Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

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sabato 28 settembre 2013

2619 - Commento al Vangelo del 28/9/2013

+ Dal Vangelo secondo Luca (9,43-45)
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’Uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento. 
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gli Apostoli non comprendevano la profezia di Gesù e rimanevano confusi. Neanche durante la sua Passione ricordarono la promessa della sua Risurrezione dopo tre giorni. Gesù subì grandi persecuzioni, fu diffamato di continuo e poi ucciso, Crocifisso come un malfattore nel gaudio maledetto dei suoi nemici. Pensavano di averlo annientato definitivamente, invece dopo tre giorni risuscitò da morte.
La Chiesa sta già vivendo la prima parte della Vita di Gesù e arriverà a completare pienamente la stessa evoluzione.
Anche della Chiesa si parlerà di morte, ma sarà solo apparente, Dio la farà risuscitare.
Le parole del Vangelo di Gesù chiaramente non hanno nulla di negativo, rappresentano una situazione dolorosa che però avrà uno sviluppo meraviglioso. La Chiesa l'ha fondata poco prima della sua atroce Passione, Essa è la sua Sposa e attraverso Essa Dio vuole salvare l'umanità.
Proprio per la sua natura soprannaturale, da duemila anni la Chiesa è di continuo perseguitata da nemici accecati e spesso posseduti dai diavoli. Non dobbiamo affatto temere per il futuro della Chiesa, nessuno potrà riuscire nel malefico progetto di distruggerla definitivamente, però cercheranno in tutti i modi più tenebrosi di realizzare questo disegno.
Gesù ha rivelato a Luisa Piccarreta molte profezie sugli avvenimenti che noi stiamo vivendo in questo tempo, e a lei il Signore ha ovviamente garantito che la sua Chiesa uscirà da questa battaglia ancora più bella e più spirituale. Luisa Piccarreta è una Serva di Dio, quindi è stato avviato dal Vescovo del luogo il processo di beatificazione.
È una tra le più grandi mistiche della storia, nacque nel 1865 e morì nel 1947 sempre a Corato (Bari). Un'inspiegabile malattia la costringeva a stare immobile a letto e a vomitare qualsiasi cibo e bevanda, nutrendosi solo di Eucarestia, per 62 anni.
Le rivelazioni di Gesù contenute in numerosi volumi sono importanti insegnamenti spirituali. Oggi pubblico alcune rivelazioni di Gesù riguardanti la Chiesa agonizzante che risorgerà con i Sacerdoti che ascoltano il Signore, per quanto pochi siano come dice Lui.
 
(Vol. 10° - 28 gennaio 1911)
“Figlia mia, la Chiesa in questi tempi sta agonizzante, ma non morirà, anzi risorgerà più bella. I sacerdoti buoni si dibattono per una vita più spogliata, più sacrificata, più pura. I cattivi sacerdoti si dibattono per una vita più interessata, più comoda, più sensuale, tutta terrena. Io parlo a quei pochi buoni, fosse anche uno per paese; a questi parlo e comando, prego, supplico che facciano queste case di riunione, salvandomi i sacerdoti che verranno in questi asili, rendendoli sciolti affatto da qualunque legame di famiglia. E da questi pochi buoni si rifarà la mia Chiesa della sua agonia. Questi sono il mio appoggio, le mie colonne, la continuazione della vita della Chiesa.
Io non parlo a tutti quelli che non si sentono di svincolarsi da qualunque vincolo di famiglia, perché se parlo non sono certamente ascoltato, anzi, al solo pensare di rompere ogni vincolo, restano indignati. Ah, purtroppo sono abituati a bere la tazza dell’interesse e di altro, che mentre è dolcezza alla carne è veleno all’anima; questi tali finiranno col bere la cloaca del mondo. Io voglio salvarli a qualunque costo, ma non sono ascoltato, quindi parlo, ma è per loro come se non parlassi”.
 
(Vol. 10° - 16 maggio 1911)  
«Luisa scriveva: Stavo pregando che il benedetto Gesù confondesse i nemici della Chiesa, e il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha detto: “Figlia mia, potrei confondere i nemici della Santa Chiesa, ma non voglio. Se ciò facessi, chi purgherebbe la mia Chiesa? Le membra della Chiesa e specie quelli che stanno in posti e in altezze di dignità hanno gli occhi accecati e travedono di molto, tanto che giungono a proteggere i finti virtuosi e ad opprimere e condannare i veri buoni. Questo mi dispiace tanto, vedere quei pochi veri miei figli sotto il peso dell’ingiustizia; quei figli da cui deve risorgere la Chiesa e ai quali Io sto dando molta Grazia per disporli a ciò, Io li vedo messi di spalle al muro e legati, per impedir loro i passi. Questo mi duole tanto, che mi sento tutto furore per loro!
Senti, figlia mia, Io sono tutto dolcezza, sono benigno, clemente e misericordioso, tanto che per la mia dolcezza rapisco i cuori, ma però sono anche forte, da stritolare ed incenerire coloro che non solo opprimono i buoni, ma giungono ad impedire il bene che vogliono fare. Ah, tu piangi i secolari, ed Io piango le piaghe dolorose che sono nel corpo della Chiesa, che mi addolorano tanto da oltrepassare le piaghe dei secolari, perché vengono dalla parte che non me l’aspettavo e che mi fanno disporre a far inveire i secolari contro di loro"».
 
(Vol. 12° - 12 febbraio 1918)
“Ah, figlia mia, quando permetto che le Chiese restino deserte, i ministri dispersi, le Messe diminuite, significa che i Sacrifici mi sono di offesa, le preghiere insulti, le adorazioni irriverenze, le Confessioni trastulli e senza frutto. Quindi, non trovando più gloria mia, anzi, offese nel bene loro, non servendomi più, le tolgo; ma però questo strappare i ministri dal mio Santuario significa ancora che le cose sono giunte al punto più brutto e che la diversità dei flagelli si moltiplicherà. Quanto è duro l’uomo! Quanto è duro!”. 
 
(Vol. 12° - 14 ottobre 1918)
“Figlia mia, il più grande castigo è il trionfo dei cattivi. Ci vogliono ancora purghe e i cattivi nel loro trionfo purificheranno la mia Chiesa, e dopo li strillerò e li disperderò come polvere al vento. Perciò, non ti impressionare dei trionfi che senti, ma piangi insieme con Me la loro triste sorte”.
 
(Vol. 12° - 8 gennaio 1919)
“Figlia mia, non vedi come mi perseguitano? Mi vogliono mettere fuori, oppure darmi l’ultimo posto. Fammi sfogare; è da molti giorni che niente ti ho detto delle sorti del mondo, né dei castighi che mi strappano con le loro malvagità, e la pena, tutta concentrata nel mio Cuore, voglio dirla a te per fartene parte e così divideremo insieme la sorte delle creature, per poter pregare, soffrire e piangere insieme per il bene loro. Ah, figlia mia, ci saranno contese tra loro; la morte mieterà molte vite e anche sacerdoti. Ah, quante maschere vestite da preti! Li voglio togliere prima che sorgano le persecuzioni alla mia Chiesa e le rivoluzioni; chissà se si convertano in punto di morte. Altrimenti, se li lascio, queste maschere nella persecuzione si toglieranno la maschera, si uniranno ai settari e saranno i nemici più fieri della Chiesa, e la loro salvezza riuscirà più difficile”.
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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2 commenti:

  1. mio Signore, il tuo cuore sensibile e il tuo immenso amore per noi, per la tua santa chiesa, ti fanno ancora soffrire molto. Abbi pieta' di noi Signore, che siamo cosi insensibile alla tua amorosa chiamata, che preferiamo le cose cattive di questo mondo invece che seguire Te nostro unico bene. Io Signore ti prego di convertire tutti gli uomini, Ti prego di mandare il Tuo Santo Spirito, affinche' ci possa essere una nuova pentecoste. Sanaci Signore, togli la benda dai nostri occhi perche' possiamo vedere la Tua gloria e la tua luce.

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