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lunedì 27 maggio 2013

2356 - Sant’Agostino di Canterbury

La Gran Bretagna, evangelizzata fin dai tempi apostolici (il primo missionario a sbarcarvi sarebbe stato, secondo la leggenda, Giuseppe di Arimatea), era ricaduta nell'idolatria in seguito all'invasione dei Sassoni nel V e VI secolo.
La situazione vide un'inversione di tendenza quando il re del Kent Etelberto, sposò Berta, figlia del cristiano Cariberto, re di Parigi. Ella, portando con sé il cappellano Liudhard, eresse una chiesa a Canterbury (forse ne restaurò una già esistente), dedicandola a S. Martino di Tours, patrono della sua famiglia (i Merovingi). Etelberto era pagano, ma si dimostrò molto tollerante e permise alla moglie di adorare il proprio Dio; Berta poté così organizzare una piccola comunità con tanto di sacerdoti.
Etelberto, interessato al nuovo culto, chiese al Papa S. Gregorio I (Magno, 590-604), di inviare dei missionari. Il pontefice affidò il compito a un gruppo di 40 monaci benedettini del monastero romano di S. Andrea sul Celio, di cui Agostino era il priore.
Partito nel 597, Agostino raggiunse la Provenza ma, spaventato dai racconti che facevano i Sassoni un popolo crudele e intollerante, tornò a Roma, rinunciando all'incarico. Il pontefice riuscì però a rincuorarlo e alla fine Agostino raggiunse l’isola di Thanet, accolto dal re in persona. Egli lo accompagnò a Canterbury e qui il monaco fu messo a capo della comunità. In breve tempo, lo stesso sovrano e migliaia di sudditi (secondo la tradizione, circa 10.000) chiesero il battesimo. Agostino rimaneva nel frattempo in contatto con il papa, elencando i successi conseguiti e chiedendo consigli.
Nel 601 Mellito, Giusto ed altri portarono, assieme alle risposte del papa, dei libri, alcune reliquie ma soprattutto il pallium simbolo del potere arcivescovile. Da questo momento Agostino divenne primate d'Inghilterra. Papa Gregorio I indicò al nuovo arcivescovo di ordinare quanto prima dodici nuovi vescovi ausiliari e di inviare un vescovo a York. Nel 604 Agostino consacrò Mellito vescovo di Londra e Giusto vescovo di Rochester.
Seguendo le disposizioni del papa, in materia di luoghi di culto, Agostino riconsacrò e ricostruì una vecchia chiesa a Canterbury che divenne cattedrale e fondò un monastero. La Scuola reale di Canterbury attribuisce ad Agostino la propria fondazione, il che ne farebbe la scuola più antica del mondo, anche se le prime fonti documentarie risalgono al XVI secolo.
Agostino cercò, ma invano, di riunire le comunità evangelizzate dai monaci irlandesi alle nuove, direttamente dipendenti da Roma, ma solo dopo il sinodo di Whitby del 664 la Chiesa celtica rinuncerà alle sue tradizioni. L'opera risultò in effetti molto difficoltosa e vide numerosi insuccessi. L'attività di Agostino fu tuttavia importante, perché alla base dell'evangelizzazione della Gran Bretagna, permettendogli di meritare il titolo di Apostolo d’Inghilterra.
Agostino, 1° arcivescovo di Canterbury, morì il 26 maggio del 604, all’età di 70 anni (era nato a Roma il 13 novembre 534); fu sepolto nella chiesa dell'abbazia dedicata ai SS. Pietro e Paolo (oggi abbazia di Sant’Agostino).
Viene festeggiato il 27 maggio; è venerato sia dai cattolici che dagli anglicani.
 
Significato del nome Agostino : “piccolo venerabile” (latino).
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