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lunedì 23 settembre 2013

2608 - Commento al Vangelo del 23/9/2013

+ Dal Vangelo secondo Luca (8,16-18)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La figura di Padre Pio rimane unica nella storia della Chiesa, anche se ogni Santo presenta caratteristiche particolari ed avvenimenti unici. Padre Pio raggruppa un pò tutto, difficile a dirsi ma è così. Considerando la grandezza di San Giuseppe e di San Francesco d'Assisi, dopo Loro due considero questo Santo il più grande, è un eroe della Chiesa. Nessuno ha subito incalcolabili persecuzioni e diffamazioni come Padre Pio, nessun Santo ha incontrato in vita per confessarle milioni di persone come fece Lui.
Circa 25 anni fa, ero venticinquenne, per circostanze incredibili e che si intrecciarono tra loro sorprendendo anche diversi Superiori dei conventi, organizzarono in estate un periodo di ritiro a San Marco in Lamis, a 8 chilometri da San Giovanni Rotondo. La mattina gli altri uscivano per ritemprarsi e per visitare i luoghi, mentre io e un altro scegliemmo per sette giorni di seguito di andare a piedi al Santuario di Padre Pio.
A piedi non tanto per mancanza delle macchine che utilizzavano gli altri per uscire, la scelta di andare a piedi in estate era voluta come pellegrinaggio, infatti sarebbe bastato chiedere un passaggio o prendere l'autobus. In quei giorni scoprii la grandezza di Padre Pio, ed era la prima volta che visitavo la sua tomba. Restavamo tutta la mattinata nel Santuario e poi ritornavamo nuovamente a piedi. La ricordo come un'esperienza bellissima.
Da allora Padre Pio è stato il mio modello sacerdotale, un gigante di santità e ha lottato ininterrottamente contro l'inferno.
Mi piace la presentazione di un libro di un devoto figlio spirituale di Padre Pio, Luigi Peroni, leggiamo quanto sintetizza:
«Per tutto l'arco della vita compreso tra l'impressione delle stimmate (1918) e il Suo trapasso da questa vita (1968) Padre Pio fu sempre perseguitato. Furono persecuzioni mosse da avversioni, gelosie, invidie, odi, ostruzionismo al suo apostolato, accuse infamanti, calunnie, violenze morali.
Fin dalla Sua primissima presenza in San Giovanni Rotondo (1916) Egli trovò ostilità nell'ambiente religioso perchè, con la Sua intensa attività apostolica, sconvolgeva la rilassatezza dei costumi e l'abituale negligenza del clero locale.
Poi, negli anni successivi, sino al trapasso, il Suo servizio intenso ed incondizionato alla Chiesa di Cristo incontrò, giorno per giorno, avversioni, contrarietà, contrasti, per opera, normalmente, di persone che trovavano in Lui un duro ostacolo al conseguimento di loro disonesti interessi personali.
Queste guerre continue l'avevano ridotto un "ecce homo", tanto che nell'ultimo giorno di vita Egli, dopo la celebrazione della Messa, stava per crollare giù dall'altare se non fosse stato provvidenzialmente soccorso dai presenti.
Dopo una vita di persecuzioni crudeli e feroci, al suo trapasso parve a molti che insieme a Lui crollassero anche le opere Sue. Ma quello che sembrò designare una fine, fu invece un principio, ciò che sembrò segnare una sconfitta fu invece una vittoria, ciò che sembrò delineare una prostrazione fu invece un trionfo».
Si intuisce facilmente la furia invasata di tutti i diavoli contro Padre Pio per la sua straordinaria opera di apostolato e di guida delle anime quando era in vita ed anche per gli insegnamenti spirituali che ha lasciato a milioni di devoti. Ma pochi conoscono la vicenda terrena di Padre Pio, pochi hanno letto la sua biografia, è stato di grande aiuto e ha contribuito molto per la sua conoscenza il bellissimo film prodotto da Angelo Rizzoli nel 2000 con il semplice titolo: "Padre Pio".
La verità su Padre Pio ha trionfato, non poteva che essere così, anche se ancora oggi qualcuno scrive contro Lui:"Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce".
Brevemente traccio la grande spiritualità di Padre Pio. Era un mistico perchè per lunghi anni praticò un'ascetica forte, senza lasciarsi distrarre dalle cose del mondo. Era un contemplativo, viveva in Dio e di Dio, l'unica sua preoccupazione era l'adorazione di Gesù e di compiere la sua volontà. Comprese che la Confessione è più potente di un esorcismo e dedicava molte ore ogni giorno ad ascoltare, ammonire, incoraggiare ed assolvere molti peccatori.
Oggi è quasi impossibile confessarsi, molti mi scrivono e lamentano l'impossibilità di incontrare il parroco o qualche confessore, non si trovano e i fedeli rimangono in condizioni spirituali dannose per la stessa vita. Cosa c'è di meglio da fare per un Sacerdote se non spezzare le catene che tengono imprigionati i peccatori, schiacciare le corna ai diavoli ed assolvere i peccatori pentiti?
Padre Pio rimaneva molte ore a confessare perchè amava pienamente Gesù, capiva dopo anni di penitenze che i fedeli corrono il pericolo dell'inferno ed amava più di se stesso tutti i peccatori. Per questo si sacrificò per più di cinquant'anni nel confessare e nel distruggere le opere dei diavoli.
Un Sacerdote è pronto a sacrificarsi per gli altri se ha in sè lo Spirito di Dio, mentre lo spirito umano vuole il piacere e il divertimento, solo la presenza di Dio rende il Sacerdote innamorato delle anime e pronto a compiere ogni sacrificio per salvarle dall'inferno. La crisi sacerdotale di oggi ha depotenziato molti e per questo non avvertono alcun interesse per la salvezza delle anime.
Padre Pio fu innamorato dell'Eucaristia, trascorreva lunghe ore davanti al Tabernacolo e adorava Colui che lì rimane invisibile.
Recitava ogni giorno innumerevoli Corone del Santo Rosario, sia per il grande amore alla Madonna, sia per ottenere Grazie che incalcolabili persone chiedevano. Non si stancava mai di recitare il Santo Rosario, era il mezzo amato dalla Madonna per donare Grazie e Lui aveva compreso la sua potentissima efficacia.
Padre Pio fu una illuminata guida spirituale per decine di migliaia di fedeli, con i suoi consigli indirizzò la vita di tutti verso le scelte migliori, quelle volute da Gesù. Oggi molti cattolici sono sbandati perchè non trovano in molti luoghi una guida spirituale per discernere certe scelte.
Il Vangelo ci dice che la lampada è tale se illumina altrimenti è oscurità. La Luce Divina arriva se trova il cuore puro e libero dai vizi. Il Consacrato che non dedica pienamente la sua vita a Gesù, in realtà copre se stesso con le vanità del mondo e non è in grado di emanare luce. Il Consacrato è una lampada che deve brillare per avvampare di fuoco spirituale tutti quelli che incontra.
Gesù precisa che se un Consacrato ha in sè lo Spirito di Dio, riceverà altri doni; se non lo ha, gli verrà tolto anche quello che non ha, ma che avrebbe potuto avere, se avesse condotto una vita autentica e pienamente donata alla causa del Santo Vangelo.
È la crisi che sta vivendo la Chiesa, ma non sarà sempre così, verrà presto il tempo del trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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