l'anima e spinge a pregare per i bisogni dell'anima del morto, mentre il suo corpo andrà in putrefazione.
 
«La ringrazio Padre, la sua risposta mi ha rincuorata, come vorrei averla come padre spirituale. Ho tanta voglia di impegnarmi, suono la chitarra e canto nel coro parrocchiale. Nessuno ci dirige e vorrei tanto provarci ma nessuno me lo chiede. Preghi sempre per me, Padre, perché riesca sempre a stare nell'ultimo posto. Grazie! Grazie! Grazie! Lei sarà sempre nelle mie preghiere!!!!!!!!!!!!! Maria Grazia».
«Carissimo Padre Giulio, grazie mille per aver trovato il tempo di rispondermi e grazie ancora di più perchè prega per me e la mia famiglia, con mio marito siamo ancora in Inghilterra, la mia guida spirituale inglese il prete della parrocchia che frequento mi ha detto che questa è la mia croce e devo abbracciarla, amarla e pregare per la sua salvezza. Mio marito non è cambiato ma io non mollo, so che Gesù e Maria mi ascoltano ma i loro tempi non sono i nostri e se non si converte lui e non cambia un motivo c'è: devo pregare di più. Sono comunque più serena rispetto a novembre quando le scrissi... Grazie a DIO, w Maria e w Gesù, e sia benedetto lei per le sue belle parole di conforto, mi ha fatto piangere... Grazie per le preghiere, continuiamo sempre. Lode a Dio. Con affetto Maria, Ignazio e Sara, i miei figli».
«Carissimo Padre Giulio vi stimo tantissimo! Dite tante verità che non tutti ne sarebbero capaci! Vi abbraccio e chiedo preghiera per me e per i miei figli, abbiamo bisogno di Provvidenza che dà anche pace, che Dio la benedica oggi e sempre! Elena».
«Grazie Padre Giulio!!! La sua è un'opera grandiosa e la seguo leggendo tutti i giorni!!! Grazie e che Dio la benedica!!! Franco Dal Bosco».
«Grazie, carissimo Padre, le sue parole arrivano sempre nei momenti più opportuni e sono un vero nutrimento per il mio povero cuore. Mi è bastato scorgere il suo messaggio, che già i miei occhi erano pieni di lacrime. Le prometto Padre, che mi impegnerò nella preghiera, sono sicura che unite alle sue, arriveranno diritte al Cuore di Nostro Signore, che avrà pietà di me e delle mie innumerevoli miserie. Non permetterò a satana di farmi cadere nel peccato dell'orgoglio, o perlomeno cercherò con tutte le mie forze di farlo, non perderò mai più la strada della Speranza, anche perché caro Padre, io ho la certezza che a Nostro Signore nulla è impossibile, devo solo imparare ad abbandonarmi in Lui e lasciare che faccia la Sua volontà su di me. Padre le mando un abbraccio fortissimo e La ringrazio di tutto cuore, mi Benedica nelle mie intenzioni. Grazie ancora. Teresa».
«Carissimo Padre, con gioia le scrivo per ringraziarla per le preghiere da quando sono venuto a trovarla, per me e i miei cari e per tutto ciò che trasmette attraverso la spiegazione del Vangelo quotidiano. Dio la benedica e sempre uniti in preghiera. Calogero».
«Carissimo Padre Giulio, casualmente sono capitato sul sito della Sua Associazione. Una grande GRAZIA della Provvidenza. Il Signore é davvero grande. Mi chiamo Roberto, abito a Modena sono un vecchio 76enne, ancora alla ricerca del Signore. Sembra una battuta banale, ma trovare davvero il Signore dopo una vita votata al lavoro, alla famiglia o alle proprie debolezze credo sia veramente il vero Arrivo della vita. Mi piacerebbe davvero incontrarLa di persona. Chissà che il Signore ci metta la Sua mano. Grazie di tutto quanto sta facendo con la Sua Opera. Un abbraccio fraterno Roberto Faudella. P.S.= La Sua Opera meriterebbe una grandissima diffusione, e non essere raggiunta "per caso"».
«Gentile Padre Giulio, la seguo con affetto e spero ce ne siano molti come lei. I suoi commenti sul Vangelo alla luce dei fatti che ci accompagnano non sono solo toccanti, ma incredibilmente veri. Il suo lavoro fatto sul web arriva a molti e lode al Signore, aiuta a riflettere. Pace. Giovanni».
«Grazie Padre Giulio per l'approfondimento, nella giornata dedicata al Sacro Cuore di Gesù. La sua meditazione intorno al Vangelo di oggi è davvero puntuale e capillare rispetto al quadro generale delle condizioni in cui si trova oggi la nostra società. La ringrazio moltissimo perchè ho apprezzato e sicuramente insieme a me anche altri fratelli, la sua estrema sincerità, anzi la strenua difesa della Verità. Grazie perché è di servitori come lei che la Chiesa ha bisogno, che non ammorbidiscono… la Parola di Dio, non deviano, camuffandola in filantropismi che nulla hanno a che vedere con il messaggio evangelico, ma che non hanno smesso di alzare gli occhi al Cielo per respirare anticipi di eternità e per curare con amore il proprio gregge. Senza finti buonismi né viceversa, giudizi troppo affrettati, ma semplicemente imparando da Gesù, mite e umile di cuore. Grazie, molto bello ciò che ho letto oggi. Ne farò memoria e sarà di occasione di riflessione e "revisione" per tutti quelli che hanno intrapreso un cammino. Marcella».
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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