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domenica 12 gennaio 2014

2841 - Commento al Vangelo del 12/1/2014, Battesimo del Signore

+ Dal Vangelo secondo Matteo (3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da Te, e Tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per Lui i Cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di Lui. Ed ecco una voce dal Cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in Lui ho posto il mio compiacimento». 
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Del Battesimo di Gesù possiamo parlarne per capire il motivo indicato da Lui come giustizia, per noi invece il Battesimo va considerato anche per gli effetti che produce. Gesù non aveva alcuna necessità del Battesimo, era innocente, Dio incarnato, quale effetto poteva arrecare in Lui? Gesù afferma che deve compierlo per adempiere la giustizia del Padre, quindi dobbiamo partire da qui per comprendere questo brano del Vangelo.
Gesù era senza peccato, non aveva bisogno di purificazione nè di ravvedimento, era il Servo di Jahvé, Colui del quale il Profeta Isaia aveva scritto: "Il Signore fece ricadere su di Lui l'iniquità di tutti noi" (Is 53,6).
Gesù voleva stare dalla parte dei peccatori, partecipare a una loro presa di posizione contro ogni iniquità e condurli alla definitiva riconciliazione con il Padre. Proprio con la sua immolazione sulla Croce, Gesù avrebbe ottenuto la riconciliazione dei peccatori con il Padre.
La giustizia che Gesù adempiva prevedeva il suo abbassamento, la sua umiliazione, un annichilimento davanti a tutti i presenti.
Gesù si è mischiato con i peccatori senza subire alcun influsso da essi, al contrario prese su di sè i peccati degli uomini di tutti i tempi per liberarli dalla schiavitù oppressiva, ma rimane inevitabile che ogni persona per vincere le tentazioni deve lottare, pregare, resistere alle insistenti e martellanti pressioni che arrivano dai diavoli e dalla carne.
La parola giustizia equivale a santità, Gesù volle compiere pienamente la volontà del Padre, immergendosi nelle acque che preparavano al vero Battesimo e quelle acque Egli santificò con la sua presenza. Il vertice della giustizia si trovava nel completare la missione del Figlio che prendeva la natura umana per santificarla e vincere tutto ciò che si opponeva alla sua santificazione.
Gesù non si è fermato a ragionare sulla convenienza o meno del Battesimo, ha osservato la volontà del Padre che è sempre una con quella del Figlio, quindi con piena gioia e partecipazione volle ricevere il Battesimo. Giovanni non comprese la scelta di Gesù, una richiesta anomala perchè proprio Lui era il datore della Grazia, non aveva alcun bisogno di prendere parte a quel rito, che non era un vero battesimo ma la preparazione al Battesimo istituito da Gesù.
Giovanni che non comprende è simile ai credenti che non comprendono un insegnamento del Vangelo e non lo osservano, la differenza è però notevole: Giovanni non comprende la richiesta di Gesù ma obbedisce, i credenti non comprendono qualcosa del Vangelo e si rifiutano di osservarlo, perdendo così moltissime Grazie.
Un'altra sventura di quanti non obbediscono al Vangelo o ai consigli del Padre spirituale è di trovare le giustificazioni, che poi risultano immotivate, tirate con la forza, segnalatrici di un cammino spirituale che deve ancora prendere il volo. Il problema di molti credenti è di non imitare Gesù che si è annichilito, umiliato in modo infinito, pur non essendoci alcuna necessità.
Il problema è la mancata comprensione che il cammino spirituale richiede necessariamente l'apertura del cuore per svelare anche le proprie miserie al Padre spirituale o al parroco o al confessore occasionale o abituale.
Ieri ho accennato al problema che è madre dei problemi in molti credenti. Lo ripubblico: "Il grande problema di moltissimi cristiani è la mancata comprensione dell'autentico cammino spirituale, immaginano di fare grandi cose solo con la frequenza della Messa e con la recita delle preghiere giornaliere, senza lottare contro il peccato, i vizi e le cattive inclinazioni".
Ne conseguono tanti altri problemi, tra cui l'incapacità di aprire il cuore e svelare ciò che veramente si vive per ricevere aiuti.
Chi va davanti al Tabernacolo e adora Gesù, riceve molte Grazie se si umilia e Lo riconosce Dio, mentre non riceve nulla se giustifica i suoi errori o li ignora intenzionalmente. È sempre utile ricordare la parabola del fariseo e del pubblicano nel Tempio. Il primo si giustificava e non ottenne il perdono da Dio, il secondo si umiliò, riconobbe i suoi sbagli e ricevette il perdono.
È determinante questa apertura del cuore nel cammino spirituale, soprattutto con Gesù, anche se Lui conosce perfettamente vizi e virtù di ognuno, vuole sentire da noi le richieste di aiuto e il vivo pentimento. Così il Battesimo che abbiamo ricevuto e che ci ha fatto diventare figli adottivi del Padre, continua a produrre grandi effetti di Grazia.
I principali effetti del Battesimo che si ottengono quando si riceve, sono tre: 1) cancella il peccato originale; 2) dona una vita nuova; 3) la filiazione divina. Con il Sacramento del Battesimo si diventa tempio dello Spirito Santo, ed è un grave errore scacciare un ospite così grande con le azioni peccaminose.
Il Battesimo ci ha iniziato alla vita cristiana. È stata una vera nascita alla vita soprannaturale, avviene la divinizzazione dell'uomo e la sua capacità di produrre frutti soprannaturali. Non è semplice conservare integra la dignità di battezzato, si cade e ricade nei peccati, ma Gesù ha istituito anche la Confessione per donare il perdono a quanti riconoscono i propri peccati.
Gesù disse a Santa Faustina che più il peccatore ha peccato più ha diritto alla sua misericordia, ma questo non giustifica i peccati, voleva dire che quando un grande peccatore riconosce gli errori e vuole ritornare a Dio, trova sempre braccia spalancate pronte ad accoglierlo.
Solamente con il Battesimo si diventa figli adottivi del Padre, gli altri sono creature di Dio, amate da Lui così come ama i cristiani.
È il Battesimo ad eliminare il peccato originale, senza il Sacramento si vive in uno stato di separazione da Dio, che non è voluta da Lui, Dio vuole renderci tutti figli adottivi, è invece l'uomo a fare altre scelte bsagliate. Il Padre ci ama tutti allo stesso modo, infatti nel Vangelo si parla della necessità di battezzare tutti e Gesù inviò gli Apostoli e poi i seguaci in tutte le direzioni per rendere tutti gli esseri umani veri figli adottivi del Padre.
Gesù ha dato a tutti la possibilità di diventare figli adottivi del Padre, invita tutti al Battesimo fino agli estremi confini del mondo.
Oggi rinnoviamo le promesse battesimali come rinuncia a satana, lentamente e con amore. Sono parole che mettono terrore ai diavoli:
 
- Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
- Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
- Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
- Rinunciate a ogni forma di magia, di spiritismo, di cartomanzia e di superstizione in genere?
Rinuncio.
 
- Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del Cielo e della terra?
Credo.
- Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
- Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
- Credete che solo in Gesù Cristo possiamo trovare la salvezza dai mali che ci affliggono e che solo a Lui dobbiamo affidarci?
Credo.
 
Preghiamo. Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatti rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua Grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna. Amen.
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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