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giovedì 21 novembre 2013

2724 - Commento al Vangelo del 21/11/2013

+ Dal Vangelo secondo Matteo (12,46-50)
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua Madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua Madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed Egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia Madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei Cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». 
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Abbiamo già compreso che Gesù con queste parole ha esaltato la volontà del Padre ma non ha sminuito sua Madre. Chi immagina un comportamento irrispettoso di Gesù verso la Madonna è in malafede, non può estrapolare queste parole da tutta la Rivelazione. Gesù pone al primo posto la volontà del Padre e sua Madre la colloca pure lì, al primo posto perchè Ella viveva nella volontà e della volontà di Dio.
Ma bisogna fare un'analisi più attenta e capire per quanto è possibile il motivo della risposta di Gesù, a chi gli riferiva della presenza della Madre e dei suoi parenti mentre Lui predicava. La Vergine era preoccupata non delle accuse che rivolgevano i figli dei suoi cognati a Gesù, la sua apprensione riguardava l'incolumità di suo Figlio, considerato da Lei come un agnellino in mezzo a feroci lupi.
I cugini dicevano di Gesù che era un folle, un esaltato e che metteva la famiglia in pericolo per le probabili ritorsioni politiche. Solo la Madonna credeva in Lui, solo Lei sapeva perfettamente la vera identità del Figlio e la sua sofferenza era accresciuta dal pensiero che era anche Dio oltre che suo Figlio. Mentre i cugini, tranne Giuda Taddeo, non compresero la divinità dell'Incompreso.
La Madonna soffriva nel pensare che oltre a dileggiare il Figlio si mettevano contro Dio.
I parenti di Gesù avevano una giustificazione a loro favore, bisogna anche precisarlo, dovuta alla notizia del conciliabolo o adunanza segreta fatta dagli scribi e farisei per uccidere il Signore. La notizia era arrivata anche ai parenti di Gesù e si allarmarono, lo credettero squilibrato (Mc 3,21), temettero che li potesse compromettere ed indussero con insistenza la sua stessa Santissima Madre a seguirli nell'idea di bloccarlo e costringerlo a stare nascosto o relegato.
La Madonna si è recata nel luogo dove predicava Gesù non per constatare la fondatezza di queste accuse, Ella era in costante comunione di Amore e di dialogo spirituale con il Figlio, non credeva minimamente alle insistenti pressioni dei parenti ma si preoccupò del progetto di morte pianificato da scribi e farisei. Non andò per compiacere i parenti, volle farsi vedere dal Figlio per alleviare le sue sofferenze morali.
L'azione dei parenti non piacque assolutamente a Gesù, essi mandarono avanti la Madre, erano sicuri che Gesù l'avrebbe accolta e quindi avrebbero avuto modo di sottrarlo alla folla e catturarlo per riportarlo a casa. Proprio come se si fosse trattato di uno squilibrato. Questa manovra addolorò profondamente Gesù, si sentiva non capito e sottovalutato da loro e questa sofferenza non era cosa di poco conto.
La manovra dei parenti si opponeva alla volontà di Dio, essi non erano lì perchè mandati dal Padre, era la loro carne a guidarli.
Ecco perchè Gesù esalta la volontà del Padre e condanna chi non la segue.
Volle ammonire i parenti e decise di non ricevere subito la Madre per non dare importanza ai pensieri che essi avevano contro Lui. La risposta di Gesù: "Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei Cieli, egli è per me fratello, sorella e madre", fu la risposta diretta ai parenti, e additando i discepoli disse che essi rappresentavano i suoi veri parenti.
Gesù bloccò l'azione disturbatrice dei parenti e indicò nella sola volontà del Padre la verità. Ma essi non comprendevano Lui, figuriamoci il discorso sulla necessità di elevare mente e cuore verso l'alto. Per Gesù i veri parenti e familiari erano quelli che osservavano la sua volontà come espresse per tre anni nella sua predicazione.
Non c'era nulla contro la Madre nella sua risposta, anzi La privilegiò con la precisazione che Ella gli era Madre non tanto per una relazione naturale, quanto perchè aveva compiuto la volontà di Dio. Il livello su cui discute Gesù è sempre soprannaturale, per comprenderlo si deve avere il suo Spirito, chi non lo comprende mostra di essere lontano da Lui.
La Madonna mostrò di compiere la volontà di Dio anche quando non Le fu possibile parlare subito con il Figlio e attese con materna gioia. Fu un sacrificio non parlare subito con Gesù ma si sottomise docilmente perchè Lui era Dio. In ogni cosa la Madre si nutriva della volontà di Dio e fu l'unica Creatura a credere incessantemente in Gesù. L'unica che comprendeva perfettamente il nuovo Profeta che predicava l'Amore. Per questo, Dio non poteva mortificare sua Madre.
La manovra dei suoi parenti ci fa venire in mente quei parenti di oggi con una illuminazione non identificata e che vogliono impartire lezioni a chi frequenta la Messa, prega il Rosario o vuole condurre una buona vita spirituale. Da quale pulpito ci sarebbe da dire. Familiari e parenti senza argomenti validi cercano di sottrarre altri dal Cuore di Gesù per condividere una esistenza senza senso e contegno. Sono familiari e parenti pericolosi, pregate per loro ogni giorno e amateli pienamente.
I parenti increduli e dediti alla vita corrotta arrivano a schiantarsi contro le sofferenze e non hanno la forza nè la possibilità di affrontarle per mancanza di speranza e di spiritualità. Se non hanno mai compiuto la volontà di Dio come potranno accettare la sofferenza con abbandono per superarla con la Fede?
Pregate molto per tutti i vostri conoscenti che non pregano e vivono nel disordine morale. Siate loro benefattori con il Rosario.
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