Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

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domenica 30 giugno 2013

2435 - Commento al Vangelo del 30/6/2013, domenica XIII t.ord.

+ Dal Vangelo secondo Luca (9,51-62)
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La chiamata di Gesù non contempla divagazioni o ritardi, Egli pur essendo misericordioso stabilisce un tempo per consentire ad una persona di ravvedersi. È sempre in attesa della conversione di tutti i peccatori, anche dei più corrotti, ma oltrepassato il limite -comunque incalcolabile- che aveva stabilito per la conversione di una determinata persona, non concede più Grazie gratis datae, abbandona l’uomo alle sue scelte.
Se dovesse convertirsi Gesù lo perdona, ma è abbastanza impegnativa la conversione di chi ha sempre calpestato la Legge di Dio.
Lo abbiamo visto con Giuda Iscariota ieri leggendo la rivelazione a Maria Valtorta, Gesù ha tentato di tutto per farlo rinsavire ma poi lo ha lasciato alla sua decisione finale, lo ha reso responsabile della sua scelta. La rivelazione di ieri merita una rilettura approfondita, risulta immensamente infinita la bontà di Gesù e le scelte sbagliate di uomini e donne che decidono in modo avventato o seguono i pensieri dei diavoli che arrivano alla mente.
Gesù ha troppo rispetto dell’arbitrio dell’uomo e glielo ha donato per elevarlo in dignità, per l’amore che porta ad ogni essere umano, anche per renderlo responsabile delle scelte. Le ripetute richieste a Giuda di ravvedersi commuovono e ci indicano con piena chiarezza che Gesù è veramente l’Amore incarnato, un Amore per noi incomprensibile e spesso difficile da imitare anche in minima parte.
All’inizio, quando Giuda chiese a Gesù di aggregarsi agli Apostoli, in sostanza ha ripetuto anche lui queste parole: “Ti seguirò dovunque Tu vada”. Dopo tre anni il risultato fu pienamente opposto, non solo rinnegò la promessa ma divenne anche il traditore per antonomasia. Quando si vuole indicare qualcuno che tradisce si pronuncia il nome Giuda, è diventato un nome che spaventa i buoni. Meno male che c’è il grande Santo Giuda Taddeo a riequilibrare le cose, era cugino di Gesù e straordinario Apostolo.
Le parole del Vangelo dette dall’uomo che incontrò Gesù, sono sostanzialmente le stesse che ripete il Sacerdote nella sua ordinazione: “Eccomi”, impegno che equivale a “Ti seguirò dovunque Tu vada”. La disponibilità che si promette dinanzi a Dio e all'assemblea è piena, “Eccomi” significa che egli ci si dona a Gesù senza voler trattenere nulla per sé. È l’impegno che assume il Sacerdote, il suo proposito, la vita che deve condurre fino alla fine.
Non avviene più questo in parecchi casi negli ultimi decenni all’interno della Chiesa, la colpa principalmente è degli uomini che si sono lasciati attrarre dal mondo, dai piaceri inopportuni, dalla vita allegra. Trascurando Gesù e le cose di Dio. Il Sacerdote è un uomo e ovviamente può sbagliare, quando sceglie di vivere in modo pagano danneggia la sua vita e di quanti lo seguono o lo ascoltano.
Se il Sacerdote dimentica la promessa antica: “Ti seguirò dovunque Tu vada”, finisce per seguire le proprie debolezze e regredisce.
Non bisogna condannare i Sacerdoti che sbagliano, si condannano i loro peccati, ed è sempre possibile il pentimento e il ritorno alla sana spiritualità, ed è impellente pregare ogni giorno per tutti i Sacerdoti e sperare in un loro pellegrinaggio nei luoghi mariani: Lourdes, Fatima, Medjugorje. La caduta di un Sacerdote porta con sé tante anime lontane da Gesù, è la rovina di molti credenti che seguivano le sue catechesi.
All’impulsiva e precipitosa disponibilità dell’uomo che incontrò Gesù e disse: “Ti seguirò dovunque Tu vada”, il Signore non rispose alle parole e mostrò il suo essere viaggiante, evidenziando che Lui andava ovunque per annunciare il Vangelo e non aveva una dimora stabile. Però l’uomo non aveva parlato di dimora, è vero, ma Gesù già conosceva il suo cuore e la sua parziale disponibilità.
Quando noi interiormente non siamo disponibili a rinnegarci, Gesù lo sa e non ci prende sul serio…
Invece ad un altro disse: “Seguimi”, l’uomo era sicuramente pronto intimamente a seguirlo ma gli affetti familiari lo frenarono. Voleva compiere un’opera misericordiosa seppellendo il padre, Gesù invece mostrò una scelta ancora più grande: seguire Dio, mettendo in secondo piano gli affetti familiari. Gesù non glielo vietò, replicò che più che seppellire il padre morto era più importante annunciare il Regno di Dio. Il padre era morto, cosa poteva dargli? Gesù aggiunse pure che i suoi familiari lontani da Dio vivevano come morti, essi erano titolati a seppellire il morto.
Qui si evidenzia che la chiamata di Gesù è di una importanza quasi infinita, niente è più grande nella nostra vita della risposta onesta e piena alla sua chiamata, per diventare Consacrati o fare apostolato nei luoghi che si frequentano.
Un terzo uomo diede la disponibilità a seguire Gesù, volle precisare che riteneva importante andare a salutare i suoi, perdendo così l’invito di Dio che passava davanti a lui e non riuscì a coglierlo. Gesù precisò che seguire Lui è più importante di tutto, amando Lui si amano meglio i propri familiari perché si amano con amore puro.
Tutti i veri credenti che amano i propri familiari in Dio, cioè mettendo Dio al primo posto e pregando per essi, li amano meglio.
È grave quando un cristiano dopo anni di cammino spirituale si volge indietro e comincia a vivere come i corrotti, sceglie la mentalità degli uomini continuando a parlare di Gesù ma senza trasmettere alcuna vera spiritualità. Chi abbandona Gesù anche solo affettivamente, quindi magari continuando a frequentare la Chiesa ma infruttuosamente, non “è adatto per il Regno di Dio”.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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